sabato 8 luglio 2006

Sono più responsabile, ora


Ci vuole senso della responsabilità in ogni cosa che facciamo, diciamo, scriviamo. Prevedere le conseguenze, per evitare di fare danni, materiali e intellettuali, agli altri, e a se stessi. Anche in un blog. Perchè un blog è un nonluogo pubblico, visitabile da tutti, se no faremmo delle newsletter, delle e-mail a pochi amici. Ci si espone, che ci piaccia o no. Esiste sì la libertà di espressione, ma è un oggetto pericoloso, con cui si rischia. E bisogna essere consapevoli che
1) nulla sfugge a nessuno (mai sentito parlare di Echelon?)
2) ci sono persone permalose e vendicative, quindi occhio a fare nomi
3) non tutti hanno lo stesso senso dell'umorismo , dell'autoironia, dell'autocritica
4) non bisogna confondere lavoro e vita privata, nè pensare che siano due cose separate.
Perchè scrivo questo avviso un po' terroristico? Perchè io sono sempre stato un po' ingenuo, incosciente, mai calcolatore, troppo sincero, nella vita, e nel blog (un blog con nome e cognome!). E sono qualità che ti fanno rischiare brutti colpi. Sbagliando si impara. Ma se non si è coscienti della possibilità di sbagliare si diventa coglioni pericolosi. Soprattutto per se stessi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

bentornato! chi s'è offeso?
diego husker

Anonimo ha detto...

Niente, nessuno. E' un discorso molto ampio e generale. Un WARNING, come quello che c'è sul pacchetto delle sigarette.
Franco

Anonimo ha detto...

Sono abbastanza d'accordo con il clima di paranoia che si è diffuso in tutto il paese a seguito di piedi e porcelle (ne faccio le spese anche io in termini di comunicazioni telefoniche lavorative che sono diventate crittogrammi...)e credo che tu faccia bene a cautelarti : anche se virtuale il culo è sempre meglio pararselo.Per quanto riguarda permalosi & co. non me ne sono mai curato perchè altrimenti non avrei avuto il tempo di fare altro...
Marcello