Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
lunedì 1 giugno 2015
Imprinting
Ci sono tante cose che hanno condizionato e influenzato il modo in cui abbiamo vissuto, quello che siamo stati, quello che abbiamo fatto. Su tutte, si sa, il rapporto che abbiamo avuto con i nostri genitori, soprattutto in età incosciente (innocente), quando tutto era "sentire", "provare", in modo sensoriale, più che razionale.
Io di recente ho scoperto particolari occulti (occultati) della mia infanzia che mi stanno dicendo e spiegando tante cose.
Ma anche la musica ha (avuto) il suo effetto, i suoi significati, le sue testimonianze. Questo è il disco che ascoltavo al liceo, 15-16 anni, e che tuttora mi dà i brividi. Provate ad ascoltarlo per intero, e forse potete immaginare cosa mi frullava nella testa, al liceo. E cosa mi sia rimasto dentro, 35 anni dopo.
Si chiama Imprinting. Quando siamo ancora di cera, o plastilina. Poi bolliamo, cuociamo, arrostiamo, bruciamo, ma con quegli imprinting ancora lì, a dire, o almeno a suggerire, molto di noi.
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