domenica 12 marzo 2006

Le pile ricaricate a Peio


Ok, ho ricaricato le pile a Peio per una settimana. Ero sull'esaurito andante, ho staccato la spina prima di fare corto circuito, mi ci voleva. Ho anche rinunciato alla serata "caccalla" per fare valigie etc., era molto probabile una sbronza depressa e molesta. Per vedere dov'ero visitate www.hotelsantamaria.it, una pacchia (ingrassato di 2 kg, ehm...). Ho persino sciato: fondo, yeah! Scriverò un post a parte, una rivelazione. Peio è il posto ideale per settimane bianche "da famiglia", ottimo rapporto qualità/prezzo (rispetto alla Valdaosta, ma ci vogliono 5 ore di viaggio...), l'anno prossimo ci torno (e magari provo lo snowboard, mi sembra meno pericoloso degli sci). Mio figlio Alessandro (9 anni) ha vinto la medaglia d'oro nella gara di fine-scuola, mi sono commosso, meno male che avevo i rayban neri... Anche il piccolo Matteo ha messo gli sci, a modo suo: anarchico, spericolato, "lavativo" (disse il maestro). Spavento il venerdì: una delle mamme del gruppo (eravamo 5 famiglie di compagni di scuola) ha picchiato la testa sciando, per fortuna niente di grave. Se mai scierò metterò il casco!
E ora il ritorno alla realtà: lunedì missaggio del disco, martedì libreria. Vediamo quanto ci metto a scaricare le pile. E " quello che non mi uccide mi rende più forte" (Nietzsche, massima del momento). Arriva la primavera, arriva.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

missaggio? parli della retrospettiva dei crapping? non vedo l'ora!
diego

Franco Zaio ha detto...

No, parlo del disco su Cesare Pavese. Quello dei Dogs lo stiamo masterizzando. Ne darò notizia, tranqui.

Anonimo ha detto...

per chi q quando uscirà quello su pavese? la mia ragazza è un'appassionata dello scrittore piemontese e volevo farle un bel regalo!
diego