domenica 30 aprile 2017

Un'altra autostrada?!


E' pazzesco come spesso certe canzoni ti vengano in mente, o ti vengano incontro (alla radio, al cinema) e trovino le parole per dire cosa sei e cosa fai, in questi giorni.

venerdì 28 aprile 2017

Solitudini e moltitudini


Forse un giorno, tra qualche decina d’anni, combatteremo i telefoni diffusi e radicati ovunque come una pericolosa dipendenza, come è successo con le sigarette. Ci sarà chi farà causa ai social network per avergli rovinato la vita e sugli schermi apparirà una scritta in sovraimpressione: Un uso eccessivo può avere effetti negativi sulla salute mentale e relazionale.
Parla di chi ancora crede che sia più interessante e “cool” criticare invece di creare e passa o ha passato i suoi vent’anni (l’età che storicamente avevano tutti i rivoluzionari) con i suoi commenti feroci e i polsi sempre appoggiati a fare battutine su internet.
Iperconnessi parte dalle letture di alcuni saggi su internet e l’epoca digitale. "Nello sciame. Visioni dal digitale" e "La società della stanchezza" di Byung Chul-Han. Parla di lavoratori free-lance che sono padroni ma anche schiavi di se stessi, che si sottopongono volontariamente a sforzi e orari e obblighi che neanche il datore di lavoro più spietato avrebbe mai azzardato. Parla degli smartphone e della possibilità di lavorare dovunque che diventa obbligo di lavorare sempre e comunque. I social network sviluppati per creare compulsione, creati da persone che si sono specializzate in informatica, psicologia applicata ed economia comportamentale, cioè "le discipline che permettono di sfruttare la conoscenza delle debolezze umane per realizzare prodotti legati ai comportamenti compulsivi". Insomma è davvero un po’ una messa nera tecnologica, un reportage emotivo che parla di solitudini e di moltitudini. (Vasco Brondi)

giovedì 27 aprile 2017

Affranti - Diecimila Granelli di Sabbia





Avrei bisogno che splendessero vicino a me diecimila stelle
Diecimila fuochi sempre più vicini e sempre più caldi
Un abbraccio lungo diecimila istanti per chiudere gli occhi
Per chiudere gli occhi, e lasciar andare il respiro
Per sempre
Dentro di me
Come sei stata sempre
Come non sei stata mai
Diecimila granelli di sabbia cadono dai miei pugni chiusi
Scivolando in un mare che brucia sulle mie ferite
Avrei bisogno di accarezzare diecimila volti
Avrei bisogno di accarezzare diecimila distanze
E dire ad ognuna
Che non ho mai perso niente
Che non sono lontano
Che non lo sono stato mai..............

Ecco: questo è uno dei numerosi casi in cui, in questo blog (come dico nel "disclaimer" in cima) lascio dire a musiche e parole altrui quello che non so/voglio/posso dire io.
Grazie Affranti!

domenica 23 aprile 2017

Anais al Record store day 2017

B
Il record store day 2017 è stata l'occasione del "ritorno" degli Anais, al momento in versione duo minimal-riverberato-silenzioso (una volta si diceva "d'atmosfera"). Io e Vera Vittoria Rossa abbiamo "Anaisizzato" davanti a un numeroso pubblico, attento e silenziosamente sorpreso, pezzi come
No fun (Stooges)
The 15th (Wire)
Pink turns to blue (Husker du)
Femme fatale (Velvet Underground)
Escape from Planet Earth (Alley Cats)
Asleep (Smiths)
I got nothing (Dum Dum Girls) et cetera.
E' andata molto bene: temevo che una scelta così minimalistica e "implosa" avesse vita dura in un contesto all'aperto, e invece penso che proseguiremo così ancora un po'.
Prossimo appuntamento con Anais mercoledì 24 maggio al Kitchen di Genova.
Un affettuoso grazie a Dario e Gian di Disco Club che ci hanno ospitato.

domenica 16 aprile 2017

Buona Pasqua (a denti stretti)


In passato su questo blog solevo scrivere dei "pippotti" pasquali, sul significato di passaggio, cambiamento e rinascita che questa ricorrenza ha sempre avuto per me. Anche questa è una Pasqua di passaggio e cambiamento per il mio piccolo mondo antico, certo. Ma quest'anno mi identifico in tutto nel tono, nello stile delle parole, nello sguardo del grande Totò. Buona Pasqua, sì, ma a denti stretti, con un'ombra di agrodolce sarcasmo e malinconia.
Come ho detto l'altro giorno a un amico che mi vedeva "compassato": "Ti ricordo che ho 53 anni".

sabato 15 aprile 2017

Sgomento, impotenza e paura



I gas in Siria. Le orde di disperati. Gli attentati terroristici. Trump. I venti di guerra dalla Corea del Nord. L'incubo di una terza guerra mondiale...Non è proprio un bel momento, a livello mondiale.

Vorrei sapere e soprattutto potere scrivere qualcosa di più "grande", in questo blog. E invece riesco solo ad esprimere il mio sgomento, il senso di impotenza e la paura, sentendo le notizie che arrivano nel mio piccolo mondo antico, fatto di figli, basket, casa, lavoro, musica.

giovedì 13 aprile 2017

ANAIS a "On my radio" martedì 11 aprile



Per chi non fosse riuscito a collegarsi in diretta martedì, e per chi non trova più il video su facebook: https://www.facebook.com/chupiteria.allagoccia/videos/vb.736163036408527/1526516847373138/?type=2&theater
Nonostante la mia espressione serissima (sarà la barba) è stata una bellissima serata.

domenica 9 aprile 2017

Il penultimo blues



Martedì prossimo ON MY RADIO di Bobby Soul.
Sabato 22 showcase in duo semiacustico durante il Record Store Day da Disco Club Genova.

Mi dispiace per i detrattori: gli Anaìs stanno per tornare. Perchè, come insegnò il maestro Kobe Bryant, "se non credi in te stesso nessun altro lo farà".

sabato 8 aprile 2017

Fuggire dal pianeta Terra (dal 1982)



"Tenuti insieme dalle catene del giorno del giudizio
Piccole creature scimmiesche corrono su questa pianura contorta
A caccia di un messia che non venne mai
Inzuppati della tristezza di questo dolore cattivo
Non fanno domande su questa ricerca infinita 
Che cosa abbia valore e quanto ne valga la pena 
Non possono salvarsi da questa condanna eterna 
Scappa via con me dal pianeta Terra
Fuggi con me dal dolore di diventare vecchi 
In questa scura, buia notte che è sempre così fredda 
Fuggi con me da tutto quello che fa stare male 
Fuggi con me dal pianeta Terra
Dammi, dammi un ultimo bacio 
E' tutto quello che mi mancherà 
Quando lascerò questo mondo

Domani, domani quando saremo via 
Tutti tireranno avanti
Dimenticheranno questa canzone

Domani, quando ce ne saremo andati 
Il tempo è poco, ma lo è sempre stato 
Carico il mio cervello con un ronzio elettrico 
All'improvviso c'è una scossa violenta 
Noi scapperemo insieme dal pianeta Terra 

Fuggi con me dal pianeta Terra, fuggi con me..."

venerdì 7 aprile 2017

Sotto i cieli di Aprile


E' arrivata la primavera, e come sempre ci sorprende, non siamo mai stati pronti per tutta questa luce, questi fiori (questi pollini!), queste giornate così lunghe, questi presagi di vita rinnovata. Ah già: fra poco è Pasqua, si risorge, in genere. Me ne ero dimenticato.

giovedì 6 aprile 2017

Ubi maior minor cessat

per cui il maior è la salute e il benessere dei figli, il minor è tutto il resto (lavoro, casa, tempo libero). Me ne accorgo quando, come questa settimana, i miei figli hanno dei problemi (grazie al cielo finora mai gravi): tutto il resto, tutto il mondo passa in secondo, terzo piano. Non ho più "testa", energie nè tempo per pensare ad altro, quando Matteo o Alessandro non stanno bene. E pazienza se il mondo non capirà o mal sopporterà queste mie giornatacce. Per l'ennesima volta mi viene da scrivere la banalità "Chi non ha figli non può capire" (e spesso anche chi ce li ha non capisce).

Thalia Zedek al Bloser


Il Bloser stanotte ci ha fatto un altro bel regalo: portare a Genova Thalia Zedek, una leggenda del rock alternativo americano (nomi come Live Skull e Come dicono niente?), con tanto di band, ammucchiata sul micropalco (il violinista ha dovuto suonare di lato). Mi aspettavo una Zedek più rarefatta, e invece ha mostrato la sua "cazzimma" (come dicono a Napoli) con diverse cavalcate punk-noise, alternate a momenti più "silenziosi" molto emozionanti (come questa canzone). Pezzo finale: Dance me to the end of love di Cohen, scusate la classe.
Dopo Chris Brokaw (suo compagno di merende nei Come), un altro bellissimo concerto al Bloser.

Prossimo appuntamento musicale zaiesco: martedì prossimo, ON MY RADIO (live su Facebook) con Vera Vittoria Rossa, ospiti di Bobby Soul alla Goccia di via san Donato, parleremo delle 10 canzoni più importanti della nostra vita. E dopo si vocifera di un ritorno live degli Anais...sentiremo.

martedì 4 aprile 2017

Quando ci vogliamo bene?


Un weekend in una meravigliosa spa in Toscana (vinto con un concorso aziendale: io non potrei mai permettermelo) mi ha "costretto" a ore di silenzioso benessere e vuoto, quasi uno stato di meditazione trascendentale, e a una riflessione sul "volersi bene" (slogan di moltissimi centri benessere). Quanto, quando e come ci vogliamo bene? Ci fa più bene il vuoto, il silenzio, il "lasciar perdere", o una vita piena di cose, persone, voci, impegni? Ci vogliamo più bene magnando e bevendo cose buone ma nocive o cose quasi insapori ma salutari? E' più masochistico mangiare salumi e formaggi o seguire una dieta vegana? Io lo so che conducendo una vita più salubre mi faccio del bene, ma allora perchè poi mi intristisco? E' meglio campare 100 anni mangiando/vivendo come un canarino, o scoppiare a 60 gozzovigliando/spassandosela?
Lo scopriremo solo vivendo, diceva l'italico cantore delle sottili malinconie.