domenica 11 settembre 2016

Da figlio a padre a nonno

Al ricorrere del secondo anniversario della morte di mio padre sono successe due coincidenze: una brutta, una bella. La brutta è che mia mamma è caduta in casa, niente di grave, ma cade. La bella è mio figlio Alessandro che mi ha chiesto di accompagnarlo a Rapallo a sentire una conferenza di Recalcati su "come essere figli giusti",(gulp!) conferenza tra l'altro molto intensa che spesso ha messo un paio di dita nelle mie piaghe di figlio e genitore.
La vita va avanti, e ti passa davanti agli occhi, con queste coincidenze: al ritorno ha guidato Ale (ancora incertamente), e io pensavo a quando mio papà mi lasciava azzardatamente il suo amato macchinone, a 18 anni, a Lu.

Anche questo afoso pomeriggio resterà nei miei ricordi belli, e penso anche in quelli di mio figlio.
Sono un padre fortunato, ma me la sono sudata, questa fortuna. E ancora molto c'è da sudare, negli anni a venire. Fino a quando non diventerò Nonno, che è uno dei sogni della mia vita (che persona banale e squallida che sono).

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