
In questi giorni sono ossessionato da "Two more years" dei Bloc Party e "Juicebox" degli Strokes, due grandi canzoni. Ma quanti anni 80, ovunque. Ben vengano Franz Ferdinand, Rakes, Maximo Park, Kaiser Chiefs, Interpol (grandi) ma ho un problema: sanno di "già sentito". Ok, sono vecchio, al liceo consumavo i vinili di Cure, Gang of Four, XTC, Jam, Clash, Stranglers, il primo Costello, Bauhaus, Joy Division...e il confronto non regge, per me. Ma perchè fare confronti? Forse bisogna accontentarsi dell'ispirarsi a quelle sonorità, quelle emozioni sono sempre attuali! O è solo una moda passeggera? Fra un po' recupereremo gli anni 90? E come, cosa? Per me il "botto", la sensazione di "novità originale" si è fermata a metà anni 80. C'è poco da fare, al cuore (delle orecchie) non si comanda. And love, love will tear us apart, again...
avendo vissuto la mia adolescenza negli anni '90, li amo molto anche dal punto di vista musicale (ci sono canzoni legate a momenti speciali, che solo quando hai sedici-diciassette anni puoi provare). se devo parlare dei miei attuali gusti musicali, invece, gli anni ottanta e il periodo 77-78 sono la mia fonte inesauribile di emozioni. proprio poco fa ho ricevuto per posta (acquisti su ebay): living in darkness degli agent orange, still screaming-this side up degli scream e germfree adolescents degli x-ray spex. degli anni novanta salverei il grunge, tutta la scena legata alla lookout e alla epitaph (queers, screeching weasel, mr t experience, nofx, pennywise, rancid...) e un po' di scena alternative italiana (aferthorus, marlene, timoria, interno 17...). i gruppi di revival come strokes, maximo park, franz ferdinand ecc non mi piacciono per niente (gli unici che mi hanno colpito sono stati i libertines)
RispondiEliminaciao
diego (husker)