lunedì 26 settembre 2005

Siamo come quello che mangiamo

Un libro che mi ha colpito e influenzato molto e' "Cibo per la mente" dei coniugi Miller, ed. Macro (www.macroedizioni.it). Riassumendo, quello che mangiamo influenza non solo la nostra salute ma anche il nostro carattere e la nostra psicologia. Ci sono cibi "contrattivi" ed "espansivi", tutto sta nel trovare l'equilibrio nel mezzo, e mangiare cose piu' naturali (e insapori, mi sembra), e in quantita' ragionevole. Per esempio se mangio tanta carne sono/divento aggressivo e incazzato. Mah! Ho conosciuto vegetariani stronzissimi. Che dire allora di quei sardi ultracentenari che mangiano solo carnazza, formaggiazzo, vinazza e superalcolici (mirto e filoferru), che stanno da dio (non per nulla li studiano scienziati di tutto il mondo, che non sia qualcosa di genetico). E poi ci si ritrova con una pericolosa attrazione per il digiuno mistico, perche' meno mangio meglio penso, meglio mi comporto, questo e' poco ma sicuro. Il pericolo pero' e' diventare ossessionati/ossessivi, l'anoressia, la bulimia, l'esaurimento nervoso. Lasciamo perdere, va.

mercoledì 21 settembre 2005

Caccallo day 2005, fra poco

A ottobre si terra' la reunion/convention dei Caccalli, quegli sfigati-casinisti-rockettari che si vedevano la sera sotto al grattacielo della SIP, alcuni non si vedono da 15 anni. Mangiata in trattoria sui monti, sbronza molesta, partita a boccette...come andra' a finire? Effetto Amici miei? Effetto Leva del 1964? Effetto riunione compagni di scuola? Avremo cose da dirci? O riproporremo i nostri personaggi caricaturali: l'ingenuo, lo zozzone, il cinico, lo stupito, il saggio, l'ulceroso, l'entusiasta, l'esoterico...solo invecchiati e stanchi? A giudicare dalle mail, sotto sotto quei Caccalli sono ancora dentro a tutti. Ci si divertiva con poco... Mamma, che discorsi da vecchio!

giovedì 1 settembre 2005

Stagioni, scarpe, stile

Un post frivolo che starebbe bene su Euston Station, http://eustonstation.blogspot.com, (solo che li' nascerebbe un dibattito) e ai cultori del fetish: la stagionalita' delle scarpe. Oggi e' il primo settembre, e mi sento autorizzato, anzi in dovere, di sfoderare le clark nere. La stagionalita' e' la seguente: autunno=clark, inverno=dr.martens, primavera=clark, estate=converse o adidas nere. Non esistono altre scarpe ammissibili, per me. Una volta ho detto a mia moglie "Quando mi vedrai con delle scarpe di legno arancioni disprezzami e lasciami". Mi sono gia' evoluto, perche' fino ai 30 anni era dr.martens tutto l'anno! C'e' da dire pero' che sto in piedi e cammino per 8/10 ore al giorno, e le clark sono come essere in babbucce da ricovero geriatrico. Comunque le clark sono uno stile mod/anni 60, e NON Nanni Moretti/Guccini, chiaro?!