venerdì 5 marzo 2010

Reality sucks

E'ormai evidente che tutto e tutti si dissolvono, perdono il loro aspetto materiale, concreto, fisico (musica, libri, persone, cose). E mi dà un po' fastidio la retorica del "Ma vuoi mettere", il paragone con la cosiddetta realtà del secolo scorso, il contatto fisico, il mondo analogico tridimensionale. Io sono in un momento in cui ricevo più segnali positivi dal mondo immateriale, la cosiddetta realtà virtuale. Gli amici e le persone cambiano, si deteriorano, spariscono, sostituiti in ruolo da entità come i bloggers, i facebookers, i twitters, i myspacers...All'alba del 2010 devo ammettere che, a parte poche eccezioni come mia moglie e alcuni amici, ho feedback più belli e sinceri (ebbene sì) in questo ambito, probabilmente perchè è uno spazio libero, in cui si riesce spesso a essere sinceri e veri (a meno che si stia in rete per finta, per essere qualcosa/qualcun altro).
Mi dispiace solo di avere poco tempo materiale (appunto) per bazzicare blog etcetera, però volevo dire Grazie a tutti i miei amici virtuali (i miei lettori fissi del blog, per esempio), spesso più veri, sinceri e concreti delle persone in carne e ossa.
Restate sintonizzati, voi che lo siete, please.

10 commenti:

luly ha detto...

Hai ragione. Tanti amici sono passati, cambiati, spariti, deteriorati, come dici tu. Eppure sono stati importanti.
Io resto sintonizzata, certo:O)

Leandro Giovannini ha detto...

sempre sintonizzato e grazie a te.

mau76 ha detto...

Mah.., in parte vero e in parte no. O forse boh, sono io che non lo ammetto con me stesso, sommando poi il fatto che sono abbastanza un detrattore di facebook e affini.
Il mio massino di socializazzione online è il bazzicare per blog..., insomma mi piace ancora credere alle cose concrete e fisiche, quando e se possibile..

Fabio ha detto...

E' la prima volta che passo da te e subito mi imbatto in un tema che mi interessa. Io non trovo molta differenza tra il mondo reale e quello virtuale. La gente si avvicina e tu sei felice per la loro amicizia. Sembra quasi che non ti abbandoneranno mai ma, alla fine, scopri che tutti percorrono con te solo un tratto di strada, sinchè conviene, sinchè non si scoprono altri interessi. Poi ci si allontana, a volte si dimentica ma c'è sempre qualcuno che lascia il segno e quando c'è quel qualcuno vuol dire che, a parte la nostalgia e il dispiacere per l'amicizia perduta, è valsa la pena di percorrere insieme quel tratto di strada. Un salutone, Fabio

Franco Zaio ha detto...

@mau76: anche io sono sempre stato per le persone e i gesti materiali. Solo che più vado avanti e più penso che sia il contenuto, più che il supporto, a essere importante (mi riferisco a dischi, libri, cultura, ma anche a pensieri ed emozioni). Chi si aggrappa all'importanza del supporto fisico a volte (sempre più spesso) trascura il contenuto.

Biby__ ha detto...

Sinceramente ho trovato nel web persone infinitamente migliori rispetto a quelle che già conoscevo. e poi non ho bisogno di interagire sempre con loro. odio il contatto umano.

mau76 ha detto...

Vero, se mi parli di cose materiali ridotte a freddi involucri, ti do pienamente ragione.
Tuttavia quando si riesce ad avere un buon contenuto e buon supporto, questo in senso generale, ha di sicuro la mia preferenza.

Alberto Tonelli ha detto...

Come non darti ragione Franco.
Anche se scrivo poco sul tuo blog ti leggo in continuazione.

Ciao

Franco Zaio ha detto...

@mau76: e certo, così è il massimo :-)

Alberto Tonelli ha detto...

Ciao Franco,
anche se commento poco ti leggo sempre. Prendo a spunto il tuo post per fare una valutazione da me.
Ciao