sabato 27 febbraio 2016

Ognuno ha (avuto) la sua ninnananna



Oggi mio figlio mi ha ringraziato chè gli cantavo questa canzone degli Smiths come ninna-nanna. Questo spiega perchè gli Smiths, i REM, i Beatles, gli Oasis lo "toccano", "ce li ha dentro", in un certo senso (erano la colonna sonora di quando era piccolissimo).

E io ogni tanto ritorno sui Sybil, rendendomi conto di quanto fossero grandi e (auto)sottovalutati (Lalla non vuole più cantare dal vivo: già vent'anni fa era un trauma, per lei). Per fortuna avevamo fatto una cassetta e un cd, e restano queste immagini su YouTube a imperitura memoria.

giovedì 25 febbraio 2016

Desiderare cose impossibili



Qualche copywriter (o qualche guru) dice che NIENTE E' IMPOSSIBILE. Altri sostengono che gli obiettivi, se fossero raggiungibili, non sarebbero obiettivi, ma banali scalini. Altri ancora dicono che si accontenta gode sì, ma poco. E io mi chiedo se sia vitale o folle desiderare cose impossibili come
-essere meno stanchi, sentirsi e vedersi più in forma e in salute
-sorridere di più, per serenità e soddisfazione
-avere energie e tempo per le passioni
-essere contenti di quello che si è (stati) e che si ha
-sentirsi fortunati e grati al destino
-divertirsi, ridere, coltivare umorismo e ironia
-rendersi conto di essere felici.
Per tutta la vita desidererò queste "cose impossibili".

lunedì 22 febbraio 2016

Chi siamo, cosa siamo, chi amiamo


Non sono un critico cinematografico, nè pretendo di farlo: parlo solo per il mio gusto e le emozioni che un film mi dà, e questo film ne dà parecchie, facendo riflettere. Sarà sicuramente nella mia top ten di fine anno. Redmayne è straordinario, e anche la Wikander commuove spesso. Bellissime immagini, e storia vera e dolorosa che dovrebbero conoscere tutti, e che tocca le corde "dissonanti" della nostra anima. Se ancora pensiamo di averne una.
P.S. 29-02-2016 Oscar alla Wikander! Meritatissimo.

domenica 21 febbraio 2016

Il velluto sottoterra



Un disco "fondamentale", per me, e per tantissimi. Nei suoni, nello stile. Consumato concretamente il vinile, ogni tanto ci ricasco on line. Buffa coincidenza che questo video su YouTube sia intermezzato dal trailer di "The Danish girl", che andrò a vedere domani sera. "Ho una sensazione che non voglio conoscere", haha.

sabato 20 febbraio 2016

I Fenomeni al 261, Genova 26 dicembre 1971...


Per chi non era ancora nato, per chi era già morto, per chi non c'era: il concerto dei Fenomeni al 261, il 26 dicembre scorso (sulla macchina del tempo c'era scritto 1971).

venerdì 19 febbraio 2016

Giorni così



"I've been out walking
I don't do too much talking
These days, these days
These days I seem to think a lot
About the things that I forgot to do
And all the times I had the chance to.
I've stopped my rambling
I don't do too much gambling
These days, these days
These days I seem to think about
How all the changes came about my ways
And I wonder if I'd see another highway
I had a lover
I don't think I'll risk another
These days, these days
And if I seem to be afraid
To live the life that I have made in song
It's just that I've been losing so long
I've stopped my dreaming
I won't do too much scheming
These days, these days
These days I sit on corner stones
And count the time in quarter tones to ten
Please don't confront me with my failures
I had not forgotten them"

(Songwriters: HENDERSON, BILLY/MC GUIRE, MIKE/MC GUIRE, BUD
Published by Lyrics © Sony/ATV Music Publishing LLC)

domenica 14 febbraio 2016

Buon San Valentino



"Un giorno, ragazzo, raccoglierai quello che hai seminato
Ti prenderai un raffreddore, e starai per conto tuo
e capirai che quello che è sbagliato in me
è sbagliato anche in tutti quelli con cui vorrai fare i tuoi giochetti
Poesie e fiori, belle parole e minacce
Sei andato alle corse di nuovo e io non faccio scommesse
su di te che torni a casa stanotte, sono tutt'altro che cieco
Se mi dai per scontato allora devi aspettarti di trovare una sorpresa
Sorpresa! San Valentino è finito, San Valentino è finito
Se vuoi parlarne beh sai dov'è il telefono
Non venire a ricordarmi ancora quanto un osso sia fragile
Dio non ha fatto di te un angelo, e il Diavolo ti ha reso uomo
Ora capisco che la brutalità e l'economia sono legate
Quando capirai che sia in alto che in basso non c'è amore?
Per la ragazza col corpo a clessidrail tempo scorre molto veloce
Volevamo le stesse cose, ma questo è tutto nel passato
e recentemente sembra che, dato che tutto diventa più difficile,
il tuo ideale di giustizia diventi sempre più duro
Grazie per le cose che mi hai comprato, grazie per il biglietto
Grazie per le cose che mi hai insegnato quando mi hai dato quella botta
che l'amore fra due persone deve essere basato sulla comprensione
finchè questa è vera troverai le tue cose accatastate sul pianerottolo
Sorpresa, sorpresa: San Valentino è finito
San Valentino è passato"

sabato 13 febbraio 2016

Ci manca la parola

Parlarsi
Sappiamo ancora parlare agli altri (ma anche a noi stessi)? Sappiamo ancora stare in silenzio ad ascoltare gli altri? Da quando tv, internet, social e cellulare hanno invaso la nostra vita, ogni comunicazione è diventata spessissimo filtrata da uno schermo. Quanto ci è diventato difficile dire una cosa in faccia, guardando negli occhi. Richiede molto meno coraggio scriverla in un post o in un messaggio che poi potremo sempre cancellare, anche se teoricamente potrebbe essere diffuso in tutto il mondo.
Un tempo le parole volavano e gli scritti rimanevano, ora è il contrario. Non dimenticherò mai certe frasi ascoltate/dette, ma ho dimenticato/cancellato migliaia di frasi scritte importanti (o almeno tali erano a loro tempo).
In prima persona mi rendo conto di come certe cose io sia ormai diventato più capace a scriverle che a dirle di persona. E vedo ragazzi e coetanei che non saprebbero esprimere "de visu", a voce, i loro sentimenti, oppure vivono "in diretta" simultaneamente sui social (ai concerti per esempio anzichè stare ad ascoltare moltissimi badano a filmare col cellulare col braccio in alto). Come se volessimo anzi dovessimo testimoniare con foto, filmati e post la nostra storia e il nostro stare al mondo. Quando invece quello che ci resterà dentro a fare la nostra storia e il nostro stare al mondo saranno le parole (dette e non dette, ascoltate e mai sentite), i gesti, gli sguardi, gli abbracci (dati e mai ricevuti), i baci (dati e non dati), i sorrisi, le risate, le lacrime (viste e nascoste). Le cose importanti, le cose vere.

(Riflessione nata dopo la lettura dell'ennesimo bellissimo libro di Eugenio Borgna)

venerdì 12 febbraio 2016

Il peso di queste distanze



"Il ghiaccio si confonde
con il cielo, con gli occhi
e quando il buio si avvicina
vorrei rapire il freddo
in un giorno di sole
che potrebbe tornare in un attimo solo.
Forse stanotte,
se avro' attraversato
la strada che non posso vedere
poi in un momento
copriro' le distanze
per raggiungere il fuoco
vivo sotto la neve.
I nostri occhi impauriti
nelle stanze gelate,
al chiarore del petrolio bruciato
e oltre il muro il silenzio,
oltre il muro solo ghiaccio e silenzio.
Aspettero' questa notte pensandoti,
nascondendo nella neve il respiro,
poi in un momento diverso dagli altri
io copriro' il peso di queste distanze.
Di queste distanze. Di queste distanze.
Di queste distanze."
(Diaframma, 1984)

Stasera vado a vedere i Diaframma, autori di questa canzone (qui ben interpretata dai Marlene Kuntz) che tanto restò nel mio cuore di ventenne triste. Avevo (ho!) il long-playing in vinile bianco, di "Siberia". Era prorio un altro mondo, era proprio un altro Franco Zaio (anche se canzoni come questa toccano delle corde ancora vive, evidentemente). 

sabato 6 febbraio 2016

Il nuovo disco di PJ



Ad aprile uscirà il nuovo disco di P J Harvey, una delle mie artiste preferite. Il video e la musica del singolo "apripista" lasciano prevedere grandi cose. Bentornata Polly!

giovedì 4 febbraio 2016

Sorry somehow



Time heals, time goes on and
Time really flies
Time hurts and time can cut you
Cut you down to size
There's no need to touch you now, no
Well, I'm doing fine
Life too can cut you
And I've cut you out of mine
You're making me
Sorry, sorry somehow
You're making me
Sorry, sorry somehow
There's no need to talk to you
Well, to know what's on your mind
There's no need to see you either, no
I'm just being kind
You want me to beg forgiveness
Tender an apology
It's not my fault and you're not
Getting one from me
You're making me
Sorry, sorry somehow
You're making me
Sorry, sorry somehow
And now I guess it's your decision
Now you decide
Take me to the cleaners, baby
Take me for a ride
Whoever cares for your affairs will
Sort it out for you
Send me a subpoena, baby
Tell me what to do
You're making me
Sorry, sorry somehow
You're making me
Sorry, sorry somehow
You're making me
Sorry, sorry somehow
You're making me
Sorry somehow
And I'm not sorry
Sorry, sorry somehow
You're making me
Sorry, sorry somehow
Well, I don't have to think about you
Think about the past
Those days stand out in my mind you know
Those days were the last
I know the time is coming and I'm
Waiting for the day
I'd give you everything in the world just to
Get it out of the way
You're making me
Sorry, sorry somehow
You're making me
Sorry, sorry somehow
You're making me
Sorry, sorry somehow
You're making me
Sorry somehow
You're making me
Sorry, sorry
Sorry, sorry
Sorry, sorry