domenica 20 febbraio 2005

Settimana grigia, non bianca

Ieri dovevo partire per una settimana bianca a Pejo in Trentino (la mia prima: da ragazzo ero troppo impegnato ad ascoltare i Clash e Closer dei Joy Division nella penombra per partecipare al rito giovanile dello sci...), cosi' mio figlio Alessandro va a sciare e l'altro lo portiamo alle terme a sbloccare il naso, e noi ci togliamo da Genova. Questo il progetto. Realta': venerdi' Ale aveva la febbre a 38.5. Rimandata la partenza a oggi, ci alziamo e nevica di brutto (a Genova!), le autostrade sconsigliano il viaggio, e Alessandro va al Gaslini (dove se facessero una tessera-fedelta' vinceremmo minimo un televisore al plasma) per uno strano dolore alle gambe ("Ce lo porti a vedere, signora")....Ma possibile? Che debba restare in casa ad ascoltare i Joy Division anche a 40 anni, con la famiglia stupenda che ho? Ho il malocchio addosso?
Non mi rassegno, ma ho alcuni momenti di brutto scoramento. E anche oggi, comunque, non si parte.
Vediamo come va a finire, se mai inizia, la settimana grigiobianca.

venerdì 18 febbraio 2005

Consigli elettorali di Sanguineti

se tuo padre si e' consumato negli straordinari, e cosi' fu scostante e arido,
e tua madre si e' chiusa a stare in tinello, a cucinare e cuocere e cucire,
e tuo fratello, che aveva pure una testa, oggi e' un analfabeta di ritorno,
tu, vota comunista:
se hai la compagna, e non hai la tua casa, e i tuoi figli, cosi', non ti devono nascere,
e sei troppo stanco per parlare e per amare, quando hai mangiato un boccone, la sera,
e non dici piu' niente, nemmeno agli amici, perche' non c'e' niente piu', nella tua vita,
tu, vota comunista:
se un po' hai capito come funziona il mondo, che lo hai capito da solo, per forza, che se hai le scarpe, te le ha fatte qualcuno, che le sue scarpe sono peggio delle tue,
e per uno che ci diventa piu' umano, altri cento ci avranno fatto le spse,
tu, vota comunista:
(Edoardo Sanguineti, 1974)

giovedì 17 febbraio 2005

Musica nuova, musica vecchia

Allora, decido: almeno 1 CD novita' al mese me lo "devo"comprare. Vado dal fido Disco Club in Via San Vincenzo ad ascoltare il nuovo Low, promosso dal fido Mucchio. Eso dal luogo di culto (avete presente Alta fedelta' di Hornby?) con due cd: Sound affects dei Jam e Wild gift degli X, di 25 anni fa, tutto esaltato : ce li ho stampati nel cuore dei miei 17 anni, che emozioni, che ricordi (tristi)...Vado in macchina e mi canto a squarciagola gli Housemartins... Nostalgia canaglia? Possibile che per emozionarmi devo andare indietro? Le ultime novita' ad avermi "emozionato" sono state di Afterhours, Mark Lanegan e PJ Harvey. Boh, sara' l'eta', la gioventu' perduta.
Nel frattempo "passo le notti nero e cristallo a sceglier le carte che giocherei, a maledire certe domade che forse era meglio non farsi mai" (Afterhours).
Sto leggendo le memorie di Dylan, bellissime. Mi girano le palle che ora lui fa quello che avrebbe voluto fare l'impiegato, e Battiato si' cosi' per coltivare l'interiorita'...Ma andate a cagare! Che interiorita' coltivi con 10 ore di lavoraccio, moglie, figli, affanni finanziari, stanchezze esistenziali.
Dylan, Battiato: in minieraaa! ho le balle che fanno certe ruote sufi, la sera...

venerdì 4 febbraio 2005

Le domande dei bambini e Gaber

Faccio sentire Elvis a mio figlio (7 anni), poi vediamo Maradona alla TV, e lui mi chiede: "Papa', come mai si drogavano se erano cosi' bravi?". Vagli a dire che bisogna separare l'artista dall'uomo... Beh, gli ho detto che se provi la droga ti ammali, la devi prendere sempre, e muori. Niente male, eh? Speriamo che non mi diventi spacciatore non consumatore, pero'...

"E allora siamo un po' preoccupati per i nostri figli, ci spaventano i loro silenzi, i nostri sbagli. L'importante e' insegnare quei valori che sembrano perduti, con il rischio di creare nuovi disperati", il grande vecchio Gaber!
Recentemente Fini e compagnia bella hanno citato Gaber (oltre al solito Battisti) fra i preferiti: giu' le mani, fascisti in doppiopetto! Si', aveva la macchia di stare ancora con quel mostro forzista della Ombretta Colli (non poteva separarsi, misteri...), ma da qui a farne un cantore della destra...

mercoledì 2 febbraio 2005

Ciapaquay news

Sospese per tutto febbraio le registrazioni del mio nuovo disco, quello per cui la Einaudi mi ha dato il permesso di utilizzare certe poesie di Pavese. Paolo del Loud Studio va in Francia due settimane, quella dopo io vado in montagna (mi ci vedete? Io no, ma per i bambini si fa questo e altro...magari imparo lo snowboard, mi attira, ma sento che mi spacchero' la schiena o il c..., ho un presentimento). Il disco comunque e' bello pronto, solo da registrare: idee chiare e semplici. Poca roba, pulita, efficace. Meno e' meglio, il troppo stroppia. Penso che evitero' anche le tastiere, giusto qualche plin plin di piano, una riga di hammond, e basta. Certo Fossati vomitera', a sentire Pavese trattato in maniera cosi' minimale e rozza, amen.