sabato 25 ottobre 2014

Il peso di queste distanze



Una delle mie Canzoni (poesie?) preferite degli anni 80: era su un vinile bianco dei Diaframma, l'originale. Prossimamente dal vivo con gli Anais.

giovedì 23 ottobre 2014

Musica cruciale



Devo averla postata altre volte, ma questa canzone è TROPPO. La voce di Lanegan per una canzone dei Gun Club. E poi viene bene in questo momento della mia vita. Dalla settimana prossima viaggerò molto, tutti i giorni. E tutti i giorni ritornerò, "dopo così tante autostrade", bringing it all back home, direbbe Dylan. A parte le citazioni musicali: è un momento cruciale. E ci vuole musica cruciale.

mercoledì 22 ottobre 2014

Sogni d'oro



Sognante ninna nanna da un disco molto bello, stranissimo e misconosciuto se non per il fatto che lo avevano fatto Robert Smith e Steve Severin in vacanza da Cure e Banshees.

domenica 19 ottobre 2014

sabato 18 ottobre 2014

True Detective



Già dalla sigla iniziale avevo capito che True detective era LA serie tv del 2014, indipendentemente dal battage e dai premi presi. La serie merita solo per le prove dei due attori protagonisti. E poi ascoltatevi la colonna sonora, brividi e qualità. Viva la televisione, se fa vedere (e sentire) cose così.

venerdì 17 ottobre 2014

Mentre è in stampa il prossimo ellepi dei Fenomeni



propongo un pezzo che si avvicina alle sonorità di quel disco. Tra l'altro questa è l'ultima cover che i Fenomeni propongono dal vivo. Enjoy and dance it off!

mercoledì 15 ottobre 2014

Bellezza ovunque

 

Cercare, vedere, riconoscere la bellezza, ovunque, continuamente: questo è il mio "undicesimo comandamento". Anche (soprattutto) nei momenti difficili. La bellezza ci rende grati, e ci solleva. Anche quando la si vede in una cosa banale, per molti squallida o brutta. L'importante è che sia Bellezza per noi (ognuno ha i suoi parametri e la sua sensibilità). Si vive meglio, e possiamo confermare che "la vita è bella", se non altro.

martedì 14 ottobre 2014

Credo ai dèmoni, non agli angeli


Non credo agli angeli, anche se mi piacerebbe: dev'essere meraviglioso (anche se un po' inquietante, francamente) avere la sensazione di una presenza, anzichè di una assenza, una perdita, una sparizione. Sapere che certe persone, il cui corpo è morto, ci sono ancora vicine, in qualche magico modo. Pensare che ci possono ancora aiutare, proteggere, far sentire il loro amore.
No, non ci credo, nè ho mai provato certe sensazioni. E se mai le proverò, me le terrò ben nascoste, quasi vergognandomene, abituato come sono ai dèmoni: quelli sì che li abbiamo tutti. Anche se li esorcizziamo con gli angeli, li combattiamo con medicine nocive, li rifuggiamo, ne neghiamo l'esistenza. Anzichè imparare a conviverci, capirli, saperne trarre il buono e il bello che ci possono dare, quando non ci consumano.

PS se queste immagini e questa musica non vi commuovono nemmeno un po', beh, forse avete un cuore di pietra.

lunedì 13 ottobre 2014

Come siamo fragili (e fortunati)





Le calamità, i disastri, le disgrazie, come la recente alluvione di Genova, ci fanno rendere conto della nostra fragilità, di fronte alla natura (e al destino). Ci mettono di fronte anche alle responsabilità, le colpe, gli sbagli e le mancanze che abbiamo, nell'avere a che fare con la natura stessa (e anche col nostro destino). E quando queste disgrazie non ci toccano direttamente, ma le vediamo da lontano, ci rendiamo conto di come e quanto siamo e siamo (stati) fortunati, di come dovremmo saper apprezzare quello che abbiamo e viviamo, esserne contenti (che è diverso dall'accontentarsene), quasi orgogliosi.
Un altro aspetto che queste disgrazie portano alla luce è di come sappiamo essere generosi e altruisti: mi riferisco agli "angeli del fango" (tra cui c'era anche mio figlio Alessandro, orgoglioso ed emozionato) che sono scesi in strada per aiutare Genova a risollevarsi.
C'è molta rabbia e disperazione a Genova, in questi giorni, ma anche momenti, riflessioni e gesti che fanno ben sperare per il futuro.
(Ma forse sono il solito illuso ottimista buonista et cetera, a cui la vita poi dà dei sonori schiaffoni. Pazienza.)


sabato 11 ottobre 2014

Genova m(u)ore than this



Tre anni dopo un altro disastro. Una apocalisse non annunciata. Un morto. Danni enormi e spesso irrecuperabili. Rabbia, disperazione. I genovesi reagiranno con la loro dignitosa e sarcastica compostezza, ma tutti si chiedono la causa di questi ricorsi drammatici, fatali. E tutti si chiedono se fossero evitabili, prevedibili, contenibili. 

Foto e slogan di Giovanni Giaccone, dal suo Instagram.

giovedì 9 ottobre 2014

Il meglio deve ancora venire



Il 2014 è stato un annus horribilis, per certi versi: ho perso mio padre, e la mia situazione professionale è stata ondivaga e incerta, anche se piena di soddisfazioni ed esperienze indimenticabili e belle.
Da domani inizio una nuova strada (e quante ne percorrerò, di strade): sono ottimista. Resto sempre nei libri, e in una azienda di cui essere orgoglioso. 
Ne riparliamo. Per ora penso, come il Liga, che il meglio deve ancora venire. Ci siamo, dai. Alla faccia di chi mi ha voluto male. 

PS Mette i brividi rileggere questo post alla luce di cosa successe la notte: il giorno dopo  iniziava il mio nuovo percorso professionale, mentre tantisssimi altri lo vedevano drammaticamente interrotto. Mi ritengo fortunato, graziato direi.