mercoledì 2 marzo 2022

A proposito di guerra e pace

"Quando uno sta male, il medico deve uccidere i batteri che ci sono in lui e non uccidere la persona. Quindi il nemico non è l’uomo, ma il vero nemico è la dimenticanza, il non essere presenti qui e ora. Non sappiamo cosa fare e cosa non fare, e questo causa il dolore e la rabbia. Così, la dimenticanza rafforza tutte le energie negative che sono dentro di noi, e, in particolare, l’ignoranza, la mancanza di comprensione e di compassione, la mancanza di responsabilità e di fratellanza.

La maggior parte di noi aspetta che una guerra sia scoppiata prima di mettersi a fare qualche sforzo per fermarla. Molti ignorano che le radici della guerra sono ovunque, anche nel nostro modo di pensare e di vivere.

Noi non siamo capaci di vedere la guerra quando è ancora nascosta. Cominciamo a concentrare l’attenzione su di essa solo quando esplode apertamente e se ne comincia a parlare in giro.

In una guerra non si soffre solo da una parte, ma da entrambe le parti. (...)

In ognuno di noi c’è violenza, c’è conflitto, c’è sofferenza, e praticare la pace è prima di tutto essere consapevoli degli elementi di guerra dentro di noi. E dobbiamo vivere nella vita quotidiana in modo da dare ai semi di pace che abbiamo dentro una possibilità di fiorire, e di rimuovere i semi di guerra che sono dentro di noi, cioè, ascoltare la nostra sofferenza.

Apprendere come abbracciare la nostra sofferenza per trasformarla è davvero fondamentale nella pratica della pace. (...)"

Thích Nhất Hạnh 

https://www.rainews.it/video/2022/01/intervista-minerva-a-thich-nhat-hanh-8bc2714e-7103-49ad-a0ec-6ada8e7ac1b8.html

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