venerdì 14 agosto 2009

Ferragosto

Ha ragione A.: Uomini in ferragosto. Meno male che c'è Samuele Bersani che li sa raccontare.
La musica, e che musica, la potete ascoltare qui.
Le parole dicono:
Fai una chiave doppia della stessa porta
per qualunque cosa storta si presentera'
Dopo aver comprato dei lucchetti nuovi per la tua finestra
puoi partire io sto qua
A giocare fra le sponde con le pozzanghere profonde
buttando l'amo nell'acquario della mia fantasia
Finisco sul pulmino dei miei vecchi ricordi
ma il campo sportivo l'ha inghiottito l'edera
Seguendo ancora il fiume traggo su un cartone
piove mi riparo dietro un'edicola
Ho della sabbia nelle tasche e delle spighe sulle calze
Uno straniero che si fida della mia compagnia
E' stato un temporale pigro e passeggero
Ed il sole e' su che brucia in cielo e sulle tegole
Ma non avevo visto mai un arcobaleno
essere centrato in pieno da una rondine
Come un lampione che si accende
in pieno giorno inutilmente
Aspetto il sasso e chi cosi' mi spegnera'
Con il sorriso sulla fronte tra le pozzanghere profonde
rimango al largo nell'acquario della mia fantasia

C'è un po' di poesia e bellezza in tutto, e ovunque. Ma che fatica vederla, riconoscerla, descriverla, serbarla, nutrirsene, sorriderne. Da qualche tempo non ci riesco quasi mai.
Che fatica, questa mia vita, d'estate.

4 commenti:

leorso ha detto...

perchè d'inverno?

Franco Zaio ha detto...

D'inverno al L. ci si rilassa un po', almeno, in quel posto davanti al mare. L'estate è un inferno (anche come temperature). Ciao Wilson, ci vediamo a settembre alla solita unità :-)

mirko72 ha detto...

La foto scelta per il profilo è tutta un programma...

Mik

Anonimo ha detto...

buon ferragosto Franco..
Madison