Sto per partire per le ferie, quest'anno, se tutto va bene, Costa Brava, S.Agaro', www.ghthotels.com/ita/hotel_sgenerals.asp. Come ogni anno, da sempre, una fatica, una sofferenza, anche solo avere le ferie in contemporanea a mia moglie (dato che le mie le devo fissare a febbraio, sic, e lei no). Un po' di esaurimento nervoso, il caldo, l'auto da preparare, i documenti per i bambini (ore di coda, mandati da un ufficio all'altro invano), possibile che tutto sia difficile, penoso, amaro? Sono stanco, quasi stufo. Vai di Rescue remedy, Arsenicum, caffe', training autogeno...ma e' dura, dura e brutta. La conoscete questa canzone?
"Tutto e' difficile, tutto fa male
e sembra impossibile
riuscire a continuare cosi'
Le burocrazie, le cattiverie
le ipocrisie, le intemperie
Questa e' la vita, questa e' la tua citta'
Falla finita, questa e' la societa'
Cosi' ci si aggrappa all'amore
le cose belle, i bambini, il sole
ma sono cose cosi' rare da trovare
e anche loro fanno male, fanno male
Tutto e' difficile"
E andate a risentirvi anche "Tutto fa un po' male" degli Afterhours.
Buona estate a tutti.
Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
lunedì 13 giugno 2005
lunedì 6 giugno 2005
La morte e il cazzeggio
Ma perche' divento cosi' cazzone e stupido, davanti alle brutte situazioni, tipo amiche che stanno molto male? Sempre fatto cosi': il dolore e la morte mi rendono spiritoso, stimolano il mio umorismo nero (sembro un coglione, insomma). Poi chiedo scusa, sono un noto gaffeur, ma e' proprio un atteggiamento, una reazione quasi chimica. Un po' come quei funerali (in Sardegna) che diventano poi delle feste che si magna e si beve e si (sor)ride, li ho sempre adorati. Anche il mio vorrei si trasformasse in un party, festeggiare la vita, altro che mugugnare e piangere per la morte. Tanto morire si deve, prima o poi, tanto vale sorridere nel frattempo, noi sopravvissuti. E sopravviventi.
giovedì 2 giugno 2005
Ciapaquay news maggio/giugno 2005
Ehm...ferme le registrazioni del disco sulle poesie di Pavese: il bassista ha l'ulcera e un sacco di casini, una cantante incinta ricoverata in ospedale, il chitarrista si e' rotto un dito giocando col figlio...sara' mica un cd "maledetto"? D'altronde cosa mi potevo aspettare, da un tipo come Pavese...Si riparte a luglio, gia' fatte batteria e chirarre acustiche. Vediamo se ce la facciamo. Stasera invece riunione dei Crapping Dogs per decidere i brani da mettere nel cd antologico "definitivo" prodotto da Fritz Barile, roba commovente (1983/85), intensa con rabbia. Non e' esclusa una reunion dal vivo per presentare il cd, quando uscira'. Nostalgia canaglia...
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