mercoledì 30 maggio 2007

Querce, ulivi, cipressi

Parlo poco anche di politica, nel blog, ma dai risultati delle recenti elezioni ho visto che siamo in tanti ad esserci stufati dei politici, i loro privilegi, la loro arroganza, il loro essere una casta come dice il recente vendutissimo libro di Stella. Badate bene: ho votato, non ho lasciato scheda bianca , in fin dei conti mi piace la Marta Vincenzi (che infatti è un caso un po' anomalo nel centrosinistra italiano). E soprattutto non voglio che vada al potere il berlusconismo. Certo che se anzichè pensare al Partito Democratico (vedrete che fiasco sarà) imparassero a comunicare ed essere più vicini alla gente che li vota (non intendo populisti, piazzisti o cialtroni) non ci sarebbero stati centomila voti in meno solo in Liguria.

5 commenti:

  1. Leggo sul giornale di oggi che i voti mancanti all'appello sono 200mila, non 100mila! Errata corrige.

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  2. Sono uno dei 200mila. Dare voti = dare soldi. Mi sembra che ne abbiano già abbastanza. Se e quando qualcuno comincerà ad abbassare gli stipendi e a levare un po' dei privilegi di cui godono, tornerò alle urne.

    Andrea

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  3. Querce, ulivi , cipressi =
    elettori depressi.


    Attilio

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  4. io la vincenzi non la sopporto. allora era meglio l'odio di classe!
    diego husker

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