giovedì 2 ottobre 2008

"Ma dove si trova il tuo disco?"

L'altarino da Feltrinelli-Genova ad opera di quel Federico "che ci crede" e "c'è sempre stato" (e infatti compare nei credits) ;-)

PER I GENOVESI: il mio famigerato disco su Pavese (che potete comunque "assaggiare" sul mio myspace) si trova a Genova da Ricordi in via Fieschi, da Feltrinelli in via Venti, e ovviamente da Disco Club in via San Vincenzo. Comunicherò su blog e myspace i prossimi punti-vendita genovesi.

PER I MIEI FANS :o) NEL RESTO DELL'ITALIA: recatevi in uno dei 97 punti-vendita Feltrinelli-Ricordi (da Palermo a Trieste), potete richiederlo lì, ce l'hanno in database tutti, distribuito da Venus. Poi mi raccontate la faccia del libraio/discaio a cui chiedete "Vorrei ordinare il disco di Franco Zaio" :-)
Aspetto recensioni e pareri, di qualunque tipo, no problem, mica mi offendo, anzi :-)
Guardate però cosa ha scritto sul suo blog il buon Husker Diego, quasi commovente, altro che.

Grazie a tutti dell'attenzione.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Brutta storia quella dei credits...........

mirko72 ha detto...

Dopo il primo ascolto è un pò difficile dare già un giudizio. Quello che posso dire, e già ti ho accennato, è che la registrazione è davvero ottima, poi il fatto di aver suonato tutti gli strumenti è una cosa che ti invidio veramente. Unica pecca sin quì riscontrata i finali un pò buttati lì... Vabbè, poco male.

Mik

Anonimo ha detto...

I finali sono volutamente biuttati lì. Chi suonava con me li chiamava "i finali suca" :-))

leorso ha detto...

Grande uomo...grande bassista...grande amico.

Anonimo ha detto...

Visitate www.myspace.com/parellopino...

leorso ha detto...

Parli del diavolo...

Anonimo ha detto...

confermo:i finali suca sono un must della creatività zaio...
quella nota che non ti aspetti...quel giro in più che ti aspetti e invece non arriva...
quasi una metafora della vita...
l'anonima still pregnant fra

Anonimo ha detto...

Personalmente detesto i finali anni '70 con tripudio generale di assoli di tutti gli strumenti assieme, o quantomeno "la nota giusta", quella che ti aspetti. Meglio lasciare qualcosa in sospeso, di indefinito.

Andrea

Unknown ha detto...

Domani vado a vedere alla feltrinelli (quella di piazza castello, probabilmente)poi ti saprò dire. Pare che Pavese sia parecchio di moda quest'autunno, ieri sera sono stata a sentire Federico Sirianni che in un brano ha utilizzato per il ritornello il testo di Last blues... Grazie cmq per le info sul cd, quando vieni a torino a presentarlo?

Franco Zaio ha detto...

Federico Sirianni!! Ma è di Genova, un vecchio amico emigrato per la disperazione di questa città INGRATA. Vai al megastore CNL che è meglio. Presentarlo a Torino? Non lo escludo. Grazie Marina.

listener-mgneros ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Ho saputo del tuo CD dal blog di Arimondi e dalla sua bellissima recensione. Non immaginavo, veramente. So così poco del vostro passato musicale. I miei complimenti, sul serio.

Una musica asciutta, vera, con accenti piemontesi che riconosco. Lascia il segno. Il segreto è anche nella riuscita compenetrazione di parole e musica. E pensare che era rischiosa la tua operazione, trattandosi di Pavese. Ne hai fatto un punto di forza.

Mi compro il CD. Romanamente. A braccio teso. Lo giuro ;-)

Ciao, MoR

PS
Ti riveli personaggio interessante (non sono gay). Unico neo, la tua incomprensione degli esotici siciliani. Ma i nei ce l’hanno tutti. E poi un po’ di chiusura impermeabile per il diverso è anche questo inconfondibile tratto piedemontano.

Anonimo ha detto...

Però mi considero un Sardo adottivo! :-) Grazie Uomo di Roma. Dimmi se sei riuscito ad avere il cd.

Patrizia ha detto...

Complimenti Franco, un bel progetto! Qui scatta l'acquisto e un po' di pubblicità.

Anonimo ha detto...

Oggi pomeriggio esco dal mio torpore, e vado da Feltrinelli a pza Argentina. Ti faccio sapere. Ciao