giovedì 10 gennaio 2008

Fatti, ma anche parole

Siamo quello che diciamo, le parole che usiamo, così come mangiamo quello che abbiamo in bocca. Un input di miglioramento della vita di tutti i giorni è sicuramente la qualità del linguaggio: non solo quello che si dice, ma come lo si dice. Ho sempre parlato ai miei figli con un linguaggio accurato e mai banale o volgare, senza andare sul forbito eccessivamente ricercato e antipatico. Pensare a quello che si vuol dire, trovare un bel modo di dirlo, cercare dei sinonimi e delle immagini, citare, accennare, rilanciare. Gli ho anche detto, per visualizzare il concetto, che se dicono "Merda" è come se avessero una merda in bocca, e lo stesso vale per termini e concetti volgari, violenti, "brutti". Il linguaggio nobilita l'uomo. Meglio "Cioè cazzo belin che periodo di merda, ce n'ho due coglioni, nel senso" o "E' un periodo difficile, sono demotivato e stanco"? Se parlo bene, vivo meglio.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

trovo che la volgarità dosata in un linguaggio accurato ci possa stare alla grande.
Se mi sento un escremento vivente, il modo migliore per comunicarlo è dire che mi sento una merda.
(ma magari non lo farò con i miei figli..)

Anonimo ha detto...

Possibilmente senza abusare di parole english...

Mik

leorso ha detto...

Accetto di buon grado la tua visione su siffatto problema anche se demotivi drasticamente il mio stato emozionale, ricco di tribali e poco profique volgarità dal senso gratuitamente sciocco e comunque inappropriate in un dialogo comunque civile se pur in certi casi contradditorio.
Ossequi.

Consentimi però ogni tanto che un bel vaffa... nobilita ancor di più il proprio animo e viene meglio recepito dall'interlocutore.

Anonimo ha detto...

Ah Wilson, ma vattela a pijà dintercu...:0)

Anonimo ha detto...

O, come direbbero su da me, "vatlapiantlorgu" :-) La Carla apprezzerà!

Anonimo ha detto...

Sgagiò.

listener-mgneros ha detto...

"chill'èmu a vidi in piazza ca l'ha più tostu lu murro
e pa lu stantu ponimi la faccia in culu.."
ZIRICHILTAGGIA - Rimini Fabrizio De André