C'è tempo ancora fino al 10 c.m. per andare a vedere questa bellissima mostra, tratta da questo bellissimo libro, entrambi imperdibili per chi ama Genova, oltre che lo scrittore Maggiani, che stavolta raggiunge vertici di poesia toccante raccontando e descrivendo anche (soprattutto) la Genova meno "da cartolina", quella dei vicoli ma anche quella del Porto, del Ponente, delle industrie dismesse, e dei brulli monti intorno. Curioso che a valorizzare e decantare Genova spesso siano personaggi non genovesi, come se gli indigeni non la apprezzassero tanto oppure volessero tenerla solo per sè, nella sua bellezza da scoprire a volte con fatica. Grande Maggiani, grande Genova (anche se un po' stronza). Ci sono andato ieri coi ragazzi dopo un gelato in piazza delle Erbe: favoloso il gelato, scontroso e antipatico il gelataio. Ennesima conferma della natura controversa di questa città. lunedì 4 febbraio 2008
La Genova di Maggiani
C'è tempo ancora fino al 10 c.m. per andare a vedere questa bellissima mostra, tratta da questo bellissimo libro, entrambi imperdibili per chi ama Genova, oltre che lo scrittore Maggiani, che stavolta raggiunge vertici di poesia toccante raccontando e descrivendo anche (soprattutto) la Genova meno "da cartolina", quella dei vicoli ma anche quella del Porto, del Ponente, delle industrie dismesse, e dei brulli monti intorno. Curioso che a valorizzare e decantare Genova spesso siano personaggi non genovesi, come se gli indigeni non la apprezzassero tanto oppure volessero tenerla solo per sè, nella sua bellezza da scoprire a volte con fatica. Grande Maggiani, grande Genova (anche se un po' stronza). Ci sono andato ieri coi ragazzi dopo un gelato in piazza delle Erbe: favoloso il gelato, scontroso e antipatico il gelataio. Ennesima conferma della natura controversa di questa città.
L'ultima volta che sono stato a Genova sono sceso in centro dalle creuze di città, dopo aver preso la funicolare del Righi. E' una città che non conoscevo e che mi ha lasciato a bocca aperta. Mi manca molto.
RispondiEliminaGenova arrivi ad amarla tanto che a volte la odi. E' un'amante incredibile che dopo averti sfiancato, ti sorride e con un calcio ti butta giù dal letto.
RispondiEliminaWilson
Maggiani? Il suo libro lo comprerò quando uscirà un edizione più economica 19,50 euro scusa Franco, sono tanti.
RispondiEliminaWilson
Il libro costa poco se pensi che è per metà fotografico. Temo che non lo ristamperanno, costa troppo una ristampa che poi si venderebbe quasi esclusivamente a Genova. Avvisati!
RispondiEliminaAndrò in biblioteca. Esistono ancora no?
RispondiEliminaAttilio
I monti intorno a Genova dovrebbero essere come il muro di Berlino, purtroppo ci sono le gallerie...
RispondiEliminache du palle questa retorica nostalgica su genova...si è una bella città..amen...inoltre ci sono le genovesi che sono famose per la convinzione di avere le grandi labbra rivestite d'oro...
RispondiEliminaHai ragione, Listener. Ma se ghe pensu, la Lanterna, il Genoa Cricket Club, le donne più "reffiose" d'Italia...Vuoi mettere Alessandria, o Domodossola :-D Città ingrata ma con un suo fascino, per quanto decadente e musone.
RispondiEliminabeh sinceramente pensavo all'Argentina più che a piemonte
RispondiEliminaCiccio e Cassano (L'antiZanichelli) dove lo collochiamo?
RispondiEliminaNon è che confondiamo Genova con i Genovesi?
Wilson
No non confondo..una città ha i suoi abitanti..."io non sono leggenda"
RispondiElimina:o(
Genovesità. Giornata stupenda, per febbraio. "Che tempo fa?" "Ci sono dieci gradi ma non è bellissimo. E poi non si sa mai come può girare". Viva l'entusiasmo e l'ottimismo.
RispondiElimina?
RispondiEliminaWilson