martedì 23 febbraio 2021

"Ti stavo allucinando?"

Was it a trick of light
By the blood red moon?
Was it lack of sleep
Dreams come too soon?
When I turned to speak
You passed right through me
Was I hallucinating you?
Was it alcohol
Or a failing mind
Too many loveless days
Too close behind?
Were you conjured by the fumes
Of too many smoked filled rooms?
Was I hallucinating you?
Like a vision come
Silent in your steps
Shimmered like a fire
Heat-haze at your edge
Where you protecting me
From something I couldn't see
Was I hallucinating you?

domenica 21 febbraio 2021

Quando e come ne usciremo?


 Quando? Non si può dire al momento, anche se stanno arrivando i vaccini. Ho la sensazione che dovremo convivere col Covid per parecchio ancora. 

Come? Non migliorati. Cambiati, scavati, svuotati, feriti nel profondo: sì. Ma a quanto vedo e sento la lezione della storia non ci è servita nè ci servirà, in futuro (ammesso di averlo, un futuro).

Impressionante rileggere adesso La peste. Lo lessi al liceo. "La tragica irruzione dell'assurdo nella vita quotidiana": oioi.

I frammenti di Baricco sono molto interessanti, suggeriscono riflessioni e conclusioni a cui in parte ero arrivato anche io (inconsciamente avevamo bisogno di uno stop?). 

venerdì 19 febbraio 2021

"E poi cos'è che fa bene?"

"Per fortuna ho speso tutto in donne, manco tanto, che me la davano gratis, vodka e cocaina. Scarpe e cravatte che non mettevo mai. Mi sparavo cinque grammi di coca al giorno, solo di polvere avrò bruciato 7 miliardi. L'alcol mi ha distrutto? Mah, ha mai provato a ubriacarsi? È bellissimo. Lasci perdere discorsi di morale, che non ho. E poi cos'è che fa bene? Lavorare dalla mattina alla sera per arricchire qualcuno? Non sono stato un buon padre, lo so. Ma la vita è una somma di errori, di gioie e di piaceri, non mi pento di niente, ho amato, ho riso, ho vissuto, vi pare poco?" (Flavio Bucci).

domenica 14 febbraio 2021

A me "la trap" non dispiace

Alla mia età non dovrei fare una apologia della TRAP: quasi tutti i miei coetanei musicofili disprezzano certi suoni e certi artisti. Io invece, grazie alla musica che sento provenire dalla camera di mio figlio Matteo, ho scoperto artisti che mi piacciono molto. Non so se Lil Peep e XXXTentacion siano definibili come trap: diciamo che noi over 50 chiamiamo così, generalizzando molto, mi rendo conto, tutta questa musica guazzabuglio di rap, elettronica, hip-hop, emo, dark (io ci sento molto i Cure, in Lil Peep). Ritengo non sia azzeccato neanche il pensiero che dice che la trap è il punk 2.0: il punk rock di Ramones, Clash, Sex Pistols e tutto l'hardcore successivo avevano dei riferimenti musicali nel passato (Stooges, New York Dolls, gli anni Sessanta più garage), la trap invece sembra senza passato (e anche senza futuro, vista l'autodistruttività che spesso caratterizza i suoi giovani protagonisti), a parte forse le ritmiche hip-hop e il cantato rap. Sembra nascere dal nulla, o meglio dal grande vuoto esistenziale e comunicativo (nonostante i social) che riempie e tormenta la vita di tanti adolescenti.
Quanto ai testi, come si legge in questo video, non sono sempre a base di droghe varie, sesso, soldi, armi ("Purtroppo però a parte poche perle nel 99% dei casi i testi non si possono sentire", dice un esperto in materia).

venerdì 12 febbraio 2021

Lo stupore della notte

La voce di Mina, la musica di Ennio Morricone, la bellezza di Monica Vitti e Alain Delon, il bianco e nero di Antonioni: cosa volere di più, da un videoclip?

domenica 7 febbraio 2021

Adrian Borland

Adrian Borland mi spezza il cuore, forse più di Ian Curtis.
Dopo tutti questi anni continuo a scovare canzoni che mi toccano le ferite mai chiuse, e mi rendo conto di quanta influenza abbia avuto sulla mia musica e anche sulla mia vita.
Prima o poi DEVO fare un disco tributo anche per lui, come ho già fatto con Clash e Husker Du.
Il 2021 potrebbe essere l'anno buono.

sabato 6 febbraio 2021

Nic Marsél - Qualcosa in più

“𝙉𝙚𝙨𝙨𝙪𝙣𝙖 𝙐𝙩𝙞𝙡𝙞𝙩𝙖̀ 𝙋𝙧𝙖𝙩𝙞𝙘𝙖 𝘦̀ 𝘶𝘯 𝘥𝘪𝘴𝘤𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘭𝘢 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘴𝘪𝘢 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪 𝘩𝘢 𝘮𝘢... 𝘥𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘮𝘢𝘯𝘤𝘢 𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘴𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘮𝘰 𝘮𝘢𝘪. 𝘊𝘢𝘯𝘻𝘰𝘯𝘪 𝘪𝘯𝘵𝘳𝘪𝘴𝘦 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘰𝘦𝘵𝘪𝘤𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘢𝘴𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢, 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́, 𝘪𝘯 𝘧𝘰𝘯𝘥𝘰, 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘮𝘮𝘰 𝘷𝘰𝘭𝘶𝘵𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘯𝘻𝘪𝘤𝘩𝘦́ 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘪 𝘷𝘦𝘥𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘪" (dal bel sito Distorsioni).

Sono piuttosto orgoglioso di essere diventato con gli Anaïs "compagno di etichetta" (la Viceversa Records) di Nic Marsèl, già Circo Fantasma e fulcro del bellissimo progetto-tributo ai miei amati Gun Club I knew Jeffrey Lee.
Questa sarà sicuramente una delle canzoni più "significative" e apprezzate del mio 2021.

venerdì 5 febbraio 2021

Si stava meglio prima?


 








"Quando un elemento mancante viene a galla senza l'ausilio di alcun supporto digitale, ognuno lo annuncia all'altro con lo sguardo perso in lontananza, l'aldilà di ciò che si sapeva un tempo e che è andato smarrito" (DeLillo, pag. 16).

Vivevamo/eravamo meglio quando non c'erano gli smartphone e i social? Forse sì. La comunicazione e l'informazione erano molto molto minori, ma di maggiore qualità. E lo stesso vale per le amicizie e i rapporti personali.

Ora che ci penso, la mia vita era molto più serena, prima del 2009, l'anno in cui mi comprai il primo smartphone e feci l'ingresso nel mondo dei social (non considero il blog un social), scivolando velocemente nelle sue sabbie mobili.

Fu anche l'anno in cui dopo 15 anni cambiai datore di lavoro, commettendo uno dei più grossi errori della mia vita, ma questo è un altro discorso.