sabato 31 dicembre 2016

Memorabilia 2016


Escludendo la perdita della Nonnina (che lascerà un vuoto incolmabile) ora che mi leggo le cose memorabili del 2016 posso dire che non è stato un anno negativo. Gli "alti" hanno sopravanzato di molto i "bassi", e soprattutto le "montagne russe dell'umore" sono diventate molto meno frequenti e paurose: a 52 anni forse sono diventato più saggio, o forse più "leggero" e incosciente (ma vedo che questo lo avevo già scritto un anno fa: mi sa che me ne devo ancora convincere...).

5 "COSE" BELLE
Mia moglie e i miei figli
La promozione di Matteo
La maturità di Ale
La vacanza in Sardegna
Cambiare casa

5 "COSE" BRUTTE
La morte della Nonnina Luisa
La morte di Tommaso Labranca
L'incidente stradale a dicembre
La mano rotta di Matteo
Le delusioni da amici e parenti

5 DISCHI USCITI NEL 2016
PJ Harvey
Radiohead
David Bowie
Nick Cave
Bob Mould

5 MUSICISTI
Husker Du
Steve Wynn (visto dal vivo)
Adrian Borland (The Sound)
The Cure
Placebo (visti dal vivo)

5 LIBRI LETTI
Demetrio, L'interiorità maschile
Zagrebelsky, Senza adulti
Serra, Gli sdraiati
Recalcati, Il complesso di Telemaco
Molinari, Le case che siamo

5 FILM DEL 2016
Revenant
The Danish girl
La pazza gioia
One more time with feeling (Nick Cave)
Io, Daniel Blake (Ken Loach)

5 COSE ALLA TV
Maurizio Battista
NBA
Crozza
Gomorra
Gazebo

giovedì 29 dicembre 2016

A last vanilla smile


Beh, questa è la colonna sonora di questi giorni di fine 2016.
In attesa di avere l'energia per una ripartenza sorridente del 2017.

martedì 27 dicembre 2016

Ciao Nonnina

E' stato il più brutto Natale della mia vita: si è spenta Luisa, la Nonnina adorata (vedi foto, 99esimo compleanno). Lascerà un vuoto incolmabile, nella mia vita. Oltre alla passione per i libri (ha letto fino ai 97 anni), l'arte (faceva delle sculture commoventi), la musica (soprattutto lirica), la bellezza delle cose semplici e delicate, mi lascia una eredità di Amore, dell'importanza fondamentale che ha: una delle sue frasi tipiche era "Sono felice perchè mi sento amata". Mi ha insegnato che forse avevano proprio ragione i Beatles: tutto quello di cui si ha bisogno è l'amore, che si riceve e si dà in uguale misura (sempre per citare i Beatles). E io aggiungo: l'amore che ci si merita, ogni giorno, con gesti e parole semplici e umili. E Luisa se lo era ampiamente meritato l'amore che ha ricevuto, ed era felice apparentemente con poco o niente di materiale. 
Ciao Nonnina, e grazie di tutto.

giovedì 22 dicembre 2016

Natale con i Fenomeni















"Un classico, il “musi-panettone” natalizio, digestivo come un trip che ti riporta indietro nel tempo. Ce l’avranno fatta i nostri eroi a raggiungere indenni il Natale del 1972? La mutazione da idoli pop delle ragazzini a fini pensatori della coscienza espansa si sarà compiuta appieno? Avranno smesso i panni da giovani naive per una più contemplativa barba capellona?" :-))

mercoledì 21 dicembre 2016

Le case che sono stato e che sarò

Ora che mi accingo a cambiare casa (penso per l'ultima volta, ma mai dire mai) giunge quasi ineluttabile la lettura di questo brillante saggio di Luca Molinari (si parla di famiglia, periferie, Ikea, Airbnb, urbanistica, ambiente, passato e futuro della nostra società).
Nella mia vita, a causa dei trasferimenti di mio padre, ho "cambiato casa" 13 volte. A 52 anni, con due figli adolescenti, è arrivato il momento di fermarmi e trovare la casa "definitiva".
Perchè "niente è più importante dei luoghi che abitiamo, anche se crediamo di non accorgercene. E la casa, quel luogo che ci abita e che si veste intorno a noi fino a diventare parte della nostra anima, è probabilmente l'ambiente universale che ci è più necessario" (pag. 80).
E anche perchè "devo avere una casa per andare in giro per il mondo"(citando gli Assalti Frontali).

Assalti Frontali - Devo avere una casa per andare in giro..

martedì 20 dicembre 2016

Ero allucinante io?


Era un gioco di luce della luna rosso sangue?
Era carenza di sonno? I sogni arrivano troppo presto
Quando mi girai a parlarti tu mi passasti attraverso?
Ero allucinante io?
Era l'alcool o una mente vacillante?
Troppi giorni senza amore, troppo vicini alle spalle
Eri stata ingannata dai fumi di troppe stanze riempite di fumo?
Ero allucinante io?
Tu camminavi come un fantasma, con passi silenziosi
Risplendevi come un fuoco
Una foschia di calore intorno a te
Mi stavi proteggendo da qualcosa che non riuscivo a vedere? 
Ero allucinante io?

lunedì 19 dicembre 2016

Natale con I FENOMENI

Cominciamo a ricapitolare: domenica 25 alle 21:30 in punto I Fenomeni vi aspettano per il loro consueto evento annuale (https://www.facebook.com/events/1147206995316339/). 
Felici di ritornare al Teatro Altrove, dove presenteremo, con l'aiuto di alcuni ospiti (tra cui Emanuele Milletti al sitar) un set con nuovi brani dal prossimo disco dei Fenomeni Atmosferici, più alcuni evergreen rivisitati... Non perdetevi questa serata, e ricordate che finiremo per le 23, per poi andare tutti al Quaalude per l'altrettanto consueto Together di Fabio De Luca!

I Fenomeni live al 261 (Genova 26-12-1971)

I Fenomeni (Teatro Altrove, dicembre 1969)

giovedì 15 dicembre 2016

"Nella testa un maledetto muro"



Dopo la caduta (l'abbattimento) del muro di Berlino, e la piacevole (per quanto illusoria) sensazione di una società globalizzata grazie alla facilità di comunicazione e informazione possibile grazie a internet, da qualche tempo siamo tornati al concetto di MURO che respinge le invasività e le invasioni di chi è diverso o solo meno fortunato di no (migranti, rifugiati, disperati). In America, nell'est europeo, in Francia...Pensavamo di essere la generazione che aveva abbattuto il Muro e i muri, e invece saremo quella che li vedrà ricostruire, con sguardo triste e impotente.

mercoledì 7 dicembre 2016

Scheletri


"There's a gaping hole
In the way we are, with nothing to fill it up anymore
No flesh, no blood, just broken bone
A frame, to hang our lives from
We're living like skeletons
Believing, like skeletons
Won't someone wake the dead in me?
Won't someone shake the dust off me?
Give me water, give me bread,
but don't give me up for dead
We're living like skeletons
Feeling, like skeletons"

(The Sound, 1981: 35 anni che amo questa canzone)

domenica 4 dicembre 2016

Non è stato un sabato qualunque

Circolo Arci Perugina
7 h
Grazie di cuore a tutti i punk – vecchi e giovani:
Grazie a Fritz e la sua punkissima e vastissima collezione,
Grazie a Franco Zaio che da troppo tempo non si era visto su di un palco & Vera (Hasta Siempre!) Vittoria Rossa, 
Grazie ai Black Market in formissima,
Grazie a tutti voi partecipanti, 
ed infine ... grazie a quelli che si sono sbattuti
È bellissimo vedere il circolo in attività, brulicante di persone.
Siamo felici.
Ovviamente ci piacerebbe che fosse sempre così …

venerdì 2 dicembre 2016

Back to Garageland

Dopo 6 anni passati dietro la batteria dei Fenomeni e degli Anais, sabato prossimo tornerò a "metterci la faccia" e cantare a modo mio le canzoni dei Clash, insieme a Vera Vittoria Rossa (la Francesca degli Anais!) e il vecchio compagno di merende rock'n'roll Attilio. La serata si prefigura bellissima, sarà una specie di festa: ci saranno anche i Black Market e il grande Fritz Barile con i suoi poster originali dei Clash, il tutto al Circolo ARCI Perugina che è un posto mitico e pieno di gente simpatica e in gamba.
A sabato, city rockers. Certosa calling!