venerdì 25 aprile 2014

Non lavorare stanca

Quest'anno sul mio blog niente auguri pasquali ne' tiritere pseudomistiche spirituali ne' appelli alla Resistenza che non finisce mai, quella quotidiana. Quest'anno penso al Primo Maggio, la festa di un Lavoro che e' sempre piu' difficile da conservare, figuriamoci da trovare. Restare senza lavoro, soprattutto dopo i 40 anni, e' un trauma, un dramma, a volte una tragedia. Penso al cinquantenne disoccupato morto d'infarto durante un trasloco in nero. Penso al mio amico M. che si e' buttato dalla finestra. Penso a chi si ammala di depressione. Penso a chi e' pieno di rabbia e voglia di vendetta contro chi lo ha estromesso ingiustamente. Penso al mio amico, padre di due figli, licenziato per "riorganizzazione aziendale" da uno con la falcemartello d'oro al collo e una collezione di auto sportive. Penso a chi era convinto di avere un lavoro tranquillo e si vede il posto di lavoro delocalizzato in Romania. Penso all'imprenditore onesto che si impicca. Penso ai figli dei disoccupati, e al futuro che possono sperare, vedendo i genitori a casa. 
 
Spero l'anno prossimo di scrivere un post meno amaro. Anzi: sono SICURO che l'anno prossimo scrivero' cose diverse. Perche' nonostante tutti e tutto io sono ottimista, non posso non esserlo. L'anno prossimo andra' meglio.
"Vedrai, vedrai, Vedrai che cambiera'. Non so dirti come e quando, ma un bel giorno cambiera'".
 
(L'immagine è la copertina di un bel libro dell'editore Feltrinelli).

giovedì 24 aprile 2014

Metti un martedì nei caruggi

Mi sono tolto la soddisfazione di fare Hurt dei NIN nella versione da brividi di Johnny Cash insieme a Bobby Soul, martedi' scorso al Trampa di vico Semino nei caruggi di Genova, dove ogni martedi' Bobby si esibisce unplugged (col simpatico chitarrista Alessio) ospitando brevi set di altri musicisti. Martedi' era la volta dei miei Anais. Il set di Bob e' veramente di classe ed effetto: partito con Sugar man di Rodriguez, mi ha poi steso con i due pezzi di Tom Waits e Robert Johnson. Alla fine jam in cui abbiamo fatto (su richiesta di Bob) Killing moon di Echo and the Bunnymen, e poi Personal Jesus e Love me two times.
Gran bella serata: grazie a Bobby Soul e complimenti ad Angelino "Quaalude" e gentile signora per il locale. 
Se il martedi' andate in giro per Genova andate li' che' non ve ne pentirete.

lunedì 14 aprile 2014

Solo albe


Sono su Instagram, per chi non lo sapesse. E' un social veloce e molto meno impegnativo di Facebook..

mercoledì 2 aprile 2014

Tornare a Genova


Nell'ultimo mese ho girato in lungo e in largo l'Italia, per lavoro. Sono stato a Taranto, Udine, Bologna, Roma, Parma, Omegna (VB), Cosenza, Francavilla Fontana (Puglia), Napoli, Castelfranco Veneto, Schio (VI). E' stata una esperienza bellissima in ambito professionale ma anche personale, umano, antropologico (oserei dire). Ho conosciuto librerie, librai, libri, realtà locali così diverse. Ho confutato alcuni luoghi comuni/pregiudizi. Ho visto quanto sia bello ma anche crudele, questo Paese che non sarà mai "normale". Ho percepito tanta preoccupazione, rabbia, persino paura. Ma anche  calore umano, gusto, inventiva, bellezza, cultura, resilienza. E ho rivalutato moltissimo Genova (ma non i genovesi): perchè e' una città bellissima, meravigliosa, ha in sè una quantità di belle cose non valorizzate, fatte conoscere abbastanza che la maggior parte delle altre città italiane si sogna. E' una città ingrata, alla sua storia e alla sua bellezza, poco orgogliosa, trascurata, sporca, complicata, poco accogliente (è nota l'attitudine "Torta di riso finita" degli operatori del turismo ligure). E' un vero peccato.