sabato 8 marzo 2008

I tronchi e la corrente

Oggi ho le gomme a terra. Alla fine di una settimana in cui sembrava dovesse succedere/cambiare chissà che cosa, mi ritrovo a tornare a casa dal lavoro di sabato con la solita coda tra le gambe di sempre. Certe mie illusioni/speranze sono come tronchi a cui mi aggrappo mentre il fiume mi trascina verso la cascata. Tronchi di cartone, che si sfaldano nell'acqua facendomi tornare ad annaspare per non affogare, cercando di andare contro la corrente che mi travolge. Sono stanco, e un po' stufo. L'acqua è fredda e sporca, e non sono mica un salmone. Ho reso l'idea?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

L'ottimismo è il succo della vita! ...e Magdi davanti a me fa la mossa della biscia...
Mik

Anonimo ha detto...

vedrai che presto tornerà il sole...speriamo anche in senso stretto :-)
C

Anonimo ha detto...

Son a casa broncoleso, per il fottuto grazie anche al mio passato da fumatore, si non è un buon weekend, ma "Hic sunt Leo" e domani tornerò a ruggire(miagolare?).

Wilson

p.s. Animo fratello potrebbe anche piovere!

Anonimo ha detto...

In direzione ostinata e contraria.

Andrea

Anne ha detto...

...e come dice Eraclito...non ci si può immergere due volte nelle stesse acque dello stesso fiume!
Forza, Frank!

Anonimo ha detto...

Perchè?