domenica 31 ottobre 2010

The Dream Syndicate - Halloween

Quando ero bambino mica si facevano ste feste, sti dolcetti e scherzetti. E poi, anche se si fossero fatti, io non avrei partecipato: odio le mascherate da quando mi vestirono da Arlecchino e vedendomi allo specchio piansi disperato. Avevo già capito tutto Pirandello, inconsciamente.

sabato 30 ottobre 2010

Change Your Mind

Com'è dificile far cambiare idea alle persone, soprattutto a quelle più importanti. Certe idee si formano come stalattiti di amarezza e incomprensione, goccia dopo goccia, lacrima dopo lacrima. Piove sempre sul bagnato, e le giornate si accorciano, c'è sempre meno luce, meno sole.

venerdì 22 ottobre 2010

Sorry, bloggers

Non so se chiedere scusa a me stesso o ai bloggers che ho trascurato in questi mesi, spesso persone interessanti e profonde con cui davvero si condividevano gusti, emozioni, sensazioni, libri, dischi, tutto. E' che il media blog richiede più tempo e dedizione, rispetto a Facebook (per non parlare di Twitter: una pigolante sintesi estrema della comunicazione, per cui mi aspetto di arrivare agli ideogrammi, ormai).
Chiedo scusa, e basta. Cercherò di ritagliarmi più tempo per il blog, rispetto a un Facebook che ti porta via giusto qualche minuto magari sul cellulare. Il fatto è che da quando sono entrato nella seconda metà della vita il tempo sembra essersi ridotto, assottigliato, scorre velocissimo. Ma mi impegnerò.
Un saluto a tutti, vi voglio sempre bene, ma non ce l'ho fatta, negli ultimi mesi, a starvi dietro, e mi dispiace. A presto, promesso.

lunedì 11 ottobre 2010

La mia terra

Io sono un po' svizzero, preciso più che riesco, ma modesto senza arroganze. Sento il sapore del mare che con il suo fascino rovina il gusto del vino. Rimpiango un orizzonte trompe l'oeil. Sradico ogni giorno ogni piccola radice che cresce sotto i miei piedi. La nebbia è il mio cielo, il sole un abbaglio, la terra arata è il mare in cui naufrago.

venerdì 8 ottobre 2010

Sorseggiare l'Ombra

Forse vivo più intensamente degli anni passati, non ho più tempo per raccontare e commentare. Un po' è colpa di Facebook, così veloce (ma superficiale). Un po' forse è perchè non ho più tante cose da dire. La politica la commenterò quando guadagneranno come gli insegnanti. La vecchiaia che avanza? Oggi sono a casa con febbre, tosse e mal di schiena (che se tossisco vedo le stelle). I figli? Crescono e danno anche delle soddisfazioni, ma che mondo affronteranno, bah. La musica anche, distrae e vitalizza, guai se non ci fosse. Gli amici, i genitori, i colleghi, il lavoro, la casa...Meglio tornare a letto, non sto mica bene. Vado a buttare giù un po' di Ombra.