Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
giovedì 14 ottobre 2021
Non c'è più tempo da prendere
martedì 7 settembre 2021
Gli Anaïs in metropolitana
domenica 5 settembre 2021
"Saremo noi che abbiamo nella testa un maledetto muro"
Grazie ai ragazzi della associazione culturale ZOO di Albenga!
domenica 29 agosto 2021
Musica che fa cassetta
Se volete avere questa chicca prima che sparisca ditemelo subito al 393-8926475.
martedì 17 agosto 2021
Loving the alien
martedì 27 luglio 2021
"This is the hour of lead"
venerdì 9 luglio 2021
Anaïs - Sunday (Bride Version)
mercoledì 30 giugno 2021
Un'altra recensione SFAVILLANTE
ANAÏS, LA POETICA DI EMILY DICKINSON INTRISA DI ROCK SFAVILLANTE
Di Giandomenico Morabito –
Capitanata da Franco Zaio, la band genovese degli Anaïs si è prodigata nella pubblicazione di un cd, per la Viceversa Records, dedicato ad Emily Dickinson (because I could not stop for death). L’iniziale Good morning midnight brilla d’innocenza ed è intrisa di rock sfavillante.
I am nobody è stavolta rock melodico per un testo relativamente sarcastico. Sunday all the time è piena lucentezza poetica per note adeguate a questo leggero fervore espressivo.
We grow è un frame più cupo in cui fa leva un guitarism di spessore ‘90s. Wild nights è una ballad emotiva per un testo che si basa su certe notti che si fondano sulla solitudine.
I felt a funeral alza il tasso di emozioni profonde di un Io riflessivo. Love è nuovamente pura melodia con una testualità dolorosa sull’idealità dell’amore.
She dealt si contorna di un pianoforte che sorregge l’usuale sound chitarristico Anaïs, per parole sulla femminilità. I found the words è semplice indie rock italiano che ha ancora una sua forte validità.
After great pain è un brano sul malessere emozionale: un’altra ballad che si forgia su un suono collaudato, senza che possa subire però rimandi a qualche altra band. La finale Much madness si evidenzia per la sua caratterizzazione sui sentimenti cosiddetti negativi.
Emily Dickinson (because I could not stop for death) degli Anaïs, album per fini intenditori di rock alternativo italiano e per amanti della poesia d’eccezione.
domenica 27 giugno 2021
Ecco perchè
Io canto per consumare l’attesa,
allacciare la cuffia, chiudere la porta di casa.
Non mi resta nient’altro da fare,
fin quando, all’avvicinarsi del passo finale
viaggeremo verso il Giorno
raccontandoci di come abbiamo cantato
per tenere lontana la Notte.
(Emily Dickinson)
Ecco perchè alla mia veneranda età insisto a fare musica, a cantare. Grazie anche alla Emily che ha sempre le parole giuste.
sabato 29 maggio 2021
"Disappear in the sun"
mercoledì 12 maggio 2021
lunedì 10 maggio 2021
C'è una luce che non si spenge mai
Come diceva anche Vera Vittoria Rossa, accompagnata dalla mia indolente chitarra, tanti anni fa, in questo video.
sabato 1 maggio 2021
"Un piccolo capolavoro che ci lascia un groppo in gola" (rockit.it)
"Un disco che vuole celebrare le rime della poetessa statunitense. Una miscela di pop-rock malinconico che si attacca all'anima e ci fa emozionare.
Riuscire a dare un valore letterario alla propria musica talvolta è un'impresa, specialmente in tempi di ideologie morte e sepolte. Allora si può attingere dalla letteratura vera e propria, andando a mettere in musica capolavori del passato che ancora oggi riescono a descrivere la realtà in maniera talmente attuale da mettere i brividi.
Il caso in questione è quello del nuovo lavoro degli Anaïs (una band che esiste da tre decenni ma con nomi diversi), che hanno deciso di musicare alcune poesie di Emily Dickinson alle quali sono legati da moltissimo tempo. Il risultato è pazzesco, prima di tutto per l'enorme talento della band e, in seconda battuta, per la capacità di creare melodie che suonano così malinconicamente lontane negli anni. Eppure, nonostante il genere faccia riferimento ad un certo pop-rock di un paio di decenni fa, gli Anaïs riescono a metterci un'anima e una profondità da riempire il cuore: Goodmorning Midnight è talmente perfetta per il sound della band che quasi ci dimenticheremmo di elogiare la voce di Francesca Pongiluppi, che la interpreta in maniera magistrale. Il singolo I Am Nobody è stato addirittura scelto dall’Emily Dickinson Museum di Amherst per aprire le celebrazioni del 190mo anniversario dalla nascita della Poetessa. Poi c'è un brano come Sunday All The Time che, se lo avessero composto i R.E.M., nessuno avrebbe avuto da ridire nulla.
Traccia dopo traccia veniamo trasportati in un mondo di melodie e parole che ci aiutano a celebrare la vita, l'amore e la morte attraverso il miscelarsi delle arti più antiche e romantiche del mondo: la musica e la poesia. Un piccolo capolavoro che ci lascia un groppo in gola, emozionante e profondo."
(Marco Del Casale, rockit.it 30-04-2021)
sabato 10 aprile 2021
Recensioni bellissime
"Incontrare la poesia e la letteratura in generale è per gli Anais sicuramente una scelta, e quasi un destino, iscritto nel nome: Franco Zaio aveva già musicato con il gruppo di culto dei Sybil Good Morning Midnight di Emily Dickinson, così come Funeral Blues di W. H. Auden; poi come solista aveva dedicato un intero disco alle poesie di Cesare Pavese, Last Blues. Aveva poi musicato i versi William Blake e Antonia Pozzi, finché non ha deciso di tornare ad Emily Dickinson per un album completamente dedicato alle sue poesie. Ha suonato e registrato tutti gli strumenti da solo, ma poi è tornato a coinvolgere Francesca Pongiluppi, grande lettrice, che stava leggendo La casa dell’incesto di Anais Nin quando scelsero il nome per il progetto, nato nel 1999. Gli Anais comprendono anche Mauro Ghirlanda al basso e alla chitarra e Guido Zanone al cajon.
Ascoltando questo album, vengono in mente lo shoegaze, il rock indipendente e lo-fi dei Grandaddy e dei Pavement, le trame acustiche e le melodie di Elliott Smith, o l’alt-rock più introspettivo e il post-punk nei momenti più minimali, dalle atmosfere a loro modo oscure e inquiete (Wild Nights). Insomma, queste canzoni sembrano nutrirsi ad esempio del meglio della musica indipendente degli anni ’90 e Duemila; in questi brani si ascoltano arpeggi agrodolci e assolati, crescendo tesi e distorti, note di piano delicate, eteree e struggenti, talora persino sonorità sacrali (Much Madness) e melodie vocali pop-rock dolcissime. E ancora, in undici brani spesso abbastanza brevi e incisivi (molti durano dai due minuti e mezzo circa fino ai tre minuti), ci si imbatte in sprazzi con chitarre quasi sognanti e dream-pop, oppure psichedeliche, in bassi che rammentano i R.E.M. degli anni ’90 (I Found the Words), in riff malinconici e densi, introspettivi e pensosi.
Nel titolo del disco, Emily Dickinson (Because I Could Not Stop for Death), vi è lo slancio interiore oltre qualunque paura della morte; nei versi della poetessa vi è l’affidarsi alla notte, dopo una delusione, dopo essere stati respinti dal giorno e dalla dolcezza del sole, l’affidarsi a quel buio a cui ci si può anche abituare, adattando il proprio sguardo all’oscurità. Vi è il rifiuto dell’egocentrismo nell’umiltà di un fiero e sbandierato “I’m Nobody”; c’è la voglia di sottrarsi a un Eden così solitario e allo sguardo impietoso di Dio. Ci si muove così tra vita, amore – profondo, elevato, velato – e visioni mortuarie, passioni travolgenti e sofferenze che sono umane, ma non gentili, mortalità ed eternità, gelo, torpore e la follia, il senso più divino, che espone ad accuse infamanti chi non si allinea.
Il video del singolo I Am Nobody è stato selezionato dall’Emily Dickinson Museum di Amherst per aprire le celebrazioni del 190mo anniversario dalla nascita della Poetessa, a conferma che si tratta di un progetto prezioso, che incanta e affascina."
lunedì 29 marzo 2021
Migliaia di persone ascoltano gli Anaïs
giovedì 25 marzo 2021
venerdì 29 gennaio 2021
"Potrebbero spargere la voce"
giovedì 7 gennaio 2021
domenica 20 dicembre 2020
No fun Crassmas 2020
mercoledì 16 dicembre 2020
Apprezzamenti intelligenti e graditi
Su Facebook e Instagram (@anais_la_band) stanno fioccando apprezzamenti e recensioni positive del disco e anche della maglietta.
So soddisfazioni!