giovedì 28 febbraio 2008

Troppa carne al fuoco



e poi la carne brucia. Oppure non cuoce. In entrambi i casi non si mangia, non si raggiunge l'obiettivo, non si gode, e manco ci si accontenta. Troppi progetti, promesse, sogni, ma anche fatica, impegni, doveri. Troppo di tutto. It's all too much, gran pezzo dei Beatles. Tornato al lavoro dopo 10 giorni di ferie, mi sento come nell'occhio di un ciclone, da quante cose contemporaneamente stanno per/dovrebbero/potrebbero accadermi/realizzarsi, in tutti i campi della mia vita. Aggiungi lo shock e le conseguenze dell'incidente, le giornate più lunghe e calde, mio figlio che compie 11 anni, insomma: c'è da sbiellare. Ma meglio così che la calma piatta e cupa, la noia, o lo spleen del mio vecchio amico M. che non trova più niente che gli piaccia. Appena qualche bistecca è pronta ben cotta lo annuncerò. Per ora incrocio le dita. A presto.

3 commenti:

leorso ha detto...

Meglio un pò al sangue, se proprio devi mangiare la bistecca. La carne troppo cotta è stopposa e mal digeribile, al sangue è perfetta.

Vlad Wilson

Anonimo ha detto...

Asado no?! ;-)

leorso ha detto...

Bhè l'asado è l'asado.