Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
martedì 3 novembre 2009
Ciao poetessa
Stamattina, nella vetrina del Libraccio di Chiavari, c'erano alcuni libri della grande Alda Merini, con un fiore rosso appoggiato sopra: piccoli gesti che fanno bello il mio lavoro.
In molti stanno scoprendo solo ora questo grande personaggio.
Che riposi in pace, almeno lei, almeno ora.
Sarebbe bello che quando muore un poeta, un attore, uno scrittore, un cantante o un regista, quel giorno nessuna delle sue opere fosse soggetta a vendita. Al massimo in regalo...per 24 ore una tregua assoluta della monetizzazione necrofila...sarebbe, solo sarebbe lo so.
RispondiEliminaLei ha scritto anche: "La morte/ si diletta/più con le mie ossa/che con la mia anima." Era una donna che non chiudeva la porta in faccia ai poeti, anche se ha scritto "Bussate e vi sarà chiuso" perché si trincerava dietro una ruvida ironia. Era una grande "poeta".
RispondiElimina@listener: hai ragione da vendere, pardon: da regalare. Il commercio sedicente "culturale" è molto aiutato dalla morte di autori e artisti (pensa ai pittori che appena muoiono vedono rivaluatete le loro opere a volte del doppio). Nel caso della Merini: era una grande, almeno da morta qualcuno la scoprirà. Ci sarebbe da scrivere n post su questo argomento. Come diceva John Lennon (mi sembra): tutti ti stimano, quando sei morto.
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