giovedì 17 luglio 2008

Papà e Mamma Zaio a vedere gli Afterhours

Dopo un aperitivo in piazza delle Erbe e peccato di gola al pistacchio nella attigua mitica gelateria, concerto degli Afterhours al Porto Antico (location follemente bella, coi traghetti che rasentano il palco, scambi di saluti tra pubblico e passeggeri, anche David Byrne e Patti Smith salutarono, a loro tempo). Salto della coda grazie al passeggino dell'ottimo Michele dei Numero 6 (mi sembrava di vedere me stesso 10 anni fa), acquisto di t-shirt da veri fans rincoglioniti (Luana "Io non tremo, è solo un po' di me che se ne va", io "Germi"), e concerto. Suoni come sempre ahinoi un po' confusi e ovattati (come nel disco Quello che non c'è), attacco al fulmicotone con Sui giovani d'oggi ci scatarro su e Germi, eseguito tutto l'ultimo disco (tranne la mia amata Dove si va da qui?), molti pezzi da Hai paura del buio, un accenno di She came in through the bathroom window dei Beatles, microfono roteato alla Roger Daltrey sulla sempre incalzante La verità che ricordavo, "magic moment" di coppia (praticamente un giro di valzer lento) sulla "nostra" canzone Ci sono molti modi ("Tor-ne-re-mo a scorrere"...), e alla fine lunga chiacchierata con Lalla (alias Sybil) e Nicola. La nuova band mi convince meno di quella del penultimo disco, Manuel è sempre in forma (però due parole tra un pezzo e l'altro potrebbe anche dirle!), e il repertorio recente non regge il confronto (secondo me) con l'intensità dei pezzi di 10 anni fa. Comunque non c'è storia: sempre il gruppo rock italiano numero uno. Missione fans club casalingo compiuta. Però stamattina mi sono messo in autoradio il cd Non è per sempre. Perchè tutto fa un po' male, come dice la loro canzone...
Sai che la fortuna è una religione:
tu ci credi oppure no,
lo capiremo prima o poi
che non c'è modo di rinascere senza peccare.
Ma tu hai voglia di rinascere,
o è solo che non sai come finire.
E forse fa un po' male, forse fa un po' male.
Ma tutto fa un po' male, tutto fa un po' male.
Quello che sognavi ti fa ridere da quando sai che non lo puoi più avere.
Ma l'odio è un carburante nobile e hai scoperto che non è così male
tradirsi con rispetto, perchè vivere è reale.
Ma vivere così, non somiglia a morire?
E forse fa un po' male, forse fa un po' male.
Ma tutto fa un po' male, tutto fa un po' male.




1 commento:

leorso ha detto...

DELLA SERATA CONDIVDO E SUBLIMO IL GELATO AL PISTACCHIO DI PIAZZA DELLE ERBE. RIGUARDO AL GRUPPO...