domenica 27 luglio 2008

Disgrazie e fortune

Io penso ancora che l'Amico si veda nei momenti difficili. Se mi sento tuo amico mi sento in dovere di allungarti una mano, offrire un aiuto, darti una spalla su cui piangere o un orecchio dentro cui confessarti/sfogarti. Io poi "empatizzo": stando vicino a uno che sta male mi metto a soffrire anch'io, quasi per solidarietà, condivido il suo dolore/malessere, a volte senza averne poi un motivo reale. L'esperienza però mi insegna che questa empatia, dare e ricevere confidenze, condividere dolori e segreti sia spesso deleterio e controproducente. Mi viene da pensare che l'amicizia sia conveniente solo nei momenti di svago e cazzeggio. E' un po' paradossale parlare di queste cose in un posto "aperto" a chiunque come un blog. Ma mi sono preoccupato troppo e a sproposito, negli ultimi mesi. Forse aveva ragione TL quando scriveva "Non mi interessa conoscere nessuno. Cerco di eliminare come rami secchi le poche relazioni che ho mantenuto. Non rispondo alle telefonate. Mando una mail preconfezionata e solo a pochi, scelti a caso. Non accetto inviti. Voglio essere il paladino dell'Asocial Networking." Tanto per cominciare adesso cancello il mio myspace. E poi comincio a mandare molti, ma molti meno SMS. Che risparmio pure. Soldi, tempo ed emozioni.

Cos'è successo, cosa mi hanno detto, per reagire così? Niente: solo che devo pensare più a me stesso, e ricordarmi che sono un ragazzo fortunato. Certe volte pensando alle disgrazie altrui ci si dimentica le proprie fortune, sottovalutandole, sprecandole. E non è proprio il caso.

sabato 26 luglio 2008

Un weekend da leoni (sarà)

Io all'oroscopo, ai segni zodiacali, l'astrologia et cetera non ci credo, l'ho già detto. EPPERO' oggi il mio oroscopo su iGoogle simpaticamente recitava così: Fai buon uso di questo weekend di fine luglio non solo per il tuo tempo libero, ma anche per tutto ciò che riguarda la famiglia, i figli, le persone coinvolte affettivamente con te. Non lasciarti catturare da stati depressivi o dalla noia e ancor meno da ricordi sgradevoli ormai appartenenti al passato: vivi nel presente e pensa al futuro con ottimismo. Lascia che le cose seguano il loro corso: spesso opporsi al destino si rivela controproducente. La frase del giorno invece era: E' inutile temere ciò che non si può evitare (anonimo latino). La coincidenza è che dopo la disavventura di mio padre sono diventato in effetti piuttosto fatalista e incline alla depressione.
Comunque buon fine settimana a tutti, qualunque sia il vostro segno zodiacale, fatalisti o illusi o depressi che siate.

venerdì 25 luglio 2008

Ci vorrebbe un amico

Ieri sono andato fino ad Andora a trovare di persona (via SMS ci sentiamo quasi ogni giorno) il mio vecchio amico/testimone Aldo. Stasera riunione della Loggia del Caccallo, con la partecipazione straordinaria del Mago d'Oriente e del Ministro del Cinismo. A tutta questa bella gente, che mi rende la vita più vivibile e divertente, dedico questa toccante poesia di Franco Fortini (1957), si intitola "Agli amici":

Si fa tardi. Vi vedo, veramente
eguali a me nel vizio di passione,
con i cappotti, le carte, le luci
delle salive, i capelli gia' fragili,
con le parole e gli ammicchi, eccitati
e depressi, sciupati e infanti, rauchi
per la conversazione ininterrotta,
come scendete questa valle grigia,come la tramortita erba premete
dove la via si perde ormai e la luce.
Le voci odo lontane come i fili
del tramontano tra le pietre e i cavi...
Ogni parola che mi giunge e' addio.
E allento il passo e voi seguo nel cuore,
uno qua, uno la', per la discesa.

mercoledì 23 luglio 2008

Piccoli grandi libri

In genere condivido i libri che ho letto su aNobii o dove lavoro, ma i libri che si leggono spesso dicono molto di come si è, come si sta, come si vive nel periodo in cui li si ha letti, quindi vi parlerò degli ultimi tre, che hanno in comune la brevità (un centinaio di pagine) unita alla pregnanza di spunti e riflessioni.
L'ambiguità scandaglia questo atteggiamento misto spesso a malafede per interesse che ormai è diventato quasi normale se non necessario, partendo dalla psicoanalisi e dalla psicologia. Quante persone conosciamo che "predicano bene e razzolano male"? E noi, siamo davvero così "sinceri", trasparenti e "schierati" con chiarezza?
Blues della fine del mondo parla della credenza apocalittica (soprattutto nella società americana e le sue sette religiose) e di come scienza e razionalismo non siano ancora riuscite a trovare una mitologia che possa competere con il fascino della fine. Colonna sonora: Death in June , per intenderci.
La perdita raccoglie le riflessioni di tre donne "con le palle quadrate" (scusate l'espressione) sul tema della morte e della perdita anche di amici, ideali, luoghi dell'anima. Bellissimo e toccante.
Non sono libri "da ombrellone", ma d'altronde io l'estate la passo a Paveto, mica al mare...

lunedì 21 luglio 2008

I morti viventi

Sarà un luogo comune, sarà il caldo, ma mi fanno sempre impressione: d'estate escono fuori, si vedono in giro molti più tossici (ormai ultra40enni) e anoressiche. Oggi addirittura ho visto un duo madre e figlia, entrambe scheletrificate dal culto della dea Ana (pare che esista questa figura). L'anoressia è un fenomeno che mi ha sempre colpito anche per il suo alone mistico e autoreferenziale (loro si vedono belle, e si sentono intelligenti!), oltre ad aver conosciuto la consumazione di tante persone. A volte inizia come dieta, spesso diventa una missione suicida. Internet pullula di siti pro-anoressia (provate a googlare "pro anorexia" o "pro anorexic" ed entrerete in un universo terrificante). Mah. Ognuno si rovina la vita a modo suo. Live and let die, vivi e lascia morire. Sperando che non ci caschino persone a cui vuoi bene.
Buon appetito :o)
PS Io scherzo ma c'è poco da scherzare :o(

venerdì 18 luglio 2008

Il mio (non più) piccolo campione

Mio figlio è andato a Fermo per una settimana con la sua squadra di basket a fare un bel torneo internazionale, e ha pure vinto! Grande! Già l'essere stato via di casa tutti quei giorni è stato un evento non da poco (il primo taglio al cordone ombelicale, ha 11 anni), ma l'aver addirittura vinto lo fa entrare nella mia leggenda :-). Gli ho sempre detto "L'importante è divertirsi, non vincere", e lui si è divertito e ha anche vinto, il massimo. Non mi ha considerato/sentito per una settimana, anche se aveva il cellulare, ma questo è un altro discorso (grr). Ho conservato il messaggio di inizio viaggio che gli ho mandato: Divertiti in maniera intelligente ossia senza imprudenze. Sii te stesso, non farti trascinare dalla maggioranza nè dalla minoranza. Fai in modo che sia una bella esperienza (che papà palloso, avrà pensato...). Chissà se lui lo ha conservato: a rileggerlo è quasi una dritta che vale per tutta la vita.
Per riconoscere nella foto mio figlio in quel gruppo di adolescenti felici ed esaltati trovate quello che ha una nuvola di ormoni che gli ronzano sulla testa come calabroni :-)) Meno male che si sfoga col basket, perchè è in una fase in cui Lisa Simpson si trasforma in Beavis and Butthead, ride, piange, salta, urla, polemizza continuamente...AIUTO! Eh già, siamo alla fine dell'innocenza, con Ale: devo passare alla manualistica sugli adolescenti e mettere a scaffale Comprendere il vostro bambino...Devo anche dare un'occhiata ai reparti "Terza età" (per me) e "Quarta età" (per mio padre), per fortuna c'è un libro per tutto e tutti.
Complimenti, figlio mio. E Forza Granarolo, forza G rosse. Siete tutti noi.

giovedì 17 luglio 2008

Afterhours - La verità che ricordavo

Sento di avere una milza nel cervello
la mia vita è un po' più facile
ma è finta
non è bello
come quando ero bambino
come quando ero sereno

sono sano cosi?
è così ch'esser sani?
sono sano cosi?
è così ch'esser sani?
sono così

spiego ai miei sogni
il concetto di onestà
loro che si son trasformati
in una professione adatta
voglio la verità che ricordavo
perchè questa è troppo brutta

sono sano cosi?
è così ch'esser sani?
sono sano cosi?
è così ch'esser sani?
sono così

e il sole sale sopra il continente del male
sopra il quale sto crescendo, migliorando
e dove fingo
di non essermene accorto
che non sto vivendo
sono morto

sono sano cosi?
è così ch'esser sani?
sono sano cosi?
è così ch'esser sani?
sono così

voglio la verità che ricordavo...

Papà e Mamma Zaio a vedere gli Afterhours

Dopo un aperitivo in piazza delle Erbe e peccato di gola al pistacchio nella attigua mitica gelateria, concerto degli Afterhours al Porto Antico (location follemente bella, coi traghetti che rasentano il palco, scambi di saluti tra pubblico e passeggeri, anche David Byrne e Patti Smith salutarono, a loro tempo). Salto della coda grazie al passeggino dell'ottimo Michele dei Numero 6 (mi sembrava di vedere me stesso 10 anni fa), acquisto di t-shirt da veri fans rincoglioniti (Luana "Io non tremo, è solo un po' di me che se ne va", io "Germi"), e concerto. Suoni come sempre ahinoi un po' confusi e ovattati (come nel disco Quello che non c'è), attacco al fulmicotone con Sui giovani d'oggi ci scatarro su e Germi, eseguito tutto l'ultimo disco (tranne la mia amata Dove si va da qui?), molti pezzi da Hai paura del buio, un accenno di She came in through the bathroom window dei Beatles, microfono roteato alla Roger Daltrey sulla sempre incalzante La verità che ricordavo, "magic moment" di coppia (praticamente un giro di valzer lento) sulla "nostra" canzone Ci sono molti modi ("Tor-ne-re-mo a scorrere"...), e alla fine lunga chiacchierata con Lalla (alias Sybil) e Nicola. La nuova band mi convince meno di quella del penultimo disco, Manuel è sempre in forma (però due parole tra un pezzo e l'altro potrebbe anche dirle!), e il repertorio recente non regge il confronto (secondo me) con l'intensità dei pezzi di 10 anni fa. Comunque non c'è storia: sempre il gruppo rock italiano numero uno. Missione fans club casalingo compiuta. Però stamattina mi sono messo in autoradio il cd Non è per sempre. Perchè tutto fa un po' male, come dice la loro canzone...
Sai che la fortuna è una religione:
tu ci credi oppure no,
lo capiremo prima o poi
che non c'è modo di rinascere senza peccare.
Ma tu hai voglia di rinascere,
o è solo che non sai come finire.
E forse fa un po' male, forse fa un po' male.
Ma tutto fa un po' male, tutto fa un po' male.
Quello che sognavi ti fa ridere da quando sai che non lo puoi più avere.
Ma l'odio è un carburante nobile e hai scoperto che non è così male
tradirsi con rispetto, perchè vivere è reale.
Ma vivere così, non somiglia a morire?
E forse fa un po' male, forse fa un po' male.
Ma tutto fa un po' male, tutto fa un po' male.




mercoledì 16 luglio 2008

Afterhours - Shadowplay (Joy Division cover, 1990)

Stasera Afterhours dal vivo (con l'ottimo Cesare Basile), poi vi racconto. Come aperitivo un video-chicca del 1990, un Manuel quasi irriconoscibile (più bello di adesso, comunque). Mi piace ricordarlo così. Conobbi Manuel di spalla ai Thin White Rope, all'Acquasola di Genova. Io coi Lost avevo cominciato a cantare in italiano, lui mi disse: "La nostra musica non si presta alle parole italiane". Io ero anche d'accordo sull'anglofonia, ma gli dissi che andava fatto uno sforzo. Dopo un po' uscì "Germi", e il resto è storia. Questo video vi mostra i poveri, profondi, affascinanti, oscuri anni 80 dei gruppi italiani. Cover notevole, tra l'altro.

martedì 15 luglio 2008

Non parlo di politica e politici

Le ultime elezioni, la "Mensopoli" genovese, le mosse del governo, le sentenze del G8, il recente scandalo della sanità abruzzese...Ma io non ne ho mica più voglia, di scrivere, parlare, indignarmi, in merito alla politica. Non mi piace neanche la cosiddetta "antipolitica", sia chiaro. Non mi piace più niente, di tutto quel mondo. Salto le prime pagine del giornale, ormai, e leggo della società, dei problemi concreti, dell'ambiente, dell'economia, e poi cultura e intrattenimento intelligente, e un pizzico di sport. Diciamo che me ne sono fatto una ragione. Non è qualunquismo, cinismo, menefreghismo: continuo a pensare e a coltivare uno spirito critico, ma non ho più voglia e tempo di parlare di politica. Ci sono cose più importanti, urgenti, e anche belle, a volte. Sono curioso di questo libro che sta per uscire (autore un brillante genovese), ma ora come ora non parlatemi di politica e politici, grazie. E' come con la pubblicità alla tv: cambio subito canale per cercare qualcos'altro di interessante.

domenica 13 luglio 2008

La "nostalgie du dimanche"

La coscienza dell'illibertà dell'intera esistenza, a cui la pressione dell'esigenza del guadagno, e cioè l'illibertà stessa, non consente di emergere, affiora soltanto nell'intermezzo della libertà. La "nostalgie du dimanche" non è il rimpianto della settimana lavorativa, ma la nostalgia di uno stato emancipato da questa necessità; la domenica lascia insoddisfatti, non perchè è il giorno di festa, ma perchè la sua promessa si presenta immediatamente come incompiuta; ogni domenica è troppo poco domenica. Chi sente il tempo trascorrere lento e tormentoso, attende invano, deluso dalla possibilità perduta, che domani già ricominci l'ieri (da Minima moralia di T.W Adorno, ed. Einaudi 1954).

Buona domenica a voi. Io oggi lavoro, quindi non ho di questi problemi :-(

sabato 12 luglio 2008

SOS Bellezza

"Questo è il manifesto che Tonino Guerra regala a tutti i sindaci dei comuni nei quali arriva... un atto d'amore all'Italia e alla vita... alla bellezza!!!" (grazie a Fabrizio della Lontra). Nella zona della Costa Brava dove vado ogni estate ogni piccola cosa, ogni arredo urbano sottintende una ricerca della bellezza, sia naturale (ossia rispettosa dell'ambiente) che artificiale. Tutto ambisce in partenza a piccolo oggetto di gusto, artigianato, design, o addirittura arte. Anche una panchina, o un lampione, o un bidone della spazzatura. Là hanno capito che la vita è più bella se tutto è più bello, e non fatto e messo lì tanto per farlo e metterlo lì. TUTTO. Quante cose brutte vediamo quotidianamente, riempiendoci tristemente gli occhi e i pensieri? Le scritte sui muri, la sporcizia sui marciapiedi, i vandalismi, i servizi inefficienti, l'arte trascurata, la scortesia, la maleducazione... Non mi ergo ad esteta snob, lungi da me. Semplicemente vorrei che nella mia vita di tutti i giorni, nel posto in cui vivo, ci fosse molta più bellezza, perchè la vita sarebbe più bella, tutto qui. Chiedo troppo? E io, che contributo riesco a dare?

venerdì 11 luglio 2008

Grease: I got chills!

Stasera, su richiesta del piccolo Matteo, il Cinema Zaio propone Grease (su Italia 1). L'apparizione di Sandy vestita di nero spazzò via dal mio immaginario erotico le cantanti degli Abba. Da culto la gara di ballo e relative musiche, le macchine, il look chiodo-maglietta-jeans (i Ramones con la brillantina). Ah, gli anni 50! E poi gli anni 60, che figata. Aveva ragione quel vecchio mod: lo Stile è finito nel 1967.

giovedì 10 luglio 2008

David Bowie - Space Oddity (original video 1969)

Canzone dedicata soprattutto a Marcello (che ho visto finalmente fuori dal suo tin can) e Andrea Fender. Ma anche a chi la ama e si identifica nel Maggiore Tommaso (e NON nel Ground Control...). Notare la musica leggermente diversa dalla versione classica.
"Though I'm past one hundred thousand miles
I'm feeling very still, and I think my spaceship knows which way to go. Tell my wife I love her very much, she knows"...
Solidarietà a tutti i Major Tom.

mercoledì 9 luglio 2008

Siamo tutti mobili Ikea

In questo posto (segnalatomi OVVIAMENTE da quel genio di T-La) potete creare un mobile Ikea col vostro nome: non ho resistito. Eccolo, eccomi: uno scrittoio, un piccolo tavolo-scrivania sgombro e dalle linee composte e modeste, minimal ma senza alcun glamour cialtrone, coi cassetti ben chiusi pieni di sogni irrealizzati. Meraviglioso. E voi, che mobile Ikea siete?

martedì 8 luglio 2008

Piccole stelle senza cielo

Stelle cadenti, ho troppi desideri! diceva una vecchia canzone. Non voglio parlare di desideri: è solo una immagine per illustrare un testo del solito Liga in cui vedo tante cose, e anche qualche persona in particolare, in questi giorni. Non dirò chi. Voi chi ci vedete? Quante piccole stelle senza cielo conosciamo o abbiamo conosciuto? E a quante si è rotto il filo?
Cosa ci fai in mezzo a tutta questa gente
Sei tu che vuoi o in fin dei conti non ti frega niente
Tanti ti cercano spiazzati da una luce senza futuro
Altri si allungano: vorrebbero tenerti nel loro buio
Ti brucerai, piccola stella senza cielo
Ti mostrerai, ci incanteremo mentre scoppi in volo
Ti scioglierai dietro una scia, un soffio, un velo
Ti staccherai perché ti tiene su soltanto un filo, lo sai
Tieniti su, e altre stelle son disposte
Solo che tu a volte credi non ti basti
Forse capiterà che ti si chiuderanno gli occhi ancora
o soltanto sarà una parentesi di una mezz’ora
Ti brucerai, piccola stella senza cielo
Ti mostrerai, ci incanteremo mentre scoppi in volo
Ti scioglierai dietro una scia, un soffio, un velo
Ti staccherai perché ti tiene su soltanto un filo lo sai
Ognuno poi ha i suoi modi di bruciarsi, mostrarsi, sciogliersi, staccarsi. E ognuno ha il suo sottile filo che lo tiene su. Per sua fortuna.

lunedì 7 luglio 2008

Weezer covers Radiohead's Creep

Non ho resistito a postare questo video per varie ragioni. 1) uno dei miei passasprecatempi preferito è suonare (male) la chitarra acustica 2) amo la canzone dei R. 3) i Weezer sono dei genii 4)sarò hippy o "antico" (e negato con la musica digitale), ma la musica acustica dal vivo unplugged ha sempre il suo fascino...

Senza neanche un saluto

Il blog "Giusto un saluto" di Alessandro XYZ, sedicente aspirante suicida, è stato rimosso, cancellato. L'ultima volta che gli lasciai un commento lo invitai a non coinvolgere/danneggiare altre persone col suo gesto (anche perchè diceva di volersi buttare sotto un treno...). Ero su uno di quei treni, a Stradella, nel 1993: il pilota era distrutto in stato di shock, e centinaia di persone stramaledirono il suicida per il ritardo e i disagi che ne conseguirono. Ho sentito poi di una ragazza rimasta sulla sedia a rotelle a vita per colpa di un suicida che le è volato addosso dal quinto piano... Non voglio fare il cinico o lo stronzo, ma se tu non vuoi vivere più non accetto che tu voglia rovinare la vita a qualcuno che magari la ama o almeno la vuole vivere.
E chissà poi se "Alessandro" commetterà davvero quel gesto. Chissà se lo saprò mai. Tanti mi hanno detto: Ma cosa stai a preoccuparti che poi magari è una bufala, un mitomane, una finzione!". Visitavo il suo blog ogni giorno, io e la ragazza fiocco d'avena siamo stati gli unici (ingenui?) a lasciargli qualche messaggio. Mah. Riposi In Pace. Chè tanto, with or without you, la vita continua. Quella che cerchiamo di vivere e rendere migliore (più vivibile), anzichè lasciarla.
Ciao "Alessandro", ovunque tu sia, chiunque tu sia.

domenica 6 luglio 2008

Ma quale serenità

Le filosofie orientali e occidentali trovano un punto di raccordo nel considerare panacea dell'anima (e anche del corpo) e fonte di serenità il raccoglimento, la meditazione, lo spazio interiore, il vero Sè, il cosiddetto Io, il Vuoto, l'igiene mentale, insomma bisognerebbe "identificare dentro di noi quel nucleo profondo, quel centro dell'essere, che non è toccato nè dalle gioie nè dai dolori estremi" (da L'arte della serenità di Claudio Lamparelli, ed. Mondadori 1997). Beh, mi sa che io non sarò mai sereno. Ci ho anche provato, a cercarlo e coltivarlo, questo spazio, questa specie di cittadella interiore. E quando lo trovo, è un posto vuoto e noioso. Non solo non ci sto bene: mi rompo le palle. Se mi concentro sul mio respiro e sul mio corpo, arrivo giusto a percepire un sacco di viscere (anche piuttosto brutto, a pensarci). Se mi concentro sul non-essere, non agendo, al di fuori dell'Altro e degli Eventi, arrivo a considerarmi inutile come un vegetale o una pietra, una cosa senza significato, che anche se non c'è fa lo stesso. Sai che bello, sai che botte di autostima. Se la serenità si raggiunge in quei modi, non sarò mai sereno. Più probabile che trovi serenità nel fare o essere qualcosa, che mi dia soddisfazione e magari gioia. Altro che Ommmmm...



sabato 5 luglio 2008

Boys don't cry


Breve bollettino medico: l'ecografia al mio idrocele non ha evidenziato niente di preoccupante. Solo un po' inquietante la frase della dottoressa (ebbene sì): "Strano però, sono cose che succedono verso i settant'anni"(?!). Troppa usura, forse? :O)
Mio padre oggi è stato trasferito in ambulanza a Lavagna (più vicino a casa sua), sta recuperando efficienza e lucidità tra alti e bassi. Gli alti sono battute tipo Non venite dietro all'ambulanza con la macchina che poi sembra un funerale :O) I bassi...spariranno, con un po' di pazienza.

E ripeto: In fondo si hanno gli occhi lucidi sia che si rida sia che si pianga. Tanto vale ridere. Le lacrime e le sceneggiate napoletane si fanno di nascosto, per dignità, compostezza e (perchè no) eleganza. Non è ipocrisia: è classe. Boys don't cry.



Sigur Ros : Hoppipolla

A proposito di vecchietti, poesia e umorismo...

venerdì 4 luglio 2008

U2 - One

Ascoltando alla radio oggi questa canzone, ho pensato all'unicità di tante cose della nostra vita. Una sola vita, un solo amore, anche se ci riproviamo, più o meno goffamente. Ci si può rifare una vita sentimentale? Ci si può rifare una vita nuova e diversa? E se sì, fino a quando?

L'ultimo discorso di Martin Luther King

"Bene, non so ora che cosa accadrà. Abbiamo dei giorni difficili davanti a noi. Ma ora non importa. Perché sono stato sulla cima della montagna. E non mi interessa. Come tutti vorrei vivere una lunga vita. La longevità ha la sua importanza. Ma questo, adesso, non mi interessa. Voglio solo fare il volere di Dio. E Dio mi ha permesso di salire sulla montagna. E di là ho guardato. E ho visto la Terra Promessa. Forse non ci arriverò insieme a voi. Ma voglio che questa sera voi sappiate che noi, come popolo, arriveremo alla Terra Promessa. E questa sera sono felice. Non ho paura di nulla. Non ho paura di alcun uomo. I miei occhi hanno visto la gloria del Signore che viene."
Discorso pronunciato il 3 aprile 1968, vigilia del suo assassinio, nel Mason Temple, a Memphis.

giovedì 3 luglio 2008

La ciliegiona sulla torta

Giusto per distrarmi un po' dalla situazione di mio padre oggi sono andato dal dottore che mi ha diagnosticato un idrocele. Se non siete schizzinosi nè sensibili a sangue e splatter guardate anche questa scheda. La ciliegiona, è il caso di dire, sulla torta del momento. Niente di grave, se Dio vuole (ma vuole?), ma la simbologia psicosomatica di cui parlano libri come
Malattia e destino è abbastanza palese: forse comincio ad averne le palle piene :-))
Meno male che trovo ancora lo spirito di riderci sopra, come sta facendo anche mio padre in ospedale col suo pungente humour quargnentino. In fondo si hanno gli occhi lucidi sia che si rida sia che si pianga. Tanto vale ridere.



mercoledì 2 luglio 2008

Altro che...

..."staccare la spina", "disintossicarmi", sorridere, "rigenerarmi", riposarmi, "recuperare il sorriso", divertirmi. Dopo tre giorni che ero nella mia solita meta vacanziera mio papà è andato in rianimazione mentre stava per prendere il traghetto per la Sardegna. La notte più lunga della mia vita (insieme a quella per Matteo col cranio spezzato al Gaslini). Grazie a ... (riempire i pallini a piacimento) è uscito dal coma la mattina dopo, e ora sta lentamente recuperando, grazie a quella roccia di mia madre. Siamo rientrati, dopo un paio di giorni di febbrone del piccolo, ovviamente. Sarà una estate molto diversa dal solito, questa. E anche il sottoscritto, dopo questa botta, un po' diverso lo è. Come diceva la canzone? Summertime, and the living is easy... Sta di fatto che, dopo un viaggio di 766 km. e la visita in ospedale, non riesco proprio a dormire stanotte. Colpa della Red Bull, forse. "Bentornati su questi schermi".