mercoledì 28 ottobre 2009

Sesso, bugie e videotape


Il caso Marrazzo (come quello di Sircana e Lapo Elkann) mette sul piatto alcuni argomenti imbarazzanti ma profondi della vita pubblica e soprattutto privata di tutta Italia: il successo dei trans, l'ipocrisia, la coca, i media.
-Che i trans non operati riscuotano segretamente un gran successo tra i sedicenti Maschitaliani è ormai un fatto notorio. Probabilmente il trans autorizza il Maschioitaliano a non sentirsi Frocio, e rende possibile la pratica omosessuale (attiva ma soprattutto passiva) repressa da anni di maschilismo, omofobia, machismo, cattolicesimo, moralismo, perbenismo, ignoranza, e la frittata è fatta: molti maritini hanno una gran confusione in testa (e nel pisello). Come dice il mio amico fiero-gay: "La fi.. piace a tanti, ma il ca... piace a tutti", ha ha. Quello che non capisco è: perchè vergognarsi dei propri gusti sessuali, nasconderli, chiamarli "debolezze/crisi/peccati", pagarli? E qui interviene l'Ipocrisia di mantenere una facciata morigerata e "normale" (brr). Io sogno una società in cui ognuno sia libero di avere i gusti sessuali che gli pare, senza vergogne o sensi di colpa, una sessualità senza genere, un mondo unisex, dove la sessualità possa essere espressione di libertà e felicità, di eros e amore sincero. A tal proposito mi ha colpito negativamente questo articolo su Repubblica di Umberto Galimberti, che parla di regressione, confusione, perdita di identità (peccato: in genere adoro i pensieri di UG, gli scriverò).
-Anche la diffusione della coca come coadiuvante del benessere è risaputa. Volevo solo dire che io non ho mai provato per paura di cascarci e diventarne dipendente come un paio di amici che si sono rovinati la vita. Ti fa stare bene anche in società, cosa vuoi di più?! No, grazie.
-La morbosità dei media, e l'assurdità dei giornali fatti di gossip e VIP. Ma finchè ci sarà gente che guarda/legge certe fonti di informazione, il mio incredulo sbigottimento rimarrà un atteggiamento snob o sfigato, a seconda dei punti di vista. Give the people what they want: già, ma è questo quello che vuole la (grande maggioranza della) gente? Soldi, fama, potere, sesso, coca. La vita, la bellezza della vita, è tutta qui, per i più. Evidentemente.    

10 commenti:

Lucien ha detto...

Conosco di persona genitori che brontolano se devono comprare un libro ai figli su richiesta degli insegnanti, però hanno sempre il cellulare ultimo modello.
Purtroppo una buona parte dell'Italia ragiona così.

Franco Zaio ha detto...

Ah Lucien sapessi com'è dura cercare di dare dei valori alternativi a mio figlio che è in seconda media! Quello che più mi colpisce di questi ragazzi è che hanno perso del tutto il gusto dell'originalità e dell'anticonformismo, tendono ad avere tutti gli stessi gusti, ad essere tutti uguali. Fa tanto la tv, comunque. E i pochi libri.

Anonimo ha detto...

ma noi non smetteremo mai di indignarci..

listener-mgneros ha detto...

La parola sessualità puzza di manuale, un foglietto in 8 lingue per dare una motivazione ai tuoi gusti sessuali. Posologia per prenderlo, metterlo o farselo succhiare. Dosi consigliate.
Le mie Controindicazioni: evitare i filosofi da periodico femminile (U.G.)

Per fortuna i trans ci sono oltre i personaggi famosi, che in realtà dovrebbero essere solo clienti.

Per il resto il protagonista dello scandalo non mi pare abbia attuato una politica pubblica in favore dell'abolizione dei pregiudizi, delle superstizioni religiose, ne si sia scagliato contro una chiesa bigotta, che ferocemente nega il "pluralismo sessuale". Quindi se si vergognava poteva andarci prima in convento e rendersi meno ridicolo.

ANTONELLA ha detto...

credo che ciò che è accaduto sia invece una negazione del potere ossia una reazione all'impegno e alla solitudine che il potere opera. Non so bene se le trans sono cercate perchè sono femminili o proprio per la loro componente maschile. Forse solo perchè non hanno un'identità precisa e perciò possono permettere a chi le frequenta di poter esibire i propri desideri senza imporsi uno schema preciso. ma soprattutto ciò che succede fa pensare ad una grande solitudine: la solitudine di chi non ha la forza di mostrare la propria verità perchè sembra un sinonimo di debolezza.

andrea sessarego ha detto...

Se i trans hanno così successo, perchè non dar loro la possibilità di avere un lavoro "normale" e non solo quello della prostituzione, così come fu chiesto durante il Genova Pride.
Sono d'accordo con Listener che non ha senso chiudersi ORA in convento. E poi che convento è? Di suore trans? O di normali frati/preti, quindi normalmente omosessuali? Alla fine Marrazzo va solo in cerca di ca...

Anonimo ha detto...

Se sei un personaggio pubblico, devi rassegnarti ad avere un privato relativo. Se poi sei anche un politico, prendi i voti (soldi) della gente. Che stima puoi avere di una persona che mente a se stesso, a sua moglie, ai suoi figli? E comunque Berlusconi non ha fatto niente di diverso. Escort o trans, che differenza c'é? Marrazzo almeno si é dimesso, l'altro non ci pensa nemmeno.

Andrea

Franco Zaio ha detto...

La cosa più grave di Marrazzo è l'aver ceduto a un ricatto, non averlo denunciato: trans e coca sono affari suoi, al limite se la poteva cavare con un outing, pagare dei ricattatori (carabinieri?) invece, lui che faceva quel programma sui diritti...B. è passato come solidale e bonario, con la sua telefonata di avvertimento.

listener-mgneros ha detto...

La verità è che una segretaria o un segretario di partito che non sia eterosessuale in questo paese non si vedrà mai.
In Germania persino un leader di destra può dichiarare il suo orientamento sessuale e vincere le elezioni. Qui in collaborazione con la sinistra si bocciano leggi sulla libertà di espressione (chiamarla legge sui gay è riduttivo e razzistico). Questa è l'italia, dove la cultura è rurale.
Le reazioni all'ultimo scandaletto sono principalmente collegate a quale sesso aveva in mezzo alle gambe il fornitore di servizio.
La scenografia e la sceneggiatura, su cui ci esercitiamo a capire e dissertare sono così penose e mal scritte da innalzare al confronto il plot di un film pornografico a livello dell'Ulisse di Joyce, Innarivabili entrambi per noi (Joyce e il Porno).
Per questa nazione.

fabiano ha detto...

Bonario? Spero di no. Mr. B. dovrebbe passato per la contraddizione che è; ovvero: è normale che un premier telefoni a un avversario politico non in quanto premier ma come EDITORE di una serie di riviste a cui un video compromettente è stato offerto?