domenica 9 novembre 2014

Il punto della situazione





Spesso io penso che in questo blog le canzoni che posto parlino per me, che facciano capire cosa sto vivendo, cosa provo. Ma non è giusto, una stessa musica può evocare immagini ed emozioni ben diverse a persone diverse. Forse è il caso che faccio il punto della situazione.

Questo è un anno cruciale, storico, epocale per me: ho compiuto 50 anni, e 20 di matrimonio.

A settembre è morto mio padre, che ho visto esalare l'ultimo faticoso respiro.

A ottobre ho cominciato un nuovo lavoro, imparare quasi da zero, fare 300 km. al giorno, andare camminare lavorare, avrebbe detto Piero Ciampi.

Chiaro che sono un po' sballottato, da tutte queste cose. Entrare nella seconda metà della vita (o l'ultimo terzo) mentre la figura di mio padre svaniva, ha reso la morte un pensiero molto più presente. Fino a qualche anno non ci pensavo proprio, alla morte, dei miei cari o di me stesso. Allo stesso tempo i 20 anni di matrimonio e la nuova avventura professionale sono incoraggianti segnali di vita e vitalità.

Morte e vita che si alternano, si accompagnano, si fanno i dispetti. Come in un'altalena, uno scivolo, un helter skelter beatlesiano.

E fatico proprio a mettere nero su bianco certe gigantesche emozioni, certe titaniche fatiche, certe attonite gioie., certe inutili pene. Così quasi sempre mi affido alla musica, che però è spesso ambigua, per quanto universale. E allora...niente, che anno, amici miei.


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