giovedì 30 aprile 2009

Bò al fa rima con cujò

C'era un tempo in cui mi impegnavo nel fare almeno un gesto di bontà e almeno uno importante o un po' memorabile al giorno. Era un tempo in cui mi sembrava che la vita non avesse molto senso, senza quei gesti. Far passare una persona in coda, lasciare il posto, ringraziare, sorridere, salutare, oppure scrivere o fare qualcosa di bello, importante o almeno creativo (mica fare chissà cosa, poi).
Oggi, che non sono più così ingenuo e idealista, ho aiutato a scendere dall'autobus una zingara (almeno tale sembrava) con due bambini piccoli, un passeggino, un trolley e un sacchettone della spesa (!). Avrà avuto neanche 20 anni e ne dimostrava 50. L'uomo (bruttissimo) con lei era sceso tre fermate prima senza neanche salutarla. Dagli occhi acquosi e dal colorito direi che aveva un impegno urgente in un bar. Non dimenticherò lo sguardo commosso e i ringraziamenti di quella povera ragazza.

Dovremmo tutti fare più gesti di bontà, anche se poi tanto buoni spesso non lo siamo, diciamo la verità. Dovremmo essere gentili e generosi come se seminassimo in giro dei semi di bontà, anche se il terreno è cemento, tristezza, rabbia e cattiveria. Sarebbe un piccolo contributo al miglioramento del mondo, un modo di fare la rivoluzione, voglio esagerare. So che molti mi daranno dell'ingenuo, buonista, pietista, cattocomunista, hippy, "il solito ciccio". Ma provate un po' voi a fare almeno un piccolo gesto di altruismo disinteressato al giorno. Ci riuscite? Ne avete la voglia, il tempo, l'energia?

PS Il titolo del post è un modo di dire in dialetto delle mie parti. Devo tradurre?

Carpenters - We've only just begun

Giustappunto: ho appena cominciato, col nuovo lavoro, e vado, lavoro e torno sempre col sorriso. Cambiare fa bene sempre, nella vita, ma cambiare in meglio fa benissimo, "with so much life ahead".

I Carpenters sono un mio cult: talmente kitsch e sdolcinati da suonare inquietanti, se si pensa poi che Karen (anche batterista!) morì di anoressia. Canzoni favolose come Close to you (di Bacharach), Superstar, Rainy days and mondays, e una cover in psicofarmaco di Ticket to ride dei Beatles.

domenica 26 aprile 2009

Ci vorrebbe un amico

Vado al cinema solo due o tre volte all'anno, e vado a vedere preferibilmente film italiani, dato che quelli stranieri li posso vedere tra un annetto (e pure in lingua originale) su Sky (apprezzata anche dal mio amico Husker). Ieri sera ho visto Questione di cuore , toccante e bello per recitazione (bravissimi) e contenuti (importanti), un po' meno "esteticamente", per i miei gusti (ci sono film che per me sono belli da guardare e basta, al di là della storia e dei contenuti). Un film delicato, raffinatamente intenso e leggero nonostante argomenti come la morte e l'amicizia fra persone di diversa estrazione sociale e culturale (temi che potevano portare al patetico). Per una critica più approfondita leggete la Tornabuoni e il Mereghetti, due schede che condivido.
Coincidenza curiosa: sono andato a vederlo contemporaneamente a un mio carissimo amico di Milano. Quando si dice sincronicità! E il giorno dopo a pensarci sopra e messaggiare, da due città diverse. A cosa servono gli amici, anche se lontani.
Ah, lunedì tutti a prenotare un bell'elettrocardiogramma :-)

sabato 25 aprile 2009

Gettarsi nella vita

Yves Klein, Un homme dans l'espace! Le peintre de l'espace se jette dans le vide, fotografia di Harry Shunk, 1960.
Non so perchè ma questa foto mi ricorda qualcuno... A parte gli scherzi, per approfondire la conoscenza di uno degli artisti che più amo e mi emoziona visitate il suo sito ufficiale oppure wikipedia.

giovedì 23 aprile 2009

Questione di palle

Quando ti sembra di avere troppe cose da gestire nella vita, quando 24 ore in un giorno non sono abbastanza, ricordati del vaso della maionese e dei due bicchieri di vino...
Un professore stava davanti alla sua classe di filosofia e aveva davanti alcuni oggetti. Quando la classe incominciò a zittirsi, prese un grande barattolo di maionese vuoto e lo iniziò a riempire di palline da golf. Chiese poi agli studenti se il barattolo fosse pieno e costoro risposero che lo era. Il professore allora prese un barattolo di ghiaia e la rovesciò nel barattolo di maionese. Lo scosse leggermente e i sassolini si posizionarono negli spazi vuoti, tra le palline da golf. Chiese di nuovo agli studenti se il barattolo fosse pieno e questi concordarono che lo era. Il professore prese allora una scatola di sabbia e la rovesciò, aggiungendola nel barattolo; ovviamente la sabbia si sparse ovunque all'interno. Chiese ancora una volta se il barattolo fosse pieno e gli studenti risposero con un unanime "sì".
Il professore estrasse quindi due bicchieri di vino da sotto la cattedra e aggiunse il loro intero contenuto nel barattolo, andando così effettivamente a riempire gli spazi vuoti nella sabbia. Gli studenti risero.
"Ora'", disse il professore non appena la risata si fu placata, "voglio che consideriate questo barattolo come la vostra Vita.
Le palle da golf sono le cose importanti: la vostra famiglia, i vostri bambini, la vostra salute, i vostri amici e le vostre passioni; le cose per cui, se anche tutto il resto andasse perduto e solo queste rimanessero, la vostra vita continuerebbe ad essere piena. I sassolini sono le altre cose che hanno importanza, come il vostro lavoro, la casa, la macchina...La sabbia è tutto il resto: le piccole cose.
Se voi mettete nel barattolo la sabbia per prima, non ci sarà spazio per la ghiaia e nemmeno per le palle da golf. Lo stesso vale per la vita: se spendete tutto il vostro tempo e le vostre energie dietro le piccole cose, non avrete più spazio per le cose che sono importanti per voi. Prestate attenzione alle cose che sono indispensabili per la vostra felicità. Dedicatevi a ciò che amate e alle passioni, tanto ci sarà sempre tempo per pulire la casa o fissare gli appuntamenti. Prendetevi cura per prima cosa delle palle da golf, le cose che contano davvero. Fissate le priorità...Il resto è solo Sabbia."
Uno degli studenti alzò la mano e chiese cosa rappresentasse il vino. Il professore sorrise: "Serve solo per mostrarvi che non importa quanto piena possa sembrare la vostra vita: ci sarà sempre spazio per un paio di bicchieri di vino con un amico..."

Grazie a Raffaella per avermi inoltrato questo illuminante racconto. Ora però si tratta di fare mente locale, capire o decidere cosa sono le palle da golf. Senza pensare che ci sono anche le palle al piede e le palle che girano, ma questa è un'altra questione. Anche se sempre di palle si tratta :-)

mercoledì 22 aprile 2009

Ludovico Einaudi - Andare

"Non ti fermare a guardare indietro. Continua ad andare avanti. Guarda la strada davanti, non lo specchietto retrovisore, altrimenti vai fuori strada, o ti schianti. Non ti fermare, ti prego, mai. Ci sono così tanti posti in cui si può andare. Continua ad andare, da qualche parte arriverai".

martedì 21 aprile 2009

I tempi stanno cambiando


Venite intorno gente dovunque voi vaghiate ed ammettete che le acque attorno a voi stanno crescendo ed accettate che presto sarete inzuppati fino all'osso. E se il tempo per voi rappresenta qualcosa fareste meglio ad incominciare a nuotare o affonderete come pietre perché i tempi stanno cambiando.
Venite scrittori e critici che profetizzate con le vostre penne e tenete gli occhi ben aperti l'occasione non tornerà e non parlate troppo presto perché la ruota sta ancora girando e non c'è nessuno che può dire chi sarà scelto. Perché il perdente adesso sarà il vincente di domani perché i tempi stanno cambiando.
Venite senatori membri del congresso, per favore date importanza alla chiamata e non rimanete sulla porta, non bloccate l'atrio perché quello che si ferirà sarà colui che ha cercato di impedire l'entrata, c'è una battaglia fuori e sta infuriando. Presto scuoterà le vostre finestre e farà tremare i vostri muri perché i tempi stanno cambiando.
Venite madri e padri da ogni parte del Paese e non criticate quello che non potete capire, i vostri figli e le vostre figlie sono al dì la dei vostri comandi, la vostra vecchia strada sta rapidamente invecchiando. Per favore andate via dalla nuova se non potete dare una mano perché i tempi stanno cambiando.
La linea è tracciata, la maledizione è lanciata, il più lento adesso sarà il più veloce poi ed il presente adesso sarà il passato poi. L'ordine sta rapidamente scomparendo. Ed il primo ora sarà l'ultimo poi perché i tempi stanno cambiando.

(Bob Dylan, 1964)

Io gli darei il Nobel, a Bob Dylan.

lunedì 20 aprile 2009

C-c-c-changes


"Ah, ma da oggi!". No, davvero: da oggi cambio molte cose veramente, non solo il posto di lavoro. Se ne accorgerà qualcuno? Solo se sarà qualcosa di visibile, e forse neanche. E in molti penseranno Il solito che dice che cambia e poi resta sempre uguale anzi peggiora. Quindi a cosa serve scrivere certe cose? A un bel niente. Il bel tacer non fu mai scritto, diceva sempre mia nonna.

sabato 18 aprile 2009

La seconda metà

Non ci avevo mai pensato: per quanto si sia allungata la cosiddetta aspettativa di vita (brr), io coi miei 45 anni sono entrato nella seconda metà, è iniziata la discesa, la fine. E la prospettiva è diversa, il panorama, adesso, è cambiato: sembrava l'alba, prima che guardassi l'agenda delle cose fatte e da fare, ed è iniziato il tramonto, senza neanche avvisare. Sgarbato.
No, non è questione di capelli bianchi (non ne ho!), di acciacchi fisici (sto bene), di delusioni, di rinunce. E' questione di stanchezza, di energia affievolita, di sogni che non si fanno/ricordano più, di progetti abbandonati, di passioni tristi quasi spente, un mix tossico e inebriante di saggezza, rassegnazione, cinismo, orgoglio e malinconia. Un sentimento che a volte assomiglia curiosamente alla felicità, senza esserlo.
I don't think I will get old (Tupelo Twins).
Hope I die before I get old (The Who).

Willard Grant Conspiracy - Distant Shore

Il Manifesto cita i WGC nel recensire il mio disco: la cosa mi inorgoglisce. Grande gruppo, grandi persone: l'ho scritto a Robert e lui mi ha risposto
" I hope that means that your record is getting good reviews but i am not so sure that a name check for wgc is a good thing to have.:-)It might doom you to marginal success.
we hope to come back in the fall with my friend Cesare Basile. We'll have to wait to see if Genoa shows up on the schedule.
Best,
Robert "

Piccole grandi soddisfazioni musicali.
Ascoltate/approfondite su www.myspace.com/willardgrantconspiracy

giovedì 16 aprile 2009

Sempre più in mezzo ai libri


Da oggi non lavoro più dove ho lavorato negli ultimi 15 anni: se volete salutarmi e parlare di libri (e magari comprarne) mi trovate qui. Non starò certo a scrivere sul blog i perchè e i come di questo cambiamento per me epocale. Chi mi conosce e mi stima, come persona o come professionista, li sa o li ha saputi in questi giorni. Voglio solo riportare alcuni messaggi, fra i tanti ricevuti via mail o SMS dopo la notizia, che mi sembrano particolarmente emblematici, storici e significativi.
-Quindici anni sono molti e tu hai sempre fatto il tuo lavoro con passione ma sono convint* che quelli che ti attendono saranno migliori.
-Quindici anni sono una vita. Non riesci in un attimo a separare l'eccitazione per la nuova avventura e l'amarezza per la vecchia che si conclude come non avresti voluto. Te la devi masticare tutta. Non credo sia possibile avere un impasto di emozioni diverso - almeno per persone come noi.
-Penso che sia una bella sfida per te e per la tua vita. E ne vale sempre la pena per chi ha coraggio di cambiare. E tu lo hai. Ricordalo sempre, è raro in questo mondo alla nostra età.
-Allora è vero che la vita NON finisce a 45 anni ;-) Bravo, complimenti.

mercoledì 15 aprile 2009

Dopo le macerie

Io avrei tante cose da dire e postare, è un momento cruciale della mia vita, tra l'altro, ma tutto diventa piccolo e insignificante se penso alla situazione in Abruzzo. E allora rimango senza parole, ma con gli occhi bene aperti per cercare di intravedere o almeno immaginare un futuro migliore per tutti, e nei limiti del possibile fare qualcosa di concreto, al di là delle macerie del passato.

domenica 12 aprile 2009

Buona Pasqua?!

Buona Pasqua a tutti. Che sia di Passaggio e Resurrezione per tutti, anche in senso laico non-religioso. Fate un salto nel blog di Anna Miss Kappa, eroica blogger sopravvissuta al terremoto in Abruzzo, per farvi un'idea di come siete/siamo fortunati ad avere ancora un tetto sotto cui festeggiare questa ricorrenza. Sono rimasto annichilito dai suoi post, feriti e orgogliosi.

PS Da martedì comunque tutti a dieta no? ;-)

sabato 11 aprile 2009

Tutto suo padre

Scrivi una frase per ogni verbo al passato:
Io ho bevuto l'acqua.
I Beatles hanno scritto molte canzoni.
I bimbi giocavano in giardino.
Noi abbiamo fatto degli errori.

Si capisce che è mio figlio (Matteo classe 2001), e che lo adoro?

PS Il ritratto southparkiano è dello zio Luca.

venerdì 10 aprile 2009

La vita dopo il terremoto

Difficile non commuoversi davanti alle immagini dei funerali dell'Aquila, oggi. Mi ha colpito la dignità di quella gente dalla vita devastata. Gente di poche parole, orgogliosa e forte, che continuerà a vivere anche dopo certe tragedie. La vita, nonostante tutto, continua, sempre, comunque. Anche se non si ha una fede religiosa, è difficile non commuoversi quando si sente cantare Io credo risorgerò...

mercoledì 8 aprile 2009

These days

Quest'anno la Pasqua ha un significato simbolico davvero intenso, per me. La penitenza, la via crucis, la morte, la resurrezione: metafore, ma neanche tanto, di una storia personale, di tantissime storie, a ben vedere. Le stelle lo avevano predetto, che questo era l'anno del Cambiamento, per me. Eccome.

martedì 7 aprile 2009

Il giorno dei giorni


Che giornata. Sono distrutto, tra il flusso dei ricordi del passato e l'adrenalina per il futuro. Dal 16 potrò essere più chiaro. TUTTO sarà diverso, e più chiaro, dopo il 15.

lunedì 6 aprile 2009

Quando ti crolla il mondo sotto i piedi

Mentre sono qui a governare contemporaneamente l'adrenalina per la nuova imminente fase della mia vita e l'amarezza e la malinconia per la vecchia, arrivano dall'Abruzzo queste notizie allucinanti. E tutto assume un'altra forma, e soprattutto un'altra importanza e dimensione. Il senso della misura, il senso di una visione più universale, globale, UMANA (anzichè solipsistica, egoista, meschina, limitata): ecco cosa perdiamo, spesso, travolti dalle nostre piccole (grandi) vite di tutti i giorni.
Sono attonito.

sabato 4 aprile 2009

Tutta questione di valori

"Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finche' dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e' risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra' piu' niente e quello che oggi vale ancora poco. Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che .
Considero valore sapere in una stanza dov'e' il nord, qual e' il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto."
Erri De Luca

Un'altra poesia che trova le parole per esprimere quello che ho nell'anima e nella testa, in questo incerto inizio di primavera.

venerdì 3 aprile 2009

I D.O.A. a La Spezia!?!


Giovedì prossimo ci sono i DOA a La Spezia, alla Skaletta. Per chi non sapesse chi sono e cosa fanno, guardate questo filmato.
Non aggiungo altro (a parte preannunciare la solita amarezza che proverò se non riesco, come è molto probabile, ad andarci).

mercoledì 1 aprile 2009

Tutta la vita davanti

Cos'è necessario?
E' necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si è vissuto
il curriculum dovrebbe essere breve.
E' d'obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e malcerti ricordi in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta di più chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all'estero.
L'appartenenza a un che, ma senza un perché.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.
Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l'orecchio scoperto.
E' la sua forma che conta, non ciò che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.
Wislawa Szymborska (ed. Adelphi)

Quando si cambia casa, o lavoro, si svuotano cassetti e armadi, e riemerge tutto un passato, più o meno vissuto, più o meno dimenticato. "Ti passa davanti tutta la vita", si suol dire. Com'è vero. Malinconia, nostalgia, rimpianti, dolore, qualche risata, sorrisi agrodolci. Oggi poi ho (ri)trovato questa toccante (touchè! intendo) poesia, in una pila di memorabilia cartacei (lettere, rapporti, articoli di giornale, poesie, canzoni). La riporto sul blog, prima di seppellirla nella cantina dei ricordi. E guardare al futuro.