Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
lunedì 12 gennaio 2015
10 anni di blog
(Questo era il mio disco preferito 10 anni fa. Mi sembra giusto utilizzarlo come colonna sonora per una sintetica riflessione sui 10 anni di questo blog.) Che tenerezza, e a volte amarezza, rileggere i miei post di 10 anni fa. Ormai è assodato che il blog, a meno di essere "famoso"(o aspirante famoso) o avere aspirazioni da scrittore/giornalista, è una piattaforma piuttosto desueta, quasi obsoleta. Io ho continuato a tenerlo in vita (nonostante alcune pause dovute alla dipendenza da Facebook che avevo sviluppato fino al 2012) perchè è una cosa che rimane, che non sparisce nel gorgo del quotidiano-immediato update, è una cosa un po' fuori dal tempo. Negli ultimi anni sono spariti i commenti (certo, un Mipiace è più veloce e meno impegnativo, anche come tempo che richiede) anche perchè 9 bloggers su 10 sono emigrati su Facebook o Twitter, ma il mio obiettivo non è mai stato raccogliere lettori, followers o Mipiace. Penso di aver avuto (e di avere tuttora) delle cose da dire e lasciare per iscritto. Per non dire dell'aspetto diaristico-autobiografico della cosa.
Con gli anni ho imparato a essere molto più prudente e criptico, soprattutto nel criticare, dopo che rischiai sul posto di lavoro per un commento negativo sull'autore di un libro (e relativa casa editrice). Il direttore del personale mi fece una lettera di richiamo da appendere sopra al pc e da guardare prima di postare alcunchè. Quando sono rimasto senza lavoro, poi, ho affrontato-raccontato la situazione in maniera molto metaforica, ero nei guai e non volevo crearmene ulteriori. E' stato difficile rimanere sul vago, ma chi mi conosceva riceveva i segnali di fumo.
Penso che continuerò a scrivere su questo blog, ora che non sono su Facebook nè Twitter, anche se (anzi proprio perchè) questo blog non ha una tendenza "social". A essere sincero un social lo bazzico: Instagram, però non seguo nessuno, mi limito a ricambiare i Mipiace, e poi mi serve più che altro per coltivare l'hobby della foto e della ricerca del bello o quantomeno del particolare.
Un Grazie a chi viene a leggere i miei sproloquii con regolarità (nell'ultimo mese 2000 visualizzazioni), cercherò di essere costante e il meno banale che riesco.
Ne riparliamo fra 10 anni.
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