mercoledì 23 luglio 2008

Piccoli grandi libri

In genere condivido i libri che ho letto su aNobii o dove lavoro, ma i libri che si leggono spesso dicono molto di come si è, come si sta, come si vive nel periodo in cui li si ha letti, quindi vi parlerò degli ultimi tre, che hanno in comune la brevità (un centinaio di pagine) unita alla pregnanza di spunti e riflessioni.
L'ambiguità scandaglia questo atteggiamento misto spesso a malafede per interesse che ormai è diventato quasi normale se non necessario, partendo dalla psicoanalisi e dalla psicologia. Quante persone conosciamo che "predicano bene e razzolano male"? E noi, siamo davvero così "sinceri", trasparenti e "schierati" con chiarezza?
Blues della fine del mondo parla della credenza apocalittica (soprattutto nella società americana e le sue sette religiose) e di come scienza e razionalismo non siano ancora riuscite a trovare una mitologia che possa competere con il fascino della fine. Colonna sonora: Death in June , per intenderci.
La perdita raccoglie le riflessioni di tre donne "con le palle quadrate" (scusate l'espressione) sul tema della morte e della perdita anche di amici, ideali, luoghi dell'anima. Bellissimo e toccante.
Non sono libri "da ombrellone", ma d'altronde io l'estate la passo a Paveto, mica al mare...

9 commenti:

Donna Cannone ha detto...

Grazie per le segnalazioni librarie. L'estate è un ottimo momento anche per annotarsi nuovi lidi su cui spaziare!

salutoni cannonici

Anonimo ha detto...

Non ho mai creduto nelle coincidenze, neanche quando si parla di letture. Mi riferisco al fatto che alcuni libri sono "arrrivati a me" proprio nel momento in cui avevo il bisogno di leggerli. Nel momento in cui ho avuto la capacità di comprenderli fino in fondo, nel momento in cui ne ho tratto delle risposte tanto cercate....

Franco Zaio ha detto...

Io lo dico sempre quando cerco (e non trovo) un libro per un cliente: spesso sono i libri che trovano noi, e non viceversa.
E tu, CFG, sorridi sempre alla cassa? :-)

Clelia ha detto...

Ho sbirciato un pò nel tuo blog... infondo uno pubblica e quindi presumo voglia essere letto! Trovo i tuoi post molto interessanti e anche io tornerò a leggerti e sicuramente comprerò La perdità... mi piacciono le donne con le palle quadrate... non sò se ne faccio parte ma sicuramnete ambisco all'etichettamento di questo genere :)

Clelia

Anonimo ha detto...

Ricordo un bar a paveto dove andammo a comprare la torta gelato e nell'attesa ciservirono 2 birre moretti rosse alla spina.
Forse avevi un figlio solo a quel tempo.

Elsa ha detto...

trovo giusta l'affermazione...che spesso sono i libri a trovare noi.
Quando entro in libreria convinta di sapere que che voglio...esco fuori con quello che non cercavo!!!
mah...

Anonimo ha detto...

AAAHHH la Moretti Rossa....

Andrea

ziorina ha detto...

Confermo, sono i libri che ci trovano.
Quando "Donne che amano troppo" mi ha trovata, è iniziata la mia dura presa di coscenza. VIVA i libri!!
Un saluto

ziorina ha detto...

A proposito tra i tuoi, mi hanno scelto: L'AMBIGUITA' e LA PERDITA.
Ho giusto voglia di essere trovata!!!