lunedì 11 gennaio 2016

Vivere per sempre


La morte di David Bowie (che tanto ho ammirato come artista) mi mette sgradevolmente di nuovo di fronte al pensiero e al concetto del morire, in un grigio lunedì di pioggia e vento.
Tutti moriremo, prima o dopo, in un modo o nell'altro. Di fronte a questo pensiero anzichè immobilizzarmi o deprimermi mi viene da vivere più intensamente e serenamente il prima, e penso a come sconfiggere l'oblio, il nulla del dopo. Penso che la memoria sia l'unica arma vincente. E la memoria come si ottiene: con opere d'ingegno e arte imperiture e gesti indimenticabili, oppure con l'amore, quello che diamo, soprattutto a fondo perduto. Bowie non morirà mai nei ricordi dei suoi fans. La 97enne bisnonna non morirà mai nel cuore dei suoi nipoti (i miei figli). E io spero, nel mio piccolo, di non morire mai nel ricordo di chi mi ha voluto bene o anche solo apprezzato in qualche campo (ricordo quanti ex-colleghi di mio padre al suo funerale!).
E ora via, andare camminare lavorare, e soprattutto fare del bene, per lasciare un bel ricordo, e non morire mai.

Nessun commento:

Posta un commento

Ho il diritto di non pubblicare i commenti che ritengo offensivi o troppo stupidi.