giovedì 5 giugno 2008

Riti e bilanci

I bambini vanno continuamente a feste di compleanno. La Cresima è un po' la fine dell'infanzia. Poi cominciano a uscire da soli, pizza, cinema. Poi le prime ragazze e le prime sbronze. Poi la patente, una volta c'era il militare, feste di laurea, poi comincia l'epoca del vivere da soli. Poi c'è un periodo che si va a un sacco di matrimoni, poi battesimi, poi comunioni e feste di compleanno (accompagnandoci i figli). Bisogna capire e accettare che si è vecchi quando si comincia a guardare i necrologi e a pensare chi sarà il prossimo (un tempo ci si chiedeva chi sarebbe stato il prossimo a sposarsi, a diventare genitore, a separarsi).
Ieri sono andato a un funerale e ho appreso due lezioni.
1) hai voglia a dire Mi voglio preparare alla morte dei miei cari: anche quando arriva preannunciata non si è mai pronti, poche balle, non c'è modo, sono mazzate che non si riesce a razionalizzare o incassare.
2) come dice Giovanni evangelista, alla resa dei conti, alla fine, quello che conta, il bilancio finale, l'unica cosa, è l'amore, dato e ricevuto. Il ricordo dell'affetto, della bontà, della simpatia, dei gesti "buoni", delle cose "belle" fatte o vissute. Un budget da rivedere e alimentare continuamente, senza darlo mai per scontato.
...and I think to myself: What a wonderful world. Davvero.

15 commenti:

  1. Già Franco, è proprio vero. Finisce un tempo e ci si ritrova ad andare a funerali. Subito non te ne accorgi, ti era già capitato che qualcuno morisse, poi si alza la frequanza, comincia a correre. "All in all it's just another brick in the wall,
    All in all you're just another brick in the wall" .

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  2. Io ho paura della morte, ma lentamente inizio a capirla
    a viverla come un passaggio
    naturale e non mistico
    ma la cultura del passato
    è ancora dominante
    il medioevo religioso
    che non ci ha mai abbandonato
    rende più difficili alcuni passaggi che maturano lentamente
    con noi.
    Io ho paura della morte o meglio, non ho punti in comune da condividere con lei.

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  3. Una delle cose che mi mancano della mia adolescenza, é l'idea della morte che avevo allora. Astratta, lontana, fascinosa.
    "Shorter of breath and one day closer to death", per rimanere in tema Pink Floyd.

    Andrea

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  4. Anch'io Wilson ho paura della morte. Forse perchè nella mia concezione è la fine di tutto. Lo so che è la fine di qualcosa che non ha senso, anche se io cerco di dare alla mia esistenza un senso che non ha, però è l'unico cosa che ho mai avuto e che mai avrò. La morte è un passaggio verso qualcosa che è entropia pura, disordine, freddo, immobilità, ed allora faccio anch'io come si usa fare nella nostra società: rimuovo fin che riesco.
    ciao.

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  5. Scusa Andrea se ti ho ignorato ma, quando ho cominciato a scrivere per rispondere a Wilson, il tuo commento ancora non era apparso.
    Per rimediare ora: nell'adolescenza non si ha esperienza dell'idea di morte e si usa quella degli altri o quella letteraria. Poi non basta più.
    ciao, silvano.

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  6. C'é un punto di non ritorno oltre il quale tante cose cambiano prospettiva, e tra di esse anche "il tristo mietitore". Mio figlio mi ha chiesto se quando morirò le mie chitarre andranno a loro. Io gli ho risposto "certo, a meno che non decida di farmi seppelire con loro".
    Non posso pensare di non poter più suonare una Telecaster. Keith Richards é un NON-MORTO?


    Andrea

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  7. Keith Richards credo che non possa morire. Dev'essere immune. Nessuno sarebbe sopravvissuto ad una vita come la sua. Forse è l'ultimo degli immortali, forse suonava la lira guardando Roma bruciare.
    it's only rock'n'roll but i like it.
    ciao.

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  8. ciao franco .
    quando ti vengono in mente tutte ste cose cervellotiche , guardati il libro che ti ho fatto mettere da parte ( in tal caso lo vengo a prendere in settimana prossima ) , metti sul giradischi " I'm ok, you're ok " DEI DICKIES , alza il volume ( sbattitene se i vicini pensano che sei matto ) e VIVI IL MOMENTO , PER MORIRE C'E TEMPO DOMANI .
    NOTA : SE NON HAI IL DISCO TE LO MASTERIZZO .
    BEST .
    FRITZ

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  9. Diceva quello: oggi ci siamo, domani non ci SIETE!

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  10. CIAO MIRKO ,
    PERFETTO !
    COSI' SI COMINCIA A RAGIONARE !
    A PRESTO
    FRITZ

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  11. Grazie a tutti, MA io volevo parlare di vita, non di morte, brutti necrofili-dark-death metal-punk-rocker che non siete altro
    :-D

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  12. Se fossi un'uomo mi starei "toccando"...
    sto mio commento a questo post è 'a morte sua, proprio!!!
    ;D

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  13. Cosa si toccano le donne per scaramanzia?

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  14. "lo punì con la morte inventò le stagioni" Un Blasfemo F. De Andrè...
    Dio è la morte non potendo sopportare che gli uomini siano la vita

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  15. Ma se ascolto I Q.T.O.S.A. fanno punti anche loro Franco?

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