martedì 3 giugno 2008

Le brave maestre

Oggi c'era sciopero degli insegnanti. Come non fare il tifo per delle maestre che danno da studiare la seguente poesia di Alvaro Mutis, diventata canzone di Fabrizio De Andrè (potete vederla eseguita dal vivo qui)?

Alta sui naufragi
dai belvedere delle torri
china e distante sugli elementi del disastro
dalle cose che accadono al di sopra delle parole
celebrative del nulla
lungo un facile vento
di sazietà di impunità
Sullo scandalo metallico
di armi in uso e in disuso
a guidare la colonna
di dolore e di fumo
che lascia le infinite battaglie al calar della sera
la maggioranza sta la maggioranza sta
recitando un rosario
di ambizioni meschine
di millenarie paure
di inesauribili astuzie
Coltivando tranquilla
l'orribile varietà
delle proprie superbie
la maggioranza sta
come una malattia
come una sfortuna
come un'anestesia
come un'abitudine
per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
di umanità di verità
per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio
e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli
con improbabili nomi di cantanti di tango
in un vasto programma di eternità
ricorda Signore questi servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
come una svista
come un'anomalia
come una distrazione
come un dovere
Grazie di tutto, di questi cinque anni, maestre Antonietta e Alessandra.

7 commenti:

Franco Zaio ha detto...

Dimenticavo: il pezzo si chiama "Smisurata preghiera" ed è sul disco "Anime salve".

silvano ha detto...

Ciao Franco, grazie dei commenti sul mio blog. Mi farebbe molto piacere mi linkassi ('azzo che schifo, neanche fosse un mazzo di organi maschili che crescono come l'erba gramigna!)ehm ehm, diciamo che mi farebbe molto piacere collegassi il tuo blog al mio. Ricambio con sincero interesse. Ecco...volevo dirti che il tuo è un bel blog...è che sono rimasto troppo male quando mi sono imbattuto nel post sul Cacciatore di Cimino, pensavo alla recensione di un film molto amato, invece...Ma è uno scherzo o quel ragazzo fa sul serio? Mi sono angosciato perchè ho letto i suoi post e sembrano colmi di dolore, certo se tutte le persone che soffrono si suicidassero ci sarebbe gran poca gente in giro. Accidenti c'è dolore in quesi post, mi sto preoccupando...dimmi qualcosa di più se lo sai. A risentirti presto.
ciao, silvano.

Anonimo ha detto...

Non so niente di più di quello che scrive, una volta mi ha anche risposto sui miei dubbi. Guarda, è un blog angosciante ma ormai mi ha "preso", mi coinvolge emotivamente. Spero che non porti a termine il suo progetto, ma almeno apparentemente lascia poco a sperare.

darkste ha detto...

come mi manca il tuo blog, zaio dopo 10 giornis enza leggerlo !

Pane per il mio palato malato !

GRAZIE

ho letto tutto d'un fiato e sto soffocando

Anonimo ha detto...

Se ne sentono sempre tante sulle insegnanti, ultimamente... la gente dovrebbe pensare di più a valorizzare quelle dedite al loro lavoro piuttosto che sbattere in prima pagina quelle che "scivolano" lungo la strada. E' veramente un lavoro duro e difficile!

leorso ha detto...

Anch'io ho insegnato nel mesozoico...pochi alunni...tanta selezione...naturale.

Anonimo ha detto...

Ciao, mi sono imbattuta per caso nel blog di GiustoUnSaluto, e ho letto i post che hai scritto tu.

Io in quel blog non ho lasciato nessun commento, non vorrei correre il rischio di dire la cosa sbagliata, mai i tuoi messaggi danno l'idea di uno che si preoccupa davvero per il destino di un'altro, e non è poco :)
Fià