giovedì 28 dicembre 2006

Maledetti specchietti retrovisori


Il passato mi insegue, mi tallona, certi giorni sembra quasi che stia per superarmi, surreale. Vorrei andare avanti, viaggiare, senza guardare mai nello specchietto retrovisore. Dovrei/potrei/vorrei vivere hic et nunc, ho delle ottime ragioni per godermi il presente, e costruire un futuro, e invece da sempre mi diletto in fantabiografie di me stesso, giro nella mia testa stucchevoli e inutili film, con sceneggiature tipo "Cosa sarei / Cosa sarebbe potuto accadere se / Cosa avrei potuto fare o essere / Che fine avrei fatto se", titoli così. Un cineclub sfigatissimo, sempre vuoto e silenzioso. Ma non so cosa farci, è nella mia natura. E Dicembre è un mese micidiale per la mia cineteca: in libreria sotto natale passano tutti gli attori e le comparse del mio fare cinema, soprattutto del passato.
Ma come si fa a viaggiare senza specchietti retrovisori?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo specchietto retrovisore serve ogni tanto a ricordarci chi siamo stati e cazzo anche cosa siamo diventati. E intanto oggi sono andato a farmi il 2 paio di occhiali...sono comunque felice, ho voglia di ritornare a suonare e forse mi farò un nuovo tatuaggio.

Born in 1962, nel pieno del R'n'R'

Attilio

Anonimo ha detto...

Anche io il secondo paio.

A volte è semplice dire a te stesso o agli altri che il segreto, il massimo segreto, è vivere il presente e saper assaporare l'attimo fuggente.
E' facile dirlo, è possibile qualche volta provarlo ("fermati attimo fuggente!"). Ma il più delle volte non ci riesco neanche io. L'impressione è sempre quella di non ricevere abbastanza amore e al contempo di non riuscire a darne ed esprimerne abbastanza.
Non ne sono certo, ma sento che l'amore in tutto ciò, c'entra.
Arimondi

Anonimo ha detto...

Che dire poi di quando lo specchietto divente grande come il parabrezza, con in più un effetto deformante tipo luna park per cui assomigli alla Donna Cannone a 18 anni? :-)
Arimondi

Anonimo ha detto...

Caro Franco, pensa che io a forza di guardare il retrovisore della mia vita ho rischiato molte volte di andare a sbattere o, comunque, fuori strada.
Ho provato a "nastrare" lo specchietto per non guardarci più, ma mi ritrovo spesso con il nastro tra le dita e il retrovisore che mi brilla gagliardo davanti...

Franco Zaio ha detto...

Bella l'idea di "nastrare"! Ma chi sei?