giovedì 24 settembre 2015

Vivere e morire ai tempi di Facebook



La notizia del giovane suicida vittima di bullismo in rete (vedi qui) mi ha molto colpito. La realtà virtuale che uccide la realtà quotidiana. Il potere di Facebook, e come abbia modificato la comunicazione con gli altri e perfino la percezione di se stessi. Quante persone (anche io nel 2011-12) vivono due vite parallele, la reale e quella su Facebook. La reale che va su Facebook quasi in diretta (i selfie, le foto al cibo che si mangia) e quella su Facebook che inquina, distorce e violenta la reale.
Una cosa è dire una cosa in faccia e fare un gesto concreto, e un'altra è scriverla e simularlo su uno schermo. Ci vogliono un coraggio e un senso di responsabilità che lo schermo volatilizzano: puoi sempre cancellare, cestinare, rimuovere con un clic.
Da quando non sono più su Facebook la mia vita è cambiata in meglio, soprattutto perchè il tempo che dedicavo a fb è andato a persone e cose realmente importanti. A 51 anni non ho più così tanto tempo da sprecare.


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