giovedì 22 luglio 2010

Run Run Run

Correre, camminare spediti, è una forma di autoipnosi. Già a Stintino, ogni mattino, alle 7, alla Pelosa (beh, il posto meritava, prima che si riempisse assurdamente). Ogni estate questo trip, un'ora o due, mentre la gente dorme ancora, senza musica se non quella del proprio corpo (il respiro, il cuore, i piedi) fino a uno stato di trance che rilassa, distrae e astrae. Vorrei mantenere questo rito tutto l'anno: è tutta salute, fisica e anche mentale.

5 commenti:

barbara ha detto...

Il potere della camminata veloce è taumaturgico (se non ti fai venire la tendinite con le scarpe sbagliate come ho fatto io)!

Franco Zaio ha detto...

Rassegnati, la tua scarpa giusta ha i tacchi :-)

mirko72 ha detto...

Esiste su youtube un video di te che corri? Altrimenti non ci credo... :)

Mik

Franco Zaio ha detto...

Correre è una parola grossa...cammino velocemente :-)) Posso mica filmarmi o fotografarmi...in Spagna farò degli autoscatti allora.

Anonimo ha detto...

Haha, io lo faccio (quasi) tutto l'anno accompagnando i bambini a scuola/centro estivo. Prima o poi vado a fare la maratona di New York e faccio il culo a tutti. Che sound i Velvet. Yeah!!!

Andrea