mercoledì 21 gennaio 2015

All work and no play



Il nuovo incarico professionale, iniziato operativamente a metà novembre, ha spazzato via tutto il resto: musica, libri, film, famiglia. Esco di casa alle 6.30 (se in treno) o alle 8 (se in auto), torno a casa verso le 19, e la sera lavoro al pc (ordini, mail varie). Meno male che mi piace e mi diverte tantissimo, la routine (che routine non è mai, anzi) quotidiana. Sarebbe bello un giorno trovare il tempo di raccontare queste giornate di viaggi e incontri. Per ora mi dispiace che il giorno sia di 24 ore: ce ne vorrebbero altre 8, per il sonno, o per l'edutainment. Arriveranno quei momenti.

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