martedì 11 novembre 2008

Amici come prima?

Quando si vede, e come si capisce, che una persona ti è amica, che è un tuo "vero amico"?
Quando ci stai bene insieme?
Perchè hai condiviso un po' di vita?
Quando ti confida i suoi segreti? O quando custodisce bene i tuoi?
Quando ti chiede aiuto? O quando ti offre aiuto?
Quando ti rende partecipe dei suoi dolori? O quando ti rende partecipe delle sue gioie?
Quando è felice se tu sei felice, senza essere invidioso?
Quando è triste se tu sei triste, perchè ci tiene a te, ti stima e ti vuole bene?
Quando ti cerca solo per sapere come stai, senza alcun altro interesse?
Nei momenti tristi o in quelli allegri?

Oggi non so rispondere a molte di queste domande. Ho riflettuto spesso sull'amicizia, e due brutte notizie di ieri mi hanno fatto venire tutti questi dubbi. Che inutili non sono: è meglio fare chiarezza, in certi campi. La lezione è: non si finisce mai di imparare delle lezioni, nè di capire le persone. Non si finisce mai. A meno che non se ne abbia più voglia, energia e tempo.

15 commenti:

Luisa ha detto...

Un' amico ha di tutto un po',
l' unica cosa che deve mancare è il tradimento.
Purtroppo la parola amicizia è a volte usata a vanvera.

Anonimo ha detto...

Ciao ci stavo pensando e facevo riflessioni proprio in qeusti giorni. Non ho la risposta non l'ho trovata. Copio il post (inserendo la fonte) sul mio blogghettino e continuo a riflettere.

Anonimo ha detto...

un tempo, arrovellandomi sul tema lessi 'l'amicizia' di alberoni e 'amicizia' di hesse.
non dico quale è più illuminante...

non ho ottenuto nè dato risposta.

so per esperienza che ad ogni nuova amicizia corrispondono caratteristiche non valide per altre o per tutte.

di certo, come in amore, una parola d'ordine è 'dare' senza per forza volere.

enrico

listener-mgneros ha detto...

«Nella pura amicizia c'è un piacere che non possono provare quanti sono nati mediocri.»

Jean de La Bruyère

Anonimo ha detto...

La frase di La Bruyère mi sembra colga in pieno la purezza che la vera amicizia porta con sé..darsi senza chiedere in cambio, per puro amore... d'altra parte l'amicizia non è anche questo?credo sia per questo motivo che, sembra un luogo comune ma secondo me non lo è, gli amici si contano sulle dita....

Anonimo ha detto...

Il piacere della critica ci toglie quello di essere vivamente colpiti da cose bellissime.

Jean de La Bruyère

e.

Anonimo ha detto...

gli amici si fanno sentire quando sei nella ........ , tutti gli altri scompaiono .
best.
fritz

NERO_CATRAME ha detto...

lealtà il tutto in 6 lettere

Anonimo ha detto...

A volte sono gli amici in difficoltà a sparire e a non volersi fare aiutare, però.

Anonimo ha detto...

In questi giorni in molti mi sono stati vicino.Però soltanto alcuni si sono dimostrati davvero "amici". Non so spiegare il perchè, ma mi piacerebbe poterlo fare.
E' qualcosa che senti...o forse è semplicemente il fatto che un amico vero capisce come comportarsi con te in certi momenti, nella gioia e nel dolore. A volte senza bisogno di troppe parole. Basta un gesto.

Anonimo ha detto...

Concordo con quanto indicato da Chiara .
La spontaneità comanda sempre e guida nei rapporti .
best.
fritz

andrea sessarego ha detto...

Bella citazione, listener.
Concordo con Fritz e Nero Catrame.
Capisco bene Chiara.
Di recente ho dovuto affrontare il caso di un carissimo amico caduto in depressione. Non sapendo cosa fare, l'ho solo lasciato parlare e ripetere le stesse cose più volte. Ora va molto meglio grazie alle cure che sta seguendo. Ha riacquistato la sua vera voce. Ha quasi riacquistato la scintilla vitale negli occhi. Quasi. Vorrei impedire che si perda di nuovo perchè ho bisogno di lui. Un amico così non lo ritrovi facilmente.

Luisa ha detto...

Franco, se sono gli amici a sparire per non farsi aiutare, non so, prova a sfondare la porta, magari ti mandano affanculo....oppure no, prova, solo così lo saprai.
Io posso solo dirti che una volta sola l ho fatto e ringrazio di avere avuto il coraggio o
l' incoscienza, o la presunzione di valere qualcosa, ma lo rifarei ( anche se due madonne sono partite.

Anonimo ha detto...

Molto, molto simile all'amore ma senza le sue implicazioni nevrotiche, e mutevole nel tempo. Per me adesso l'amicizia é dare quello che di buono ho dentro, essere gratificati da affinità elettive e di vita vissuta, dare una mano se serve o "sfumare", nel poco (prezioso) tempo che posso dedicare. Trent'anni fà era diverso così come lo sarà tra altri trenta, perché il nostro sentire muta con noi. Se noi "cresciamo", anche i nostri rapporti d'amore o di amicizia saranno migliori.

Andrea

leorso ha detto...

Amico a chi?

:O)