
Lancio qualche segnale di solidarietà, di imbarazzo, di vergogna, ad amici e anche estranei che non se ne sono ancora fatti una ragione.E poi mi dico/vi dico: stiamo mica passeggiando verso il baratro? Abbiamo delle soluzioni? E' tutta questione di fortuna? Perchè molte persone non apprezzano il nostro impegno? Perchè è così difficile sorridere, in questi strani giorni? Se perdiamo il senso dell'umorismo, per quanto nero, è finita.
PS Questo post è dedicato a: Stellavale, Eugenio, mio figlio Matteo che ha pianto disperato dopo la finale di coppa Italia, i miei lettori fissi (voi sapete chi siete, non vi espongo ma vi voglio bene). Non dovete/non dobbiamo farci abbattere, nè dobbiamo rassegnarci, a questo panorama, mesto e assurdo.
Never surrender!
RispondiEliminaWaiting for the Mustang...
RispondiEliminaAndrea
Oh, mamma... che Post pieno di Riferimenti... Splendido.
RispondiEliminaMusicalmente splendido anche il disco di riferimento e splendida la copertina e splendida la voce d'Elisa (sublime in Italiano) e la canzone...
ciao Luka
Una poesia per noi, contro lo squallore di Mr B...splendida immagine. Mio figlio non ha proprio pianto per la finale di Coppa Italia, però c'è rimasto malissimo e dopo, per consolarsi, si è letto l'Almanacco del Calcio con tutti i successi della sua squadra.
RispondiEliminaecco certe cose non vivendo in Italia me le perdo... ma forse è un bene? PErò strange days è un grande album... a me faceva impazzire "you're lost little girl"...
RispondiEliminaE anche People are strange, una delle canzoni preferite di mia moglie, e Love me two times, che suonavo dal vivo. Un discone. E When the music's over...
RispondiEliminaGrazie davvero....
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