martedì 3 novembre 2009

Ciao poetessa



Stamattina, nella vetrina del Libraccio di Chiavari, c'erano alcuni libri della grande Alda Merini, con un fiore rosso appoggiato sopra: piccoli gesti che fanno bello il mio lavoro.
In molti stanno scoprendo solo ora questo grande personaggio.
Che riposi in pace, almeno lei, almeno ora.

3 commenti:

listener-mgneros ha detto...

Sarebbe bello che quando muore un poeta, un attore, uno scrittore, un cantante o un regista, quel giorno nessuna delle sue opere fosse soggetta a vendita. Al massimo in regalo...per 24 ore una tregua assoluta della monetizzazione necrofila...sarebbe, solo sarebbe lo so.

Licia Titania ha detto...

Lei ha scritto anche: "La morte/ si diletta/più con le mie ossa/che con la mia anima." Era una donna che non chiudeva la porta in faccia ai poeti, anche se ha scritto "Bussate e vi sarà chiuso" perché si trincerava dietro una ruvida ironia. Era una grande "poeta".

Franco Zaio ha detto...

@listener: hai ragione da vendere, pardon: da regalare. Il commercio sedicente "culturale" è molto aiutato dalla morte di autori e artisti (pensa ai pittori che appena muoiono vedono rivaluatete le loro opere a volte del doppio). Nel caso della Merini: era una grande, almeno da morta qualcuno la scoprirà. Ci sarebbe da scrivere n post su questo argomento. Come diceva John Lennon (mi sembra): tutti ti stimano, quando sei morto.