giovedì 28 febbraio 2019

Il mattino ha le canzoni in bocca



Quasi ogni giorno mi sveglio con una canzone, o una musica, che mi gira nella testa. Queste canzoni dicono molto di me, mi portano sempre a riflessioni sul perchè le ho “covate” nell’inconscio del sonno notturno, sul loro significato implicito (la mia vita) ed esplicito (le parole che dicono).
Ieri mattina mi sono svegliato canticchiando una sommessa versione di Heroes di Bowie. 
Stamattina è stata la volta di I still haven’t found, in versione gospel. Questa è una canzone con cui mi sono spesso svegliato, nella mia vita. 
Altre ricorrenti sono Where the streets have no name, Sunday morning e Everyday is like Sunday (la domenica, ovviamente), My favourite things, Ticket to ride, These important years...

mercoledì 20 febbraio 2019

Sprecare e scegliere



"Sprecare e scegliere o risvegliare i morti
Con il dolore dietro di te, andare dritto in avanti
Una stanza piena di persone raggruppate come una
Non posso evadere ora
Il momento non arriverà
Sprecare e scegliere quale strada percorrere
Decidi per me, per favore lasciami sapere
Guardando nello specchio ho visto che avevo torto
Se potessi tornare indietro a dove appartengo
Dove appartengo
Sprecare e scegliere quale strada percorrere
Feci una pausa per la persona che i segni proibirono
Se fossimo immortali non sopporteremmo
di essere spiaggiati qui
a combattere per l'aria
Vedo ancora la tua faccia alla mia finestra
Nuvole tormentate non mi renderanno libero
Qualcosa si dovrebbe rompere ora
Questa vita non è mia
Qualcosa si dovrebbe rompere ora
Aspetta il momento
Qualcosa si dovrebbe rompere"

domenica 17 febbraio 2019

Le immagini di fronte






















Dopo l'intervento chirurgico (andato bene), "uscendo" dall'anestesia totale questa è stata la prima immagine messa a fuoco, davanti al mio letto. Non mi ha fatto piacere, anzi, mi ha dato proprio fastidio.
Non capisco per quale occulta ragione devi mettere un simbolo di Dolore e Sofferenza davanti agli occhi di una persona che ha dolore e soffre: cos'è, confrontational marketing? O forse i vecchi adagi "Lui sì che stava male" o "C'è chi sta peggio di te"? O la pubblicità di una ripresa/risurrezione? O una parabola che riceve segnali di preghiera e sacrificio?

Non voglio "offrire" il mio dolore a nessuno, neanche a persone molto meno importanti di te, JC.
Al mio prossimo (=vicino), al mondo e alla storia voglio offrire bellezza, amore e gioia, magari raggiunte con fatica e sacrificio, sì, ma non con dolore e sofferenza.

Quindi, cari ospedali e istituti, fate un favore a malati e sofferenti in genere: nelle camere mettetegli di fronte delle immagini di bellezza e di gioia, o quantomeno di serenità. Ne beneficeranno tutti.

martedì 12 febbraio 2019

L'ultimo giorno con Alien

Domani mi operano per togliermi questa specie di Alien che ho nel naso da mesi. Sono preoccupato perchè è la mia prima anestesia totale, ma anche non vedo l'ora di togliermelo perchè da troppo tempo ho questo "fastidio" (frutto di una sinusite cronica) che mi rende faticosa la quotidianità di respiro e olfatto.
Senza Alien sarà una vita migliore.

E in questi giorni di clinica avrò modo di dedicarmi a due attività che mi fanno proprio bene: leggere, e dormire.

giovedì 7 febbraio 2019

Rock solare



Uno dei dischi del 2019 sarà, come ogni volta, il nuovo di Zio Bob. Prossimamente recensione by The Sottoscritto.