domenica 30 dicembre 2012

Memorabilia 2012



Finalmente se ne va, questo annus horribilis. Lo archivio frettolosamente, per lanciarmi con entusiasmo nel 2013 che, come dicono anche gli astrologi, sarà un anno di transizione verso un 2014 di gloria (dicono). Ho realizzato 24 dei 47 buoni propositi / obiettivi / sogni / progetti che avevo stilato un anno fa. Nel 2013 farò molto meglio, e saranno molto meno "pesanti" i black moments. Buona fortuna.

MAGIC MOMENTS 2012
Rimini con Luana e Matteo a gennaio
i concerti con Fenomeni, Anais, Sleeves
nelle Marche con Luana e Matteo 7/4
la vacanza a S'Agarò (Spagna)
guardare film con Luana e/o Ale
i Cure dal vivo a Milano 7/7
i giorni in Sardegna
i Social Distortion dal vivo 2/9
iniziare a lavorare alla Ubik 7/11
la pubblicazione del disco dei Fenomeni 7/12

BLACK MOMENTS 2012
dover cambiare lavoro
l'operazione al naso di Matteino
cancellarmi da Facebook
la vendita dell'auto
settembre nel vuoto
morte e funerale della zia Luigina
smarrimento/furto del portafoglio

MUSICA 2012
Oltre alla musica di Fenomeni, Anais e Sleeves (i gruppi in cui faccio musica), le colonne sonore dell'anno sono state
THE SMITHS, tutto
MARK LANEGAN, Bubblegum e Blues funeral
AFTERHOURS, Padania
THE BYRDS, tutto
JIMI HENDRIX, Are you experienced?
THE CURE, tutto
BOB MOULD, Silver age
MILES DAVIS, Bitches' brew
GUN CLUB, tutto
HOLE, Nobody's daughter

LIBRI 2012
Pennac, Storia di un corpo
Millefoglie, L'attimo in cui siamo felici
Miraglia, Baumgartner
D'Angelo, La fine dell'altro mondo
Hillman, La forza del carattere
Marzano, Che cosa fare delle nostre ferite
Chodron, Se il mondo ti crolla addosso
Hopcke, Nulla succede per caso
Rowling, Il seggio vacante
Grossman, Caduto fuori dal tempo

FILM 2012
Hugo Cabret
The terminal
L'amore che resta
Stanno tutti bene
Reality
Tutti i santi giorni
Amour
Il cacciatore
2001 odissea nello spazio
Babel

giovedì 27 dicembre 2012

Niente è gratuito

Chi mi conosce sa che il 2012 per me è stato un anno molto difficile. Devo dire però anche che da anni non arrivavo a natale così sereno, da anni non me lo godevo così. Forse è vero che dalle lacrime nascono le perle (per non dire "dal letame nascono i fior"). Forse è vero che le cose più difficili, faticose, dolorose portano a cose bellissime e gratificanti. Voglio crederlo, ma lo sto anche constatando. Niente (di bello) è facile, scontato, innocuo, gratuito, e neanche eterno. Tutto ha un prezzo, tutto richiede un investimento.

venerdì 21 dicembre 2012

Non dire più



Non dire più HO PERSO IL LAVORO ma I BASTARDI MI HANNO FATTO FUORI.
Non dire più MI SONO FATTO RUBARE IL PORTAFOGLIO ma MORISSE IL LADRO CHE MI HA RUBATO IL PORTAFOGLIO.
Non dire più E' COLPA MIA ma E' COLPA LORO.
Forse perdonarti è impossibile, ma prova a "girare i denti" alla vita e a chi ti vuol male. Reagisci verso l'esterno, e non verso l'interno di te stesso. Risputa il veleno che ti hanno inoculato, che non te ne accorg(ev)i neanche.
Non dire COME STO MALE ma NON STO MICA MALE.

martedì 18 dicembre 2012

I Fenomeni - Acqua Sporca


Che poi è la versione "zeneize" di Dirty water degli Standells. Riempipista della Genova bitt, che si darà appuntamento alla Claque (Teatro della Tosse) di Genova il 26 dicembre per l'ormai tradizionale concerto-happening natalizio: portate spezie, aromi, vestiti colorati, tamburelli, e soprattutto il vostro spirito bitt psicadelico :-)

domenica 16 dicembre 2012

Per una volta nella vita


impara a perdonarti, gli errori e le trappole in cui sei caduto, senza dimenticare
concentrati sul presente, un giorno alla volta
non pensare al futuro, non serve a niente, ti preoccupi inutilmente e basta
pensa a come sei fortunato, per molti versi
non ti perdere in fantasie e sogni che sono peggio della realtà, alla resa dei fatti
se qualcosa non va, non ingoiare, non lamentarti, chiarisci e rimedia subito
non ti dire bugie, non cercare scuse o alibi
sorridi la mattina




sabato 15 dicembre 2012

Stanco?



I'm so tired of myself
I'm so tired in my sleep
I'm so tired of my lies
I'm so tired of all the secrets I keep
I'm so tired of looking inside myself
Trying to find something
I´m tired
so tired
And I know I need something
Because the grind is just burning me out
And I don't wanna have to hurt one of them
But I'll do it
cause I´m tired
real tired
I'm so tired of the things that I hear
I'm so tired of all the things that I fear
I've never seen the end so clear
and I´m tired
real tired
'cause I know I need something...
Something, wanna just this to keep me sticking around
But I'll do it...
'cause I'm getting real tired
'cause I know I need something...
More than just this...
The grind is wearing me down
And I don't wanna kill one of these walking insects
But I'll do it...
'cause I'm real tired and I'm not getting any better

venerdì 14 dicembre 2012

Me ne faccio una ragione


Che ho 48 anni.
Che ho fatto alcuni sbagli (che mi devo saper perdonare).
Che sorrido quando vedo i miei figli.
Che vorrei essere già nonno.
Che faccio sogni strani, assurdi, bellissimi.
Che la Rai vuole i Fenomeni in trasmissione.
Che non funziona l'ascensore, quando nevica.
Che mia moglie sembra sempre avere 27 anni.
Che il 2013 sarà un anno bellissimo (almeno quanto è stato brutto il 2012).
Che suono/ farò cose con Fenomeni, Anais, Sleeves, Flavia Ferretti.
Che non mi devo proprio lamentare.
Che non sto male.
Anzi, forse sono felice, e manco me ne rendo conto.

mercoledì 12 dicembre 2012

12-12-12, pensieri polaroid



Già due notti che sogno di essere incinto e partorire un bambino.
Entrambe le macchine stamattina non sono partite, e c'erano 2 gradi.
Nella sala d'attesa in stazione c'era una orientale rannicchiata che sembrava morta.
Ho passato una spiacevole parentesi di 3 anni.
Quando guardo i binari penso sempre ad Adrian Borland.
Quando il sole mi scalda divento freddo dentro.
Sempre la sensazione che stia per succedere qualcosa, un meteorite dal cielo, un fulmine.
Chissà cosa farò, cosa sarò fra un anno.
Ho 48 anni, e me li sento e me li vedo tutti.




lunedì 10 dicembre 2012

Some cool comments


Dal sito www.heyday-m.com riporto questa scheda che raccoglie anche alcuni autorevoli commenti:

I FENOMENI / UN VUOTO APPESO LP
Price: £24.99
Product Information
Due soon...Ltd to 300 copies / gatefold sleeve with poster
i Fenomeni... da Genova!
“Hanging Empty (Memories from the life of GL)” is the debut album from the
Italian neo-psych beat band I Fenomeni.
Rooted in sounds and melodies from the late '60s Italian pre-progressive
bands the band are perhaps an ideal missing link between late psychedelic
beat and early heavy prog-rock
The album consists almost entirely of original tracks.
This LP is not simply garage, nor psychedelic, nor heavy, but rather a good blend of all these musical genres together.
So, as the Standells would say there is only one way to find out: TRY IT!
If you do happen to love it, you're in quite a good company!!
Johnny Echols, Love: "This is very cool"
Colin Blunstone, Zombies: “Sounds like the Zombies!!!”
Craig Moore, Gonn: "Sounds great, very authentic 60's Italian sound, cool!"
Ronnie Splinter, Outsiders: "It sounds great. The songs are good and are
different than those of other bands. Well done!"
Umberto Bultrighini, Tubi Lungimiranti: "That's beat. Really!"
Carl Rusk, Nashville Ramblers: "Love you guys. Can we tour together?"
Timothy Gassen, Knights of Fuzz: “Carrying the tradition of primo
Italian '60s beat combos, I Fenomeni are ready to take their place amongst
Euro garage greats”
Mojo Mills, Shindig! Magazine: “Yeah!”
TRACKLIST
LATO A 1. “Intro: come questa pietra” 2. “Un vuoto appeso” 3. “Qualcuno” 4.
“Un forte bisogno” 5. “Credi in te” 6. “Senza dubbi nel cuore” 7. “Passerà
(vivere)”
LATO B 8. “Gexa de san giulian” 9. “Ho iniziato volentieri” 10. “Buio mondo
nero e giallo” 11. “Vai via da qui” 12. “Ti aspetto ancora” 13. “Ricordo la
vita di GL” 14. “Più in alto dei cieli”

martedì 4 dicembre 2012

Il bambino dentro

Quando viene meno un personaggio della nostra infanzia, quando andiamo al funerale e rivediamo parenti e vecchi amici obliati dalla lontananza delle strade intraprese e percorse, ci passa davanti tutta la nostra vita, che sta passando così velocemente e inconsapevolmente, spolveriamo i ricordi, più o meno confusi e mistificati, e "ci torna su" il bambino che tutti (volenti o nolenti) custodiamo o nascondiamo dentro. Chi lo custodisce attinge alla sua gioia di vivere, ai suoi stupori, alla sua innocenza, alla sua insaziabile curiosità, alla sua instancabile voglia di giocare. Chi lo nasconde è perchè quel bambino non era molto gioioso nè fonte di ispirazione attuale. L'importante è non ucciderlo mai, quel bambino, non dimenticarcelo, ricordarci che lo eravamo, e che forse, da anziani, lo ritorneremo ad essere. 

Un disco da Fenomeni






















E' uscito il microsolco a 33 giri dei Fenomeni, il complesso di bitt psicadelico in cui suono la batteria. Lo trovate nei migliori negozi, oppure ai concerti dei Fenomeni. Potete assaggiarlo qui. Un discone epocale (non solo per me).

venerdì 30 novembre 2012

Non sempre ma qualche volta


Oggi col mio nuovo collega Jack abbiamo concordato che questa canzone degli Stones è il vertice della filosofia occidentale del Novecento :-D
A parte gli scherzi (ma neanche tanto), in effetti poi, senza scendere nella retorica del "chi si accontenta gode" (così così, dice quel tale), la vita è davvero così: non puoi sempre avere quello che vuoi, ma se ci provi qualche volta potresti almeno trovare quello di cui hai bisogno. E scusate se è poco.

martedì 20 novembre 2012

Uno straniero nella nostra città


Da una settimana mi gira in testa questa canzone del compianto e mai dimenticato Jeffrey Lee. Per ragioni diverse. Ogni tanto (spesso) rispolvero il catalogo Gun Club, uno dei gruppi che più mi ha influenzato ed emozionato (ho imparato a suonare la batteria con "Fire of love"). Il ricordo di un concerto straziante ad Alessandria: eravamo venti persone, e c'era anche Kid Congo alla chitarra; JL era "fuori come un poggiolo" (dicono a Genova), spaziale, il suo punk-blues aveva assurde venature quasi jazz. E poi mi fa ripensare alla sensazione del sentirsi (se non essere proprio) stranieri sempre, ovunque, comunque, anche nella propria città, nella propria terra. Chissà se troveranno mai un posto, una patria, un approdo, tutte le anime in pena di questo mondo. Mi sa di no.

lunedì 19 novembre 2012

La vita a segmenti


Altro che la vita liquida di Bauman, i fili conduttori, le sottili linee rosse, i bioritmi: io quest'anno ho capito, vissuto sulla mia pelle come la vita (la mia, quanto meno) sia da affrontare, valutare, vivere come una serie di segmenti separati, tutti diversi, con un inizio e una fine. Sono sempre io a percorrerli, ma devo affrontarli come se fossero scollegati. Certo, rimane l'esperienza e la memoria degli errori fatti nei segmenti precedenti, ma vedo che è giusto e costruttivo affrontare i cambiamenti come se fosse la prima volta. Perchè ogni lavoro, ogni amore, ogni amicizia, ogni casa, ogni storia personale, privata e pubblica, è diversa e nuova, e non serve a niente fare confronti coi segmenti precedenti, nè immaginare i futuri. Vivere qui e ora, un segmento alla volta, perchè niente è per sempre, e spesso è una fortuna, non solo un destino.

giovedì 15 novembre 2012

Grant Lee Phillips "Soft Asylum (No Way Out)"


In your soft asylum 
Come to vanish again 
When your thoughts are crushing 
And you’re broken again 
And you’re broken again 
No way in 
No way out 
You hit the ceiling 
No way, not if you won’t let it 
Oh you’re trying hard to overcome the feeling 
No way in 
No way out 
In your soft asylum 
Wander out of the rain 
When you’ve all but given out 
And you’re broken again 
And you’re broken again 95147.html ] 
No way in 
No way out 
You hit the ceiling 
No way, not if you won’t let it 
Oh you’re trying hard to overcome the feeling 
No way in 
No way out 
No way out 
Only you can save the hero of the story 
How much longer can you wait to slay you’re misery 
No way in 
No way out 
You hit the ceiling 
No way, not if you won’t let it 
Oh you’re trying hard to overcome the feeling 
No way in 
No way out 
No way in 
No way out

sabato 10 novembre 2012

Un video da Fenomeni


Finalmente pubblicato su YouTube il video ufficiale dei miei Fenomeni (io sono il basettone che suona la batteria), in concomitanza con l'uscita del long-playing (vinile a 33 giri) "Un vuoto appeso (memorie dalla vita di GL)" per la Psych Out Records. Fenomenale! 

venerdì 9 novembre 2012

Breathless


Mannaggia.

Cat powerless



Saltato il tour di Cat Power, sob, avevo già i biglietti per Milano. Sapevo che ogni concerto di CP è una incognita, ma così manco l'incognita. Peccato. Mi dispiace anche perchè la ragazza non sta mica bene (fisicamente: mentalmente lo sapevo, ma faceva parte del personaggio). Speriamo bene.

giovedì 8 novembre 2012

C-c-c-c-changes


Da lunedì 12 novembre 2012 (annunciazzione, annunciazziò epocale) lavorerò alla libreria Ubik di Savona, dopo tre brutti anni dove sapete. Trovare/cambiare lavoro alla mia età nel 2012 è stata una impresa, ma ce l'ho fatta. Se passate da Savona (cittadina che amo, a questo punto) sapete dove trovarmi. Tra l'altro la mia nuova libreria ha un calendario fittissimo di incontri ed iniziative molto interessanti, iscrivetevi alla newsletter o chiedete l'amicizia su Facebook.
Buon proseguimento.

mercoledì 7 novembre 2012

Una bella giornata


Svegliarsi e commuoversi ascoltando Obama vincitore che cita gay, handicappati, malati gravi, scuola (sarà anche retorica ma ce ne fossero). C'è un sole che sembra primavera. Vado a pranzo da mia moglie, che amo ogni giorno di più. Vado a fare un giro alla libreria Ubik di Savona, mi compro il nuovo Pennac. Vado a provare con gli Sleeves al Loud del grande Paolo Valenti. E' una bella giornata, oggi. E grazie ad alcune brave persone ora so che ce ne saranno molte altre, in futuro.

lunedì 5 novembre 2012

Chiedi chi erano i Contrattacco


Brava Miriam che hai caricato sul Tubo questo video di "Una guerra dopo l'altra" dei Contrattacco, gruppo punx (con la X!) in cui suonavo la batteria quando avevo il mio buffo mohicano, nel 1984-85. Per quanto ci ho suonato io, i Contrattacco erano Miriam (voce), Gi (chitarra) e Trek (basso). Gruppi di riferimento: Crass, Conflict, Flux of pink indians, Rudimentari Peni, Contrazione. Anarchici, antisessisti, vegetariani, animalisti, antinucleari, antimilitaristi (io feci 20 mesi di servizio militare civile per obiezione di coscienza), vessati non solo dal "Sistema" ma anche dai punks meno "politicizzati": insomma, i PUNX di Genova. Sarebbe bello se qualcuno con la memoria lunga e non offuscata scrivesse qualcosa su questa breve ma intensa stagione della musica e del mondo giovanile genovese (qualcosa lo aveva scritto Diego Curcio). Ricordo come momenti eclatanti il concerto a Brignole contro la mostra navale bellica (alle spalle della batteria un gigantesco Spadolini a cavallo di un missile/cazzo!) e quello a Chiavari, nella chiesa sconsacrata, insieme ai Peggio Punx. Registrammo poche canzoni (i mezzi finanziari erano zero) senza arrivare mai a fare un disco che ora probabilmente varrebbe almeno 100 euro a copia. Ma non era la musica, l'odiato Rock, a essere il fine: la musica era il mezzo per le parole di Miriam e Giacomo, il veicolo per i messaggi disperatamente antagonisti che ci scoppiavano in testa. Uscì anche una fanzine Contrattacco  (bellissima) con testi e ragionamenti vari, grafica e illustrazioni in stile Crass/Rudimentari Peni.
Poi Gi se ne andò a Londra, Miriam tornò a Milano, Trek sui monti liguri. Nella mia testa rimangono tanti ricordi confusi  che non so se definire bellissimi (non mi divertivo molto, la polizia mi fermava tutti i giorni, a casa pensavano fossi impazzito), però intensi sì. Mi sentivo, nel mio piccolo, un "rivoluzionario", mi sembrava di fare davvero qualcosa contro quel mondo orribile (la minaccia atomica!), frequentando i circoli anarchici (Ferrer e soprattutto Embriaci), mi sembrava di "fare politica", anche solo suonando la batteria il più veloce possibile, anche solo rifiutando le mode e gli stilemi dell'epoca. Ingenuo? Fesso? Avevo 20 anni! E ora, 30 anni dopo, ripenso con orgoglio al fatto di essere stato uno dei Contrattacco.


sabato 3 novembre 2012

La scoperta degli XX


Solo oggi ho scoperto, con imperdonabile ritardo, questo gruppo "nuovo", e mi piace tanto. Era dagli Editors che non rimanevo impressionato da un gruppo "nuovo". Emozionanti e minimali, mi ricordano i Young Marble Giants, i This Mortal Coil, i Cure più crepuscolari, i Cocteau Twins meno barocchi....Insomma: adorabili. Nella playlist 2012, di sicuro.

giovedì 1 novembre 2012

Il Lottatore Mascherato con gli Occhiali.


Oggi presso il fans club del Lottatorecongliocchiali scommessa-dilemma:
la canzone dice
tu non puoi FARMI o FARE quello che vuoi?
Non è una differenza da poco.
Ho scritto a Valerio per estricare la faccenda.
"Com'è bello non essere forte, ma anche forte", già.

mercoledì 31 ottobre 2012

Il cancro della disoccupazione


"Quando dici alla gente che sei rimasto senza lavoro, a 50 anni, magari con dei figli, tutti ti guardano e ti trattano come se ti fossi ammalato di cancro. Vedo nei loro occhi increduli e sento nelle loro parole abbozzate e incerte il terrore di ammalarsi anche loro, di vivere la stessa situazione mia. Io non voglio fare terrorismo, nè mi aspetto solidarietà o compassione : spargo solo la voce per cercare un altro lavoro, con l'orgoglio e la rabbia di chi ha subito un'ingiustizia, facendosi derubare di una cosa che amava, in cui credeva persino, pensa te che fesso. E anche negli uffici del Lavoro, dai sindacati, mi sento trattato come un malato che non ha preso precauzioni, che non ha fatto cure preventive. Sembra quasi sia colpa mia, a volte. Per fortuna mia moglie lavora, e la mia situazione finanziaria non è per ora disastrosa. Ma penso a quelli meno fortunati di me, penso e condivido il malessere, il senso di vuoto e fallimento, e vorrei che tutta questa rabbia si incanalasse e diventasse un fenomeno di massa, non una malattia di cui vergognarsi, e sogno ad occhi aperti una vendetta, una rivincita, una rivoluzione. Chissà, forse quando ci avranno umiliati e portati alla disperazione, quel sogno si avvererà."  (Scusa amico V. ma la tua mail era troppo bella, penso che la apprezzeranno in tanti)

venerdì 26 ottobre 2012

The Sound - Winter


E a proposito di inverno, niente mi leva dai ricordi e dalla testa (non solo) "musicale" Adrian Borland. Prima o poi scriverò qualcosa, su di lui, o su qualcuno come lui, chè ce ne sono e ce ne sono stati tanti. Ogni volta che vado in una stazione ferroviaria, penso alla fine che ha fatto, nonostante la bellezza delle sue canzoni. "There's a gaping hole in the way we are", già.

Sta arrivando l'inverno


Da questo weekend si abbassano le temperature. Hang on to yourself.

giovedì 25 ottobre 2012

Devo avere una casa per andare in giro per il mondo


E' un anno questo, in cui molte cose della mia vita vanno (volente o nolente) riviste, rifatte, rinnovate, chiarite. Tra queste anche la casa, il nido, la tana: chiamatela come volete. In questi tempi è importante mettersi a posto per reagire, ripartire, ritornare a ricaricarsi per il giorno dopo...
Insomma, sto facendo dei lavori in casa. E non sembrano finire mai. Uno psicodramma tirare fuori, rivedere e rimettere a posto certi libri, certi dischi, certe foto, certi oggetti. Quante cose trascurate, sottovalutate, dimenticate. Quante cose da eliminare anche, per ragioni di spazio e anche di senso (o utilità).
Ma quando sarò a posto, tutto sarà più semplice, e bello. Anche andare in giro per il mondo.

mercoledì 24 ottobre 2012

"Il tuo paese è una merda"


Come al solito Manuel Agnelli trova le parole per esprimere quello che penso, in questo caso della situazione  italiana. Amici, conoscenti, parenti: stanno emigrando in tanti. E noi che restiamo qui, volenti o nolenti, cosa siamo? Sandro dice che siamo eroi. Sarà. A volte mi sembra martiri. Oggi mi è arrivata una mail che spiega perchè i politici vogliono votare il 6 anzichè il 13 aprile: non so quanto sia vera la cosa ma non me ne stupirei. Se volete qui c'è una petizione pubblica. Sperando di "far qualcosa che serva, che è anche per te se il tuo paese è una merda".

martedì 23 ottobre 2012

Resto vivo


Cambia cuore
Resta viva 
Volevi fare di più
Ma non è facile sai
Con il veleno che ti ho messo in cuore
Non si sopravvive mai
Ma tu hai imparato ad amare il tuo dolore
Piuttosto che non amarmi più
Cambia cuore
Resta vivo
Il mondo esplode intorno a te
Ma il giorno crolla dentro di te
Ti maledici perché sei diverso
Ma non puoi sceglier cosa sei
e ti appartiene anche se ti fa male
Tu lo sai che lo rivuoi
Nostro anche se ci fa male
Nostro anche se ci fa male
E corri a casa perché vuoi pensare
Che lei ti stia aspettando lì
Se questo è nostro anche se ci fa male
Ora so perché lo vuoi
Ora so perché mi vuoi
(parole di Manuel Agnelli)

domenica 21 ottobre 2012

Sta per arrivare!



Il long-playing in vinile a 33 giri dei Fenomeni! Un disco fuori dal tempo che entrerà e resterà nella storia del beat "evoluto" italiano. Presentazioni-happening a Torino, Genova, Bologna, Alessandria, Milano, Bruxelles, Parigi...Chi vivrà vedrà. Sono orgoglioso, di essere un Fenomeno.

mercoledì 17 ottobre 2012

martedì 16 ottobre 2012

Cambiamenti


Come sempre, dai primi anni 80 almeno, Bob ha le parole, la musica e le emozioni che "fanno per me".
Sto cambiando la casa (uno psicodramma anche solo rimettere in ordine dischi e libri), TUTTO di me sta cambiando: il corpo, il lavoro, i figli (il piccolo alle medie, il grande al liceo), la musica che faccio, il mondo intorno a me, il mondo dentro di me. L'importante è non fermarsi.
I want something like I remember
And I want something
That lasts forever
I remember times you said
That you'd be true to me
Look at how the weather's changing
I'm accustomed to your deception
Comes the rule with no exception
And I've been dragged across the river
Running far and wide
Come and see how I feel inside
Change for the better
Change for the worse
Changes with summer and fall
Now you're a stranger
Spare me some change
So I can find someone to call my own
Now that winter has fallen upon us
I need something that's warm and honest
And if I found someone who thinks
That they'll be true to me
I really wouldn't want to change it
I have seen I have seen
What these changes mean to me
If you're thinking of changing
If you're thinking of staying with me
We need to agree
We need to make some changes
We need what we need
Do I need you
Do you need me
Changes
These changes
Changes
These changes
Changes
These changes
Changes
Changes

My world, it is descending


My descent has now begun
All the music left undone
My world, it is descending
Uno dei MIEI dischi dell'anno. Succede sempre, con Bob Mould, ma questo pezzo e il suo video mi riguardano.

lunedì 15 ottobre 2012

Tutti i santi giorni



Un film teneramente, esteticamente, ideologicamente dalla parte degli impoveriti. Da anni non vedevo sguardi d'amore così belli al cinema. E' un film che programmaticamente seppellisce Muccino negli anni 90 dove deve stare, e racconta non l'isteria di passioni che cercano sempre l'eccezionale ma la santità - laica, se vuoi - di una vita qualunque. Non l'isteria di un bacio sempre ultimo ma il primo, vero. Reality racconta l'Italia che sta morendo? Questo la nuova razza che sta nascendo. Sono formiche. E a me sono sembrate bellissime.
Il mio migliore amico ha trovato le parole perfette per il nuovo film di Virzì. Bella anche la colonna sonora.
Ad essere sincero in prima battuta ero rimasto un po' deluso confrontandolo con "La prima cosa bella", poi però mia moglie e il mio amico mi hanno aperto gli occhi, offuscati dalla Rabbia che provo da qualche tempo.

sabato 13 ottobre 2012

50 anni, all'improvviso




"Poi un giorno mi sono svegliato la mattina e avevo 50 anni. 
Erano 20 anni che non pensavo minimamente alla mia età, nè del corpo nè della mente. 
L'avvisaglia era stata dover mettere gli occhiali per leggere. Quella mattina invece fu lo specchio a farmelo capire. Per un attimo mi sembro' quasi di vedere un estraneo, in quello specchio. Uno stanco cinquantenne che assomigliava in maniera inquietante a mio padre, quando aveva appunto 50 anni, e noi figli lo prendevamo in giro per la pancia e la stempiatura. E invece no, ero proprio io. 
Ma dove ero stato, chi ero stato, per 20 anni? E com'era possibile che il mio corpo e la mia mente avessero fatto un cambiamento così brusco e improvviso?
Cominciai a farmene una ragione."

venerdì 12 ottobre 2012

L'ennesimo nuovo inizio


Facciamo che questo è l'inno della mia ennesima nuova fase, sia di vita che di blogger.


I'm gonna clear out my head
I'm gonna get myself straight
I know it's never too late
To make a brand new start
I'm gonna kick down the door
I'm gonna get myself in
I'm gonna fix up the yard
And not fall back again
I'm gonna clean up my earth
And build a heaven on the ground
Not something distant or unfound
But something real to me
But something real to me
All that I can I can be
All that I am I can see
All that is mine is in my hands
So to myself I call
There's somewhere else I should be
There's someone else I can see
There's something more I can find
It's only up to me
I'm gonna clean up my earth
And build a heaven on the ground
Not something distant on a cloud
But something real to me
But something real to me
I'm gonna clear out my head
I'm gonna get myself straight
I know it's never too late
To make a brand new start



venerdì 21 settembre 2012

Voglio bene



Voglio bene a Valerio, come voglio bene al comune amico Gianni Miraglia. Voglio bene al ricordo di una presentazione a Savona con zero partecipanti. Voglio bene a me stesso, che volevo organizzare cose del genere al Libraccio di Savona. Voglio bene al libro di Valerio, che ha commosso più di una persona a cui l'ho regalato o consigliato. Voglio bene, chè a volere male ce n'è fin troppa, di gente e gentaglia. Chissà se un giorno tutto questo bene tornerà indietro, come un venticello di primavera che rinfresca e consola.


In repeat in autoradio

giovedì 20 settembre 2012

Roba da Fenomeni



In attesa del long-playing a 33 giri (in stampa in questi giorni) riascoltiamo un filosofico pezzo dei Fenomeni dal microsolco di sette pollici uscito nel 2010. Sono fiero di essere un Fenomeno.

La gente non è mica tanto buona



Sarà la Crisi, sarà che tutto è così difficile da avere e anche da essere, saranno le delusioni e le batoste, personali ed economiche, ma vedo la gente in giro sempre più triste e soprattutto incazzata, cattiva o incattivita. Pochissimi sorrisi, mugugno in loop oppure silenzio nervoso, sguardi nel vuoto, parole di rabbia e atteggiamenti di aggressività. E lo noto in un periodo in cui ho ricevuto tante manifestazioni di empatia e gratificazioni umane e professionali, in un mio momento di difficoltà (però quelli sono amici, quelli che si palesano nelle difficoltà). Tira una brutta aria, e si ha la sensazione di dover stare attenti al prossimo come minaccia, perchè ti vuole o ti sta per fregare, appena gliene concedi l'occasione. Una guerra tra poveri sì, ma di spirito. E hai voglia a leggere libri come l'ultimo della bravissima Michela Marzano: l'esperienza poi ti mortifica, da quello che cerca di passarti davanti in coda a quello che fa "le torte" con le assicurazioni. Più che la bontà e la gentilezza quello che manca (di cui sento e vedo la mancanza io) è l'onestà: morale, sociale, intellettuale, politica, artistica, in qualunque campo. Un valore di altri tempi, un valore che non ci si vuole permettere, perchè ci si espone con sincerità, e la verità fa male, sia a dirla che a sentirsela dire. Abbiamo tutti qualche livido e non abbiamo più voglia nè tempo di prendere altri colpi, così ci incattiviamo e ci barrichiamo. Ma l'aria si fa viziata e poi irrespirabile, se non si aprono porte o almeno finestre.

martedì 18 settembre 2012

Non spiegare



Mi è difficile spiegare. Spiegare non significa giustificare, poi. E ci sono così tante cose ingiuste, persone disoneste e false, molta cattiveria gratuita, il gusto di fregare/superare il prossimo. Fa male spiegare l'esistenza e il succedere di tutto questo. Quindi lasciamo perdere, guardiamo avanti, senza dimenticare (nè perdonare).
PS Cat Power a Milano a dicembre.

sabato 15 settembre 2012

L'ultimo giorno d'estate



Lunedì ricominciano le scuole: domani è l'ultimo giorno d'estate. una estate indimenticabile. E Robert Smith dice tutto, parla per me.

mercoledì 12 settembre 2012

Calexico - "Para"



Sì, è decisamente uno dei dischi del 2012.

Pensavo fosse amore invece era un calexico



Se anche gli altri brani sono a questa altezza il nuovo disco dei Calexico entrerà nella mia top ten del 2012. E CHE VIDEO! Vengono a Milano a novembre: mi sa che ci vado.

L'estate sta finendo



e questa canzone (per quanto non mi piaccia la voce di Corgan) ne è una delle colonne sonore.
"Never let the summer catch you down
Never let your thoughts run free
Even when their numbers draw you out
Everything I want is free
'Til the end
'Til the end
'Til the end"

Dopo il fulmine




"Fu come se il pavimento mi franasse sotto ai piedi, colpito da un fulmine. E dopo il fulmine, cominciai ad aggirarmi fra le macerie della mia vita, cercando di rimetterle almeno in ordine, fare un po’ di pulizia, buttare quello che non serve più o non è mai servito (anzi ha fatto danni), per poi guardarmi intorno, ora che i muri erano franati. 
E intorno a questa costruzione, queste macerie, cosa c’era? E cosa c’era stato, in tutti quegli anni? Cosa mi ero perso, cosa non avevo visto, cosa non avevo pensato ci fosse?" (cit.) 

giovedì 30 agosto 2012

Tim Buckley - Song to the Siren



Long afloat on shipless oceans
I did all my best to smile
'Til your singing eyes and fingers
Drew me loving to your isle
And you sang
Sail to me, sail to me
Let me enfold you
Here I am, here I am
Waiting to hold you

Did I dream you dreamed about me ?
Were you hare when I was fox ?
Now my foolish boat is leaning
Broken lovelorn on your rocks
For you sing
'Touch me not, touch me not
Come back tomorrow
Oh my heart, oh my heart
Shies from the sorrow'

I am puzzled as the oyster
I am troubled as the tide
Should I stand amid your breakers ?
Or should I lie with death my bride ?
Hear me sing
'Swim to me, swim to me
Let me enfold you
Here I am, here I am
Waiting to hold you'

And the wind cries Mary

mercoledì 29 agosto 2012

Colonne sonore



Lo so, è una canzonetta commerciale e un po' patetica. A volte delle piccole canzoni ci ricordano grandi emozioni (belle o brutte) che abbiamo vissuto. Questa resterà legata a questa indimenticabile estate 2012. (Sempre meglio che "A song to say goodbye" dei Placebo, che è un po' scoraggiante, in effetti)

domenica 26 agosto 2012

There's a light that never goes out

Per quante e quali nuvole ci siano a nasconderla o oscurarla, c'è una luce che non si spegne mai (dentro di me).

venerdì 3 agosto 2012

Mi basta poco

















per ritrovarmi.

Io e mia moglie

Cosa sta succedendo?



I don't know who you think you are
I don't know what you're doing here

I don't know what's going on here
I don't know how it's supposed to be

I, I don't have the vaguest notion 
Whose it is or what it's all for

I don't know, I'm not cryin' 
Laughin' mostly as you can see

mercoledì 1 agosto 2012

Ricominciare a 48 anni



Oggi ho 48 anni. E  anche se me ne sento 38, la vita (il lavoro) mi ha dato uno schiaffo (anzi un calcio nei coglioni), da cui ricomincio. Ma non mi hanno tolto il sorriso, il senso dell'umorismo, la prospettiva di un compleanno più sereno e felice. Buon compleanno, Franco.

sabato 7 luglio 2012

New Order e Cure a Milano



Domani (oggi) vado con mia moglie a rivedere i Cure e vedere i New Order (3/4 dei Joy Division!) a Rho, Milano.

La musica che suono



Dal repertorio degli SLEEVES, gran gruppo rock in cui mi pregio di suonare la batteria. Suoneremo dal vivo venerdì 13 luglio a Milano. Per maggiori info andate qui.
Quanto è importante la musica, soprattutto quella che faccio io, per me. In uscita il disco (vinile) dei Fenomeni e anche degli Anais (cd).
Finchè c'è musica c'è speranza.

mercoledì 20 giugno 2012

Spariranno

Passeranno, si dissolveranno, come tutto. L'importante è non disperarsi mai.

sabato 16 giugno 2012

Chè più



Chè più c'è luce davanti a noi, più c'è ombra dietro, nascosta, ma fresca. Chè più vai avanti, e più ti rendi conto che sarebbe (stato) meglio restare indietro. Chè più cose hai da raccontare e da dire, e meno energie e  tempo trovi per farlo. Chè più ti immergi nella realta', e più ti passa la voglia di sognare. Chè più passa il tempo, e più giovane vorresti (tornare a) essere. Chè più sei stanco, e meno vorresti dormire. Chè più ti sembra di morire, e invece più stai vivendo davvero.

E se dice che è felice, deve esserlo

mercoledì 13 giugno 2012

Alone And Forsaken




Quello che c'era da dire l'hanno già detto Hank Williams, gli Stones, i Ramones, i Clash, i Joy Division. E ora è solo revival.

martedì 12 giugno 2012

Tutto bene?



















Questa faccia dice tutto: malinconia, senso dell'umorismo, rabbia, disprezzo, felicità, ironia, autoironia, amore, odio. Io sto bene, voi no? E perchè? Maddai.

domenica 10 giugno 2012

I'm but my father's son



E c'è un'altra cosa che mi fa sentire, capire il passare del tempo, della vita: vedere mio padre invecchiare, e pensare a lui alla mia attuale età. Notare in me delle pose, dei tic, dei comportamenti che io notavo (e dileggiavo) in lui, io che mi sentivo così diverso e lontano da lui. Pensare a quanto tempo è passato, a come sono andate le cose, quando sono andate.

Anche io invecchio



Due cose che mi hanno fatto sentire sixty-four (scherzo, però neanche tanto): la fine delle scuole elementari di Matteino (non è più un bambino da accompagnare e seguire sempre), e andare a prendere Alessandrone all'uscita del ballo di fine anno (prima liceo), ritrovarmi lì con altri genitori "tassisti".
Niente di drammatico, per carità, anzi: giusto un filo agrodolce di malinconia e nostalgia che si innerva nella stanchezza conseguente al calo di energia e forza fisica, che mi fa sorridere.

Le montagne e il mare



"What I am to you is not real
What I am to you, you do not need
What I am to you is not what you mean to me
You give me miles and miles of mountains
And I'll ask for the sea"

Salti



Questa meravigliosa performance di Billy Bragg ha due destinatari: il mio ego, che pensando di fare un salto in avanti ne ha fatti due indietro, e un vecchio fan di Billy Bragg che mi seguiva, lui sì che ne ha fatti salti in avanti, mostrando il muso duro, facendosi odiare (è così che si fa).

Zero sogni

Il mio copriletto "realista" mi invita a fare zero sogni. Da qualche tempo dormo pesantemente, e i sogni che faccio sono stranissimi, difficili da interpretare ma proprio per questo interessanti e utili. Ho passato (sprecato) troppo tempo nella mia vita a fare sogni ad occhi aperti, anzichè guardare in faccia la realtà oggettivamente per quello che è, e non quello che immaginavo o interpretavo, restando in un limbo a vaneggiare un Altrove o un Altrimenti assurdo. Grazie a questo "risveglio" oggi posso dire che sono un uomo fortunato, e spesso anche felice. Lo sono stato anche prima, peccato solo che non me ne rendessi conto.

sabato 9 giugno 2012

La Cura



La Panacea.

I concerti della mia estate 2012



7 luglio: Cure e New Order a Rho (Milano)
8 luglio: Morrissey (Genova)
21 luglio: Fenomeni e Crudeli (Genova)
2 settembre: Social Distortion e Green Day (Bologna)

Life's a gas



Davvero, non bisogna prenderla troppo sul serio, almeno non tanto da intristirsi.

Il mio inno, dal 27 aprile 2012



"Several times I've wished
That everything would slip into a void
(Turn it around) Does it even matter now?
It's time to figure out
The things we want, and things that we'll avoid
(Turn it around) We gotta get back
Turn it around
I don't grab for straws anymore
And you don't sink your claws anymore
But the more I think
The less I really know about myself
We gotta turn it around
Before it goes into the ground"

Los Lobos - "Short Side Of Nothing"



"Summer has come and the heat hangs low, no escape in sight"...già. Suonata ieri, con gli Sleeves.

mercoledì 6 giugno 2012

Un mese senza facebook

Un mese che sono "uscito" da facebook, e come sto meglio! Peccato per le perplessità degli amici che "sono" ancora su fb e non capiscono come si possa vivere senza. Certo, comunico molto meno e con poche (ma buone) persone. Certo, non sto più a cazzeggiare nel limbo, a sprecare tempo e pensieri. E come sono diverse le persone, e le cose, al di fuori di facebook. Spesso non sono migliori, anzi. Ma sto meglio così, è meglio così, per tutto (quello che conta) e per tutti (quelli che mi vogliono bene e mi apprezzano veramente).

Everybody needs somebody

No more Desperate



Domani le due ultime puntate di Desperate, serial tv che seguo da 8 annate (in lingua originale). A dire il vero, le ex-ragazze mi avevano un po' stufato (Lynette e Gabrielle insopportabili, nelle ultime due serie), e tifavo per gli uomini (Tom! Mike! Carlos!). Speriamo facciano Desperate Househusbands, adesso :-)

giovedì 31 maggio 2012

Un'altra estate



Ma sì, che arrivi l'Estate, un'altra estate, una NUOVA estate. Facciamo finta che sia diversa dalle precedenti (anche se lo è davvero), e vediamo come finisce, se finisce. Sara' bellissima, comunque. Se lo vogliamo.

Never ending story

domenica 27 maggio 2012

No way out, no way in



Grazie agli Sleeves che mi hanno fatto scoprire e suonare questa canzone bellissima (e riscoprire un artista che ho molto amato). Già, perchè oggi ho suonato la batteria con gli Sleeves, cosa che avrei voluto fare da oltre 20 anni. Non è mai troppo tardi, forse, davvero, se si hanno sogni e passioni.

venerdì 25 maggio 2012

It's your decision



Come diceva (mi pare) Jodorowsky, i problemi che abbiamo sono quelli che decidiamo di avere. E a parte le calamità naturali, non ha tutti i torti.

Joey Ramone - Going Nowhere Fast



Grande Joey, quanto mi manchi. Devo accattarmi il tuo disco postumo: se anche gli altri pezzi sono su questo livello...Thank you Joey, you have been so important to me.

La famiglia Zaiaddams


















Da sinistra FZ (47), Luana (43), Matteino (11), Ale (15).

Morning Blackbird

Blackbird singing in the dead of DAY...
Da giorni davo la caccia fotografica a questo simpatico personaggio beatlesiano che mi saluta ogni mattina. Questa foto per ricordarvi la splendida canzone dei Beatles, e per segnalarvi Instagram, applicazione e social network dove posto/condivido le mie foto con l'aifon. Una foto e una didascalia dicono molte cose, più di 100 cinguettii su Twitter o post su Facebook.

martedì 22 maggio 2012

Il mio prossimo disco



Stiamo terminando le registrazioni del prossimo disco degli Anais. Vi comparirà anche questa canzone, per dare un'idea dell'andazzo.

Sapersi accontentare




Anni fa pensavo che accontentarsi, essere contenti di quello che si ha/è fosse un segnale di sconfitta, rassegnazione, decadenza. Ora ho capito anzi sento che è il segreto della felicità, o almeno della serenità. Ho capito (vissuto) che spesso cerchiamo chissà dove delle soddisfazioni e delle gratificazioni che potremmo avere subito dove siamo, se solo lo capissimo, che potremmo avere lì, qui, anche subito. Invece no: come anime in pena cerchiamo altrove, per poi restare delusi amaramente, e non riuscire più a fare marcia indietro. Il mio è un discorso generale, globale: mi riferisco agli affetti, alla carriera, alle gratificazioni, a tutto. Forse questa è la saggezza che dicono si acquisisca con gli anni. La si acquisisce quasi sempre troppo tardi per tornare indietro, ma è già qualcosa, uccidere l'inquietudine che ti porta a peggiorare le cose, anzichè migliorarle.

Mioh dioh

Not only here

domenica 20 maggio 2012

Attori Malinconici



Se penso che questo pezzo lo amavo già nel 1979, al liceo, mi viene da pensare che in qualche angolo dentro sono ancora quel ragazzo brufoloso, confuso e infelice, fissato con Pirandello, Wilde, Rimbaud, Baudelaire, Sartre e Camus, anzichè lo sport e le ragazze. Un attore malinconico, anche adesso che sono (dovrei essere) un adulto responsabile e disincantato.

sabato 19 maggio 2012

Vado a vedere la Cura



Heineken festival a Milano a luglio: Red hot chili peppers + Noel gallagher o Cure + New order? Alla fine abbiamo (io e Luana) optato per i Cure, di sabato, tra l'altro. Io i Cure li ho già visti, nel 1984, però, ai tempi di The top. 28 anni fa, pensa te, una vita! Una vita che ce li ho nel cuore, però. Non sono più il Franco del 1984, certo. O forse qualcosa di quel Franco non è mai sparito, sbiadito dal tempo, cambiato dalla vita da adulto. Sarà una specie di psicodramma, ho già capito :-))

A proposito di passato, presente e futuro



I'm telling you I want it to work
I don't like being hurt
Something's not right inside
And I can't always put it aside
What can we do, what can we do?
Try
I guess I make too much shit
Someday we'll look back and laugh
Mr. Present, go away
Come back and fuck with us some other day
Mr. Feelings, run and hide
You have no right to what you feel inside
Motherfuckers, quick to kiss
Talk you shit, but don't fuck with this
All I want to know is
Am I holding on? Am I moving on?
What can we do, what can we do?

Trentenne per 15 anni



Mi chiedo se diventando vecchi, col passare degli anni e delle esperienze, si diventi più saggi, o più folli. Se dagli errori commessi e dalle scelte sbagliate si impari a non ricascarci o se si apprenda soltanto che quegli errori e quelle scelte le rifaremo e le rifaremmo, fra un po'. Mi guardo e mi vedo anzi mi sento molto invecchiato negli ultimi anni. E penso spesso a mio padre quando aveva la mia attuale età, cosa faceva, come era. Ogni tanto mi sorprendo uguale a lui, in piccoli gesti e atteggiamenti che da figlio dileggiavo o non capivo. C'è una punta di amarezza, malinconia e nostalgia in questi pensieri, ma anche una dolcezza che ti fa sorridere, perchè vedi le cose dall'alto, in una prospettiva più ampia, a 360 gradi. Tutto cambia, anche senza sparire o disintegrarsi: i figli, il corpo, il lavoro, la musica, gli amici. Solo le brutte cose e le persone cattive restano sempre uguali, immutabili, imperterrite.
Non si puo' avere 30 anni tutta la vita, è assurdo e anche grottesco. E dannoso. Io ho avuto 30 anni per 15 anni. Ora finalmente ho la mia età: non c'è da festeggiare o rallegrarsi, però già questa presa di coscienza è una forma di saggezza.

domenica 13 maggio 2012

Io non ci sono



"Perciò io maledico il modo in cui sono fatto
Il mio modo di morire sano e salvo dove m'attacco
Il mio modo vigliacco di restare sperando che ci sia
Quello che non c'è
Curo le foglie, saranno forti
Se riesco ad ignorare che gli alberi son morti
Ma questo è camminare alto sull'acqua e
Su quello che non c'è
Ed ecco arriva l'alba so che è qui per me
Meraviglioso come a volte ciò che sembra non è
Fottendosi da se, fottendomi da me
Per quello che non c'è" (Afterhours)


Non ho molto altro da aggiungere.