venerdì 20 febbraio 2015

Steve Wynn follows me



Non vedo l'ora di rivedere Steve Wynn, il 18 marzo al Raindogs di Savona. Lui è uno dei miei eroi musicali, fin dagli anni 80 dei Dream Syndicate. L'ho visto un sacco di volte. Una volta mi ha anche dedicato "Burn", avevamo parlato prima del concerto (con foto-ricordo preziosissima). Trovo sia un artista onesto ed emozionante, coerente e mai sputtanato, che dopo tutti questi anni ha ancora cose da dire ed inventare. "E tu puoi sentirlo nel tuo cuore, sentirlo nella tua anima, sentirlo andare in giro finchè non perdi il controllo, e c'è solo una cosa che non si può dire: non ti brucia? Non la senti bruciare?".

martedì 17 febbraio 2015

Stanchezza, Rabbia, Curiosità



"Ma cos'è questa Stanchezza, che vorrebbe fermare l'auto, il treno, la vita, e farci dormire, e magari sognare, finchè non siamo stanchi di dormire? Cos'è questa Rabbia, che evapora come un urlo nel cielo? Cos'è questa Curiosità, di vedere fino a che punto resistiamo, fino a che punto arriviamo?"

domenica 15 febbraio 2015

Non è un tramonto

Pizzicotti al cuore


Gli U2 mi colpiscono al cuore dai primi anni 80, dai tempi di October, New year's day, tutto Joshua tree (ancora oggi mi commuovo se sento Where the streets have no name)...Sono molto invecchiati, la "vena buona" si è molto asciugata negli anni, e la voce di Bono è un quarto di quella dei "miei tempi". Ciononostante ogni tanto tirano ancora fuori qualche canzone che ti dà un pizzicotto al cuore.

sabato 14 febbraio 2015

"Il bel tacer non fu mai scritto"



Era una delle massime preferite di mia nonna (seconda elementare, nona figlia con otto fratelli, due dei quali morti nella prima guerra mondiale).

Ogni tanto riscopro il valore del silenzio, soprattutto social-mediatico, ma anche nei rapporti di tutti i giorni. Se sei silenzioso diventi più intelligente e interessante, per tutti. Soprattutto eviti il grosso rischio di dire fregnacce o cose di cui ti pentirai, prima o poi. Questo non significa aspirare a una implosione, o una scomparsa. Significa piuttosto dare più valore, importanza e peso alle parole che si dicono, e concentrarsi un po' di più sull'Ascolto, sull'Altro. Anzichè parlare ed esporsi per dire "Hey, sono vivo, sono in gamba, sono intelligente". Il bel tacer non fu mai scritto.

giovedì 12 febbraio 2015

I germi dentro di noi





"Sai, lo ascolto due o tre volte all'anno per ricordarmi da dove vengo" (vecchio amico biellese).

Io forse lo ascolto sei o sette volte all'anno, quando ho rabbia, e germi da spurgare. Ma non c'è niente da fare: quei GERMI ci resteranno dentro forever, Gila. Sono il nostro orgoglio, la nostra energia, la nostra rabbia, la nostra gioia.

giovedì 5 febbraio 2015

Ho fiducia



Catch me if I fall, I'm losing hold
Can't just carry on this way
And every time I turn away
Lose another blind game
The idea of perfection holds me
Suddenly I see you change
Everything at once, the same
But the mountain never moves
Rape me like a child
Christened in blood
Painted like an unknown saint
There's nothing left but hope
Your voice is dead and old
And always empty
Trust in me through closing years
Perfect moments wait
If only we could stay
Please, say the right words
Or cry like the stone white clown
And stand lost forever in a happy crowd
No one lifts their hands
No one lifts their eyes
Justified with empty words
The party just gets better and better
Went away alone
With nothing left but faith
I went away alone
With nothing left but faith
With nothing left but faith
With nothing left but faith
With nothing left but faith
With nothing left but faith
With nothing left but faith

martedì 3 febbraio 2015

Anche gli amici non sono per sempre


Quando un amico con cui condividi pochi alti e molti bassi da oltre 20 anni ti dice "Non seccarmi ulteriormente", ti viene da riflettere sul valore, e la durata, dell'amicizia. L'ho fatto già diverse volte, in questo diario-blog, E fa impressione questo post di cinque anni fa. Hanno ragione gli Afterhours: non c'è niente che sia per sempre. Le persone, le situazioni cambiano, anche se vorremmo essere, sentirci sempre gli stessi. Non si può suonare sempre la stessa canzone. E' inutile continuare a inseguire il passato, ora che non riusciamo neanche a stare dietro al presente, e il futuro è una incognita, quando non una minaccia.
Quindi ti saluto, caro vecchio "amico fragile". Spero di ritrovarti, prima o poi, più sereno e ben disposto verso chi ti vuole bene, anche se tu ti chiudi come un riccio. Occhio che le macchine ti schiacciano.