mercoledì 18 maggio 2016

Pezzi di cuore qua e là


"One-day-there'll-be-a-place-for-us"
E' una riflessione che ho fatto spesso, negli anni, causata dai cambiamenti di città nei miei primi 18 anni (6 città, 8 appartamenti), ma mi torna su adesso che viaggio ogni giorno per lavoro: il non sentirmi mai "a casa", neanche a Genova, dove vivo da 35 anni. Colpa anche della mia parlata: in Sardegna sentono che sono continentale, ad Alessandria (mia città natale) dicono che ho l'accento genovese, a Genova sentono che sono foresto, se non mandrogno.
Penso di avere radici sia a Genova, che in Piemonte, che in Sardegna. O forse è più giusto dire che ho lì un pezzo di cuore. Solo che così mi ritrovo con il cuore a pezzi, praticamente.
Vedo e invidio l'affetto e l'orgoglio che i miei figli provano per la loro città, il loro quartiere, la loro casa. Merito anche mio: non ho mai voluto trasferirmi per lavoro, per la loro serenità.
Chissà, forse nella casa in cui andrò a stare nel 2017 (la casa definitiva), probabilmente lì mi sentirò finalmente a casa mia. E' lì che voglio passare il resto della mia vita.

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