martedì 7 novembre 2006

La Bocca della verità?


Ma avete sentito Bocca ospite da Fazio? Impressionante, soprattutto in quella trasmissione, sempre molto garbata e sostenuta a un certo livello culturally e politically correct. Riassumendo, Bocca, che già qualcuno definisce "il Fallaci di sinistra", ha detto che:
-la maggior parte degli italiani è fascista
-per Napoli non c'è niente da fare, citando anche lo slogan leghista "Forza Vesuvio"
-Fazio è un buonista (perchè, visibilmente imbarazzato, cercava di stemperare i toni polemici, dicendo anche che a 85 anni uno dice quello che gli pare).
Sarei curioso di sapere come hanno reagito i napoletani, soprattutto i miei colleghi di Feltrinelli!
Secondo me su Napoli ha davvero sbroccato: i napoletani che non sono complici neanche culturalmente della delinquenza e dell'illegalità prepotente sono la stragrande maggioranza. Certo, se si riuscisse a imporre una cultura del rispetto delle regole anche più banali e quotidiane, come ha suggerito la sera dalla Dandini l'ottimo Carofiglio, qualcosa cambierebbe.
Sul fascismo degli italiani, beh, non ha tutti i torti. Basti vedere chi abbiamo avuto al governo negli ultimi tempi. Sabato a Genova abbiamo dato il permesso di manifestare a Forza Nuova! Con la polizia a proteggerli dalle proteste. Un mio cliente ieri sosteneva che siamo fascisti culturalmente, nei valori, nei gesti: il campanile, la volgarità sessuale maschilista, la convivenza con la Chiesa, il nonnismo/mobbing, il voler essere furbi, cialtroni, guasconi e prepotenti...Se non siamo sotto minaccia di manganello (metaforicamente) non rispettiamo regole, non paghiamo tasse, non facciamo la fila, non rispettiamo niente e nessuno. Triste, squallido, pessimista, ma vero, ammettiamolo.
Vale sempre il ritornello di Gaber: "Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono"...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

a me giorgio bocca piace molto. certo non condivido al 100% tutto quello che dice (questo non mi capita più con nessuno ormai), ma apprezzo la sua sincerità e la libertà con cui interviene. e pensare che trent'anni fa la cosiddetta sinistra extraparlamentare lo odiava...
su napoli, secondo me, ha in parte ragione. chi realmente vuole cambiare e prova ad inseguire un cambiamento è la minoranza delle popolazione. il "sistema" camorra sta vincendo anche per colpa di chi tace.
diego husker

Anonimo ha detto...

Beh, a giudicare dai telegiornali di questi giorni mi sembra che la sua provocazione (perché é di questo che stiamo parlando) abbia colto nel segno. In ogni caso vedo che con gli anni apprezzo sempre di più un certo tipo di "politically incorrect", nel senso di autonomia di pensiero e rifiuto di ogni tipo di catechismo politico. Riguardo al fascismo di fondo degli Italiani, mi chiedo in quale misura il successo di "Fascisti su Marte" di Guzzanti sia da attribuire al suo pubblico piuttosto che ai nostalgici del ventennio.
Andrea

Arimondi ha detto...

Mi sembra molto importante che si abbia il coraggio di parlare come fa Bocca.
Sempre a proposito di ciò e di Napoli, qualcuno di voi ha letto "Gomorra" di Saviano? se ne parla molto bene.

Arimondi ha detto...
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