giovedì 23 ottobre 2008

Non voglio più soffocare

Si può vivere soltanto se, con una certa frequenza, non si fa quello che ci si propone.
L'arte consiste nel proporsi la cosa giusta da non fare.
Chi obbedisce a se stesso soffoca non meno di chi obbedisce ad altri. Soltanto l'incoerente non soffoca, colui che si dà ordini ai quali si sottrae.
Talvolta, in circostanze particolari, è giusto soffocare.
(da "Il cuore segreto dell'orologio" di Elias Canetti, ed. Adelphi 1987)

Strano che citi certe parole uno come me che a detta di molti fa un sacco di cose ("Ma dove lo trovi il tempo?", mi sento dire spesso) e ha tutta una riga di propositi e progetti (più o meno creativi o personali-spirituali, quindi del tutto inutili economicamente) . Sta di fatto che voglio respirare sempre meglio, non voglio più sentirmi soffocare, nè per causa mia nè per causa altrui. Quindi: "tagliare i rami secchi" e smettere di essere "un can da botte". Chè non ti danno neanche un osso. Da nessuna parte, in nessuna situazione.

6 commenti:

  1. Bisognerebbe pensarla in questo modo! Respirare e' importante non soffocare e' vitale

    Clelia a Londra

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  2. straordinario
    avevo bisogno di questo, oggi.

    nell'arte,
    guardo solo
    quello che non va fatto.

    ma talvolta ci si perde...

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  3. Ma vieni sabato sera a vedere gli
    SLF?

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  4. Davvero molto giusto, mi hai fatto riflettere. Io sono davvero uno che si soffoca da solo. E non per autoerotismo...

    Claudio Pag

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  5. @4dogs: mi sa che me li perdo, la matina dopo devo essere ad Acqui alle 9.30...Non si può fare tutto :-( Racconta sul blog!
    @anonimo: meglio perdersi così che soffocare :-)

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