martedì 30 settembre 2008

Se Motivato Suono

Finchè ricevo SMS come il seguente io continuerò a fare musica. Grazie S e C!


La sera del mio compleanno io e C abbiamo ascoltato il tuo disco. E' molto bello. E ieri in macchina lo abbiamo riascoltato. E' nel mio porta cd accanto a Celentano, i Nomadi, Gaber, Liga, gli Stadio e la Consoli. Grande Franco! Il tuo disco è tutto da scoprire e da ascoltare e riascoltare e va assaporato ogni volta "come un frutto tra i rami". Con affetto, S e C.


lunedì 29 settembre 2008

Fare di necessità virtù

Rivalutare
Riconcettualizzare
Ristrutturare
Ridistribuire
Rilocalizzare
Ridurre
Riciclare
RESISTERE
No, non sono dei comandamenti esistenziali, anche se potrebbero esserlo (e per me lo sono): sono il "circolo virtuoso delle R" del concetto di Decrescita. Invito tutti ad approfondire la conoscenza di questa istanza ecologica, sociale e politica su http://www.decrescitafelice.it/ e http://www.decrescita.it/ , non voglio annoiare nè pretendo di fare politica, ma la D mi sembra l'ultima spiaggia dell'attivismo politico, l'ultima forma possibile anche perchè necessaria, un "fare di necessità virtù", visto come vanno le cose su questa terra, e visto anche il crollo di immagine e concretezza della Sinistra o perlomeno di quella parte politica che il mondo lo voleva cambiare e rendere più giusto in tutti i campi. In parole povere: la Decrescita ti dà la sensazione che qualcosa si può ancora fare, prima di rassegnarsi definitivamente alla decadenza e al disastro.
E se rileggete le R in chiave umana-personale, beh, c'è di che attaccarsele da qualche parte come programma di vita. Io lo faccio, dai. Prima che sopraggiunga un'altra temuta e diffusissima R: Rincoglionire :o)

domenica 28 settembre 2008

David Sylvian - Orpheus

"Standing firm on this stony ground
The wind blows hard
Pulls these clothes around
I harbour all the same worries as most
The temptations to leave or to give up the ghost
I wrestle with an outlook on life
That shifts between darkness and shadowy light
I struggle with words for fear that they'll hear
But Orpheus sleeps on his back still dead to the world

Sunlight falls, my wings open wide
There's a beauty here I cannot deny
And bottles that tumble and crash on the stairs
Are just so many people I knew never cared
Down below on the wreck of the ship
Are a stronghold of pleatures I couldn't regret
But the baggage is swallowed up by the tide
As Orpheus keeps to his promise and stays by my side

Tell me, I've still a lot to learn
Understand, these fires never stop
Believe me, when this joke is tired of laughing
I will hear the promise of my Orpheus sing

Sleepers sleep as we row the boat
Just you, the weather, and I gave up hope
But all of the hurdles that fell in our laps
Were fuel for the fire and straw for our backs
Still the voices have stories to tell
Of the power struggles in heaven and hell
But we feel secure against such mighty dreams
As Orpheus sings of the promise tomorrow may bring

Tell me, I've still a lot to learn
Understand, these fires never stop
Please believe, when this joke is tired of laughing
I will hear the promise of my Orpheus sing"

Compito a casa: Andare a ripescare il mito di Orfeo, dopo aver ripescato questa meravigliosa canzone.
Per cominciare la settimana sentendosi migliori di prima.

giovedì 25 settembre 2008

Neanche un mese fa

Vola, questo tempo, almeno il mio. Neanche un mese fa guardavo il piccolo/grande Matteo entrare in acqua con la maschera. Avevo un bel sorriso tranquillo sul volto, dalla mattina alla sera. Neanche un mese fa! Ora come ora mi sembra una foto di qualche anno fa. Sono già così stanco e stressato?! Quando torneranno, certi momenti, certi stati dell'animo? Spero almeno a febbraio, a Pejo, cani permettendo. Ieri sono andato a vedere Kung Fu Panda con Matteo, momento memorabile, ma non avevo quel sorriso là.
E allora pubblico questo post. Per ricordarmi che un'altra vita è stata ed è possibile.

mercoledì 24 settembre 2008

L'estate sta finendo

A gentile richiesta di Clod, con inquietante video girato a Genova (!?). Versione Motel Connection del classico dei Righeira.

September - David Sylvian

"September's here again", anzi sta finendo, volando via. Sarà un duro autunno, ma ce la farò, in qualche modo. Buon autunno a tutti.

martedì 23 settembre 2008

SETTEMBRE (Alberto Fortis dal vivo)

Aldo (andammo a vederlo da ragazzini), Giuliano (visto oggi!), Enrico (non so perchè), Lorenzo, Sandro: questa è per voi. E anche per G., che mi guardava ballare sotto a un acquazzone di fine estate. L'estate, adesso, è davvero finita.

domenica 21 settembre 2008

Che cos'è l'amor

Ieri sera ho partecipato a un matrimonio sul cui libretto c'era questo sonetto di Shakespeare che mi ha colpito e che riporto qui sotto, dedicato ai miei amici sposati/conviventi da tanti anni.
Non sia mai ch'io ponga impedimenti
all'unione di anime fedeli;
Amore non è amore
se muta quando scopre un mutamento
o tende a svanire quando l'altro s'allontana.
Oh no! Amore è un faro sempre fisso
che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
è la stella-guida di ogni sperduta barca,
il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.
Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote
dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio:
se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.

Stucchevole?

giovedì 18 settembre 2008

Understatement artistico



Oggi sul Corriere Mercantile articolone sul sottoscritto, intervista, foto e recensione del disco (che dovrò trascrivere sul mio myspace dato che il CM non ha un sito web). Prossimamente anche sul Secolo XIX. Quello che entrambi gli intervistatori hanno notato è il mio understatement artistico: in genere i giornalisti sono ossessionati dai sedicenti artisti bravissimi (a loro dire) e spesso incompresi. Io non solo non parlo di arte (casomai creatività, dopolavoro, espressività, hobby) ma sinceramente tendo a tenere per me soltanto le mie cose, le mie creazioni, un po' per pudore, un po' per modestia e senso della misura, un po' perchè a me piacciono tanto e ci rimango male se qualcuno le disprezza, e soprattutto perchè le faccio soprattutto per me, con una attitudine "antiaccademica, anticonvenzionale e anti commerciale" (come ho detto sul giornale). I giornalisti mi hanno detto che per avere una foto sul giornale c'è gente disposta a tutto: io invece ho chiesto possibilmente di non metterla! Ennesima prova di come non sia un Artista, nè un istrione, nè un esibizionista. E allora sto blog? Non è mica una vetrina, amici miei. Se no non ci metterei nome e cognome e mi inventerei una personalità diversa. Non riesco a non essere me stesso. E in certi momenti e ambienti non aiuta, questa sincerità. Ma chi mi vuole bene e mi apprezza lo fa molto anche per questa specie di ingenuità.

La "mia" foto

Non so perchè, ma questa foto mi emoziona, mi "dice" tante cose. Come una radiografia dell'anima, in certi lunghissimi periodi. Soprattutto dopo i 40 anni. E' un tramonto, controluce, nel "mare di fuori" di Stintino, in Sardegna. Probabile copertina del prossimo disco!

Bel tomo

Odio farmi fotografare. Ma a volte devo. Se uno fa un'intervista su un giornale ci deve essere una sua foto, mi hanno detto. E senza occhiali scuri. Uf.

mercoledì 17 settembre 2008

Psychic TV - Black Moon

Dice tutto.

OK il prezzo è giusto


Roma, 16 settembre 2008 - Raffaella Fico, 20 anni, showgirl ed ex concorrente dell'ultima edizione del Grande Fratello, in un'intervista esclusiva a 'Chi', fa un annuncio destinato a dare scandalo: "Metto all'asta la mia verginità per un milione di euro. Voglio proprio vedere se c'è qualcuno che tiri fuori questa somma per avermi".
Pochi giorni fa una giovane australiana aveva deciso di mettere all'asta la propria verginità per un milione di dollari. Raffaella Fico, appena uscita dalla casa del Grande Fratello, aveva dichiarato di essere vergine. "Non so che cosa significhi fare sesso", dice ora la Fico. "Se qualcuno pagherà un milione di euro per me, sarò di certo imbarazzata. Ma con questi soldi potrò realizzare i miei sogni. Comprarmi una casa a Roma e pagarmi un corso di recitazione". "Se lui non mi piacerà, manderò giù un bicchiere di vino pazienza", conclude la Fico.
(da http://quotidianonet.ilsole24ore.com/)
...
ORDUNQUE. Potrebbe essere anche una volgare bieca mossa pubblicitaria. Potrebbe essere una notevole prova di apprezzabile sincerità. Il corpo è il suo e ne fa quello che vuole, OK il prezzo è giusto. MA MI CHIEDO: sono un vecchio coglione moralista se mi indigno, se penso che la Fico andrebbe denunciata e arrestata (altro che le poveracce che battono in strada)? A che punto si è spinta la sensibilità, e l'orgoglio femminile? A che punto è il "comune senso del pudore", esiste ancora? Che cosa può imparare da queste notizie la ragazzina che non ha ancora sfondato (ehm...)? Quali sono i valori che trasmettiamo e lasciamo arrivare alle nostre figlie (vero, GB?)?
Sì: sono proprio un vecchio coglione moralista. Scusate. Per me una che "si fa" o si sposa uno solo perchè è ricco e con l'obiettivo di fare la signora è una prostituta: cambia solo il prezzo che il "fruitore" sborsa. Anche se non si sente tale, la signorina, ma anzi una tipa "furba" e in gamba. Quante ne conosciamo, quante ne abbiamo sentite, di donne così?!
PS Questo è un post provocatorio.

martedì 16 settembre 2008

Non corro più, io cammino


Ho smesso di correre, nel tempo libero: preferisco camminare, più o meno speditamente. Senza fretta, senza stress, senza record. Il gusto della passeggiata. Correndo, poi, non si può apprezzare quello che ti sta intorno. Non si "respira". Ho smesso in Sardegna a settembre, alla decima persona che incontravo in affanno cardiocircolatorio alle 7 del mattino, con iPod legato al braccio, sguardo nel vuoto, movimenti sospinti dalla musica (chissà quale, tra l'altro, certo non Satie nè Brian Eno, immagino). Il tutto in un posto incantevole in cui bastava ascoltare e guardare il mare (un posto così). E ho deciso di camminare, fermarmi, respirare profondamente, guardarmi intorno, a volte fare foto, a volte registrare sul cellulare una melodia. Stessi km percorsi (tra i 5 e i 7, lo dice il mio mitico contapassi), ma molto differenti i risultati. Forse anche questa è una forma di decrescita esistenziale ("Cuorre, cuorre, po te vene n'ictùs e cosa hai corso a fà": sentita a un semaforo a Sorrento).
Non ho detto che mi fermo, divento sedentario e semi-immobile, anzi. Una camminata continua, regolare e soprattutto il più possibile serena. Preferisco. Così non mi ferma più niente e nessuno. Chissà dove arrivo, sic. Non importa: l'importante è starci bene. O almeno non starci male.

lunedì 15 settembre 2008

A Message To You Rudy

Ribadisco il concetto, e lo stile, con questa versione dal vivo.
PS Il batterista ha mica tirato troppo la cordiera del rullante?! Va bene così, ok.

A message to you Rudy

Specials, capi assoluti. Aneddoto: Gianluca Grignani, tempo fa, nella movida genovese, una sera era molto "cotto" e molesto, e uno skinhead gigantesco (di sinistra, un Rude Boy, no nazi) buttafuori lo ha scaraventato fuori da un locale contro una saracinesca chiusa. E uno gli fa: "Ma sei matto? Ma lo sai chi è quello? E' Gianluca Grignani, il cantante". Risposta del mito: "Me ne batto il belino, mi dispiaceva solo se era il cantante degli Specials!"
UAAAAHHHAAAAAAHHH

domenica 14 settembre 2008

Abolire il condizionale (e anche il gerundio)

Avresti potuto. Potrei. Dovrei. Avresti potuto fare. Avrei. Sarei. EBBASTA! Tutti questi condizionali hanno come conseguenza o premessa robacce tipo Se avessi fatto, Se fossi stato, Se avessi avuto... tutte non-vicende, senza storia, significato e sostanza. Anche il gerundio è indefinito, incompiuto e inconcludente. Una vita di condizionale e gerundio. Come mi ha tormentato e mi tormenta ancora ogni tanto la tortura della fantabiografia piena di condizionali e gerundi. Ora basta. Ora voglio parlare/vivere all'indicativo presente o al futuro preciso. Faccio questo, Farò quello, Sono così. Al limite mi concedo di aggiungere al futuro uno scaramantico Forse o Se tutto va bene. Sarà dura, non rimuginare e fantasticare guardando indietro, ma è un'attività inutile e anzi deleteria. O forse è solo che sto invecchiando, anche senza accorgermene nè volendolo, e guardo troppo la clessidra del tempo che mi rimane.
Colonne sonore: qualcuno conosce Forever young di Bob Dylan? Se no va bene anche Hey hey my my di Neil Young.
Ma la cosa strana di questa nostra vita è che scivola fra le nostre dita (Afterhours)...

sabato 13 settembre 2008

Tori Amos - Enjoy the Silence

Forse l'avevo già postata, ma questa versione del pezzo dei Depeche è straordinaria. C'è chi si commuoverà, e chi avrà un brivido. E c'è chi la dedicherà a un amico in difficoltà che ha bisogno di silenzio. Non voglio fare il mistico da strapazzo, ma a volte il silenzio riempie il cuore e rinfranca l'anima. Altro che iPod sempre e parlare parlare correre fare. Ho accumulato tanta di quella energia e bellezza camminando all'alba in spiaggia in Sardegna! Ecco cosa intendo per "ricaricare le pile". Enjoy the silence, my little sad old friend.

mercoledì 10 settembre 2008

Un disco nello spazio

- Che emozione vedere il mio disco esposto da Feltrinelli, oggi! Ora piano piano lo distribuiamo il più possibile, spero anche fuori Genova (confido in Torino, Alessandria, Biella, Milano, Bologna, almeno). Mi informo su come fare per chi lo vuole ricevere a casa (costa 12,90 + spese postali)e poi vi dico qui sul blog. Si accettano prenotazioni via mail a francesco.zaio@fastwebnet.it (indicate indirizzo e recapito telefonico, por favòr).
-Stasera ho messo su un myspace musicale (www.myspace.com/francozaio), una mossa quasi obbligatoria per farsi conoscere. Come networking myspace non mi piaceva affatto, tutto superficie e contenuti scarsi, ma per la musica CI VUOLE. La grafica è ancora poverella, scusate, mi sto picchiando con editor e codici html, ma pian pianino verrà uno spazietto di tutto rispetto. Al momento si possono ascoltare (NON scaricabili, eh) tre pezzi del nuovo disco, prossimamente metterò qualche pezzo del passato, prossimo e remoto. Spero che piacciano almeno ai miei amici/lettori blogger. Altrimenti pazienza, amici come prima. Non sono mica un artista frustrato che si offende, io :-)

martedì 9 settembre 2008

"What a day what a day what a day..."

Qualcuno conosce (a parte Fritz) la spettrale canzone dei grandi Throbbing Gristle contenuta in questo disco pazzesco? Archeologia industriale a parte, è la colonna sonora giusta di questa giornata pazzesca, mi rimbomba nella testa :-)
1) il rientro da una settimana di ferie indimenticabile, il cui il tempo si è dilatato fino a sparire, e ho ricaricato le pile e ritrovato il sorriso (vediamo quanto duro), con lo shock del confronto tra Genova e la "mia" Sardegna
2) l'uscita ufficiale del mio disco, che sarà nei negozi di Genova da domani, con tanto di comunicato stampa che pubblicherò ad memoriam. Ulteriori particolari su come averlo per chi non sta a Genova nei prossimi post
3) l'uscita del disco coincide volutamente con la data del centenario della nascita di Cesare Pavese, uno dei miei miti assoluti
4) l'estate è ufficialmente finita (Andre, possiamo rimetterci le clark e doctor martens!).

Può bastare? -No, non basta mai. It's never enough.

venerdì 5 settembre 2008

Saluti dalla Sardegna nascosta

Non vi dico il nome del posto, però. Non voglio che diventi come Stintino o Alghero. Ho chiesto al tipo del chioschetto come mai questo posto così bello fosse così deserto e sconosciuto, non sfruttato turisticamente intendo, e il tipo, saggiamente, con la sua lenta parlata mi ha risposto Questo posto ce lo teniamo per noi, a noi va bene così. Come dargli torto?

martedì 2 settembre 2008

Il mio cimitero preferito

Residence? Villona? Macchè: il mio cimitero preferito, di fronte alla mia spiaggia preferita, in Sardegna. Un posto pazzesco. Io voglio essere cremato, ma per questo camposanto farei un'eccezione :-) Pensate un funerale lì, roba da film.